So che si può oscurare la home page con una frase tipo "Questo sito è offline per problemi amministrativi". Ma non si può far nulla di più eclatante e soprattutto non si possono bloccare le caselle email, perchè ne deriva un danno reale per il quale il cliente può chiederti di esser risarcito.
nime
@nime
Post creati da nime
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RE: Sito offline per debito - comunicazione online
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Tutela ecommerce: e se il titolare si avvale anche di programmatori occasionali? O.O
Salve a tutti!
Mi trovo con una patata bollente che, nonostante lavori col web da anni, non mi era mai capitata e vorrei un parere esterno.Un cliente vorrebbe affidarmi la manutenzione e aggiornamento del codice e database del suo ecommerce custom che, per inciso, ha davvero bisogno di essere ristrutturato sotto tutti i punti di vista (database da rifare, idem carrello e gestione ordini e struttura del codice, user-experience da rivedere, ecc). Lo scopo del cliente è appunto quello di trasformarlo in un sito super-efficiente per aumentare il suo business.
Gli ho quindi proposto una formula ad abbonamento mensile che copra l'assistenza 24/7, la responsabilità del database da parte mia e le modifiche/aggiunte che implementerò man mano.
Il cliente è contentissimo, ma...-
Sito e database risiedono su hosting terzi, ai quali ha accesso sia il cliente stesso (che di web ne sa a sufficienza) che il vecchio programmatore. Il cliente mi ha fatto intendere che alcune modifiche minime potrebbe chiederle a questa persona o a qualche amico informatico, che quindi avrebbero accesso al mio lavoro sia lato FTP che database. Se le cose rimangono così, su di me quali responsabilità ricadono in caso di guai? Posso/devo specificare nel contratto che in uno scenario simile non me ne prendo nessuna? O, meglio ancora, che il cliente è tenuto ad affidarsi a me soltanto per la durata dell'abbonamento?
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Se in futuro l'abbonamento viene disdetto, il programmatore che mi subentrerà "erediterà" il database già ottimizzato più il codice funzionante e ben commentato (come richiestomi espressamente dal titolare); tanto che non solo avrebbe sotto gli occhi il mio know-how, ma potrebbe con facilità fare un clone di codice+database e rivenderlo a terzi! Come posso tutelarmi (insieme al titolare) da questa eventualità?
Consideriamo che come tariffa per questo lavoro avevo proposto inizialmente 350 euro/mese (parliamo di un ecommerce custom e avviato, non un CMS) e il cliente, pur contento per il tipo di offerta, mi ha detto che il prezzo è troppo alto...
Ogni suggerimento sarà gradito, grazie in anticipo!
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Selezionare un vincitore random tra i fan. Possibile che sia impossibile?
Salve a tutti!
Chiedo il vostro consiglio perchè mi sono arenata su una cosa all'apparenza molto semplice: vorrei iniziare una campagna di giveaway a sorteggio sulla mia pagina FB, per esempio pescando un fan al mese a cui regalare un prodotto. Avevo pensato di richiedere l'interazione con un apposito post, ma la policy di Facebook lo vieta, perciò dovrò accontentarmi di chiedere i "mi piace". Purtroppo pare che non esista più alcun modo per avere una schermata con l'elenco di tutti i propri fan, nè ho trovato un'applicazione in grado di aiutarmi.Molti usano gli eventi di FB per raccogliare l'adesione, idea che però a me non piace, e il sito Random.org per estrapolare un vincitore dalle liste. Ma rimane il problema di ottenere appunto la lista completa e magari decentemente formattata (mi sa che è un sogno). Qualcuno di voi ha trovato un workaround o un'app? Quale?
Grazie in anticipo! -
RE: Malelingue e SERP, si può fare qualcosa?
Grazie mille colombiaman, almeno mi hai un po' consolata.
Preferirei evitare di ricorrere agli avvocati (anche se potrei) o di scrivere una "recensione" dell'accaduto che, se scoperta dagli interessati, non farebbe altro che riattizzare gli animi invidiosi.
