Vorrei raccontare brevemente una disavventura che mi è capitata: faccio il medico, e tre anni fa sono stato indagato per omicidio colposo da parte dei parenti di un paziente deceduto per problemi infettivi che, a dire dei parenti, erano dovuti al contatto con altri malati del reparto in cui lavoravo e in cui era ricoverato il de cuius. A "prova" della suddetta trasmissione dell'infezione i parenti hanno dichiarato nella querela dati estratti da esami diagnostici di altri degenti senza indicare la modalità di acquisizione di tali dati. Le perizie dei periti del GUP hanno poi certificato l'inconsistenza di tale accusa e, soprattutto, l'impossibilità di tale trasmissione dell'infezione con assoluzione perché il fatto non sussiste. Ora vorrei querelare per danni morali i suddetti parenti e addebitare loro le spese legali che ho dovuto sostenere. Che tipologia di reato si configura nell'appropriarsi in maniera indebita di referti clinici di altri pazienti senza alcuna procedura ufficiale?
Grazie