Perfetto, grazie della precisazione.
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nemo.profeta
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RE: Condizioni d?uso, privacy e cookie anche in italiano, se il sito è in inglese?
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Condizioni d?uso, privacy e cookie anche in italiano, se il sito è in inglese?
Salve a tutti
Ringrazio per questo utilissimo forum e vi sottopongo il seguente quesito:
Se io sono un professionista italiano che propone servizi sulla ?vetrina? del proprio sito web -- ma tale sito è completamente in inglese perché i servizi sono rivolti a clienti esteri -- devo comunque pubblicare condizioni d?uso, normativa sulla privacy e normativa sui cookie anche in italiano, oltre che in inglese?
Non sono io l?esperto, ma ?a naso? direi che è così?
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RE: Sito internazionale, quale e/o quanti domini usare?
Grazie mille della risposta, Valerio. È molto chiaro.
@vnotarfrancesco said:
Ciao Nemo Profeta, si, tecnicamente è fattibile ma Io non so darti indicazioni.
E' un'impostazione sistemistica a livello di DNS.Fai solo attenzione che se poi comunque le pagine sono raggiungibili anche dall'url miosito.com/xx allora devi gestire i contenuti duplicati.
Userei il rel canonical crossdomain.Invece non avrai problemi di contenuti duplicati per le traduzioni, anche se fossero solo delle semplici traduzioni.
Valerio Notarfrancesco
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RE: Sito internazionale, quale e/o quanti domini usare?
Buongiorno a tutti
M’inserisco in questa discussione, perché ho un’esigenza identica a quella descritta nel post originario da fabiogentile.
Personalmente sono portato ad adottare la soluzione B (vari domini nazionali), come peraltro suggerito da vnotarfrancesco.
Vorrei però poter gestire i contenuti mediante un’unica installazione di WordPress, su un solo host e con un solo database.
La mia idea sarebbe di creare miosito.com in inglese (internazionale) e reindirizzare poi miosito.it e miosito.de ai contenuti in italiano e tedesco residenti, rispettivamente, in miosito.com/it e miosito.com/de.A questo punto vorrei sapere:
- Un tale reindirizzamento è tecnicamente possibile?
- Posto che i contenuti in ing., ita. e ted. non sarebbero speculari (non uno la semplice traduzione dell’altro, ma una localizzazione per il mercato di riferimento), correrei comunque il rischio che Google non li considerasse tre siti diversi, ma la semplice, ingannevole duplicazione di uno stesso sito?
Vi ringrazio fin d’ora per ogni utile indicazione che vorrete gentilmente fornirmi.