Intanto ho sottoposto la questione a Google, sperando che la consideri lesa reputazione e rimuova il link dalla SERP.Inoltre sto valutando alcune strategie per compensare quella discussione con altre positive:
- invogliare i sostenitori del prodotto (o in extremis pagare degli evangelist) perchè spargano una buona voce. Infatti chi conosce il prodotto lo adora, bisogna solo invogliare di più il passaparola positivo e nei luoghi giusti.
- per un periodo, puntare di più sul mercato estero, per poi tornare a promuovere su quello italiano quando siti e reputazione saranno più forti.
Altre idee o strategie da condividere?
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Malelingue e SERP, si può fare qualcosa?
Salve a tutti!
Ho ricercato in forum ma non ho trovato molte informazioni utili al mio caso, perciò ho deciso di postare sperando che la discussione diventerà utile anche ad altri.Alcuni utenti di una community molto frequentata hanno aperto un topic dando giudizi molto negativi sul mio prodotto, sul sito di presentazione e sulle mie capacità... peccato che nessuno di loro abbia mai acquistato o fruito il prodotto! Sono entrata in prima persona nella discussione, fornendo tutte le informazioni e delucidazioni richiestemi, ma la discussione non ha cambiato piega.
Ho poi scoperto che alcuni post in mia difesa erano stati rimossi dagli amministratori e diversi utenti, pur comunicandomi supporto in privato, non se la sono sentita di andare contro gli "opinion leader" della community che avevano deciso di affossarmi.Ho quindi interrotto i miei interventi per far morire la discussione da sè, però a 6 mesi di distanza essa compare ancora in 5 posizione su Google digitando il mio marchio. La mia attività è molto piccola, quindi quella lunga discussione in una community frequentata pesa parecchio sulla reputazione; anche perchè esce perfino prima delle recensioni (positive) di siti di settore. Sto iniziando a credere che mi stia effettivamente danneggiando, nonostante i miei sforzi promozionali.
Non ho nulla in contrario contro pareri o recensioni negative; ma data la natura "pilotata" di quella discussione vorrei farla scendere almeno in seconda/terza pagina. Ho inserito l'URL qui: google.com/webmasters/tools/removals, ma non so se prenderanno in considerazione la richiesta e quanto tempo ci vorrà.Avete altri consigli da darmi? Dovrei partire prestissimo con una campagna su FB e un evento, ma se gli utenti che googlano il mio prodotto si trovano in bella mostra quella discussione negativa, temo che ogni mio sforzo sarà vano!
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RE: ecommerce su wordpress?
Grazie Francesco,
ho provato Prestashop ma mi sono trovata male con i template: troppo invasivi e macchinosi da personalizzare.Ora è il turno di joomla+virtuemart, speriamo sia la volta buona!
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ecommerce su wordpress?
Ciao a tutti!
Sono giorni che mi sto friggendo i neuroni, perciò alzo bandiera bianca e chiedo aiuto a voi esperti della community.Devo aprire un ecommerce in tempi brevi e ho già impostato il sottodminio store.miosito.com
Il sito principale è gestito con wordpress, perciò ho attivato il multisite in modo da poter gestire sito ed ecommerce da WP, ma mantenendoli separati.Manca l'ultimo passaggio, cioè installarsi un plugin e preparare l'ecommerce... e qui casco come una mela. Ho provato diversi plugin free o lite (wp e-commerce, jigoshop, marketpress, eshop...) ma nessuna facile da temizzare o con le feature che mi servirebbero (tipo diverse modalità di lista prodotti, voti degli utenti, campi personalizzati, prodotti correlati).
I plugin a pagamento promettono, ma non si possono provare (ok c'è il refund, ma non è che posso acquistarli tutti, provarli e farmi rimborsare tutti quelli che non mi vanno bene).Devo vendere solo prodotti fisici (niente download), creare una bella home page con prodotti in evidenza e listati in tutte le salse (nuovi, popolari, i più venduti, ecc) e avere una scheda prodotto con un minimo di interattività social.
Voi cosa mi consigliereste? Mi pacerebbe mantenere tutto su Wordpress, anche perche altri CMS dovrei impararmeli/temizzarli da zero. :bho:
Conosco bene PHP, shortcode e compagnia bella; però mi serve una soluzione intuitiva e configurabile in tempi brevi.Grazie in anticipo per ogni consiglio!