UP.
Qualche anima pia che riesce a delucidare la questione?
Ho trovato un sacco di info in rete tra cui una circolare delle agenzie delle entrate (riportato anche sull'espero risponde le Sole24ore) che recita:
Le attività di amministratore in cui sono necessarie conoscenze e capacità tecniche, riconducibili a una
determinata professione (come è quella di ingegnere) sono considerate di lavoro autonomo e pertanto attratte
dal punto di vista fiscale e di conseguenza contributivo nel regime di lavoro autonomo. Ciò comporta che non è
dovuta alcuna iscrizione né contribuzione alla gestione separata Inps in quanto i compensi sono da assoggettare
a contribuzione della Cassa di appartenenza (agenzia delle Entrate, circolare 12 dicembre 2001, n. 105).
Ora, immaginiamo che l'amministratore non percepisca alcun compenso -> niente gestione separata INPS, al massimo Inarcassa (per come è scritto nella circolare del 12 dicembre 2001).
Come Socio unico? Gesitione Separata INPS? Immaginando di definire come prevalente ed abituale il lavoro di ingegnere (con relativa P.IVA ed INARCASSA) e supponendo valida l'opzione della gestione separata INPS avrei :
Amministratore : niente compensi -> niente previdenza
Socio : utili fine anno -> Gestione separata INPS
Libero professionista -> fattura all'azionde le sue competenze.
La domanda che mi nasce spontanea è: ma chi lavora all'interno dell'azienda? E' possibile una srl unipersonale senza lavoratori?
Sono nel caos più completo.
Mi piacerebbe trovare una soluzione a questo problema senza dovermi cancellare da Inarcassa (che ritengo essere un tantino più sicura di INPS)
NH