Volevo sapere una cosa, visto che ieri ho avuto una discussione.

io passo un mantenimento, e vedo praticamente tutti i giorni mia figlia, la mia ex convivente pretende che la bambina la sera mangi con me, quindi per me' diventa doppia spesa mantenimento piu' farla mangiare, lei ha voluto l' affidamento della bambina xo' allo stesso tempo pretende che io devo guardarla xche' lei si deve rifare una vita e se deve uscire non puo' lasciarla sempre ai suoi, tipo ieri toccava a lei guardarla e voleva che la prendessi io xche lei doveva uscire

Gli assegni percepisce già lei al 100% infatti quelli non li contesto, abbiamo entrambi un reddito di circa 17000€ annuo, con la differenza che lei se ne andata il sabato di casa e il lunedì ha spostato la sua residenza e quella della bambina a casa dei suoi genitori( quindi non ha spese vive, affitto bollette ecc.ecc) che a differenza mia pago,

con l' avvocato quando mi ha fatto la consulenza mi ha detto che 150€ vanno bene in base al mio stipendio xche' se sommiamo il mio mantenimento con quello della madre sono 420€ al mese per la bambina, e poi se gli passo 200/250€ al mese io con 1100€ come vivo? Mi rimangono 850/900€ al mese!!!

dimenticavo portando la residenza dai suoi fa' cumulo sull'isee e quindi si va' a pagare l massimo sui buoni mensa(5€ a buono) e sul pulmino (500€ annui), xche io devo pagare queste cifre quando non sono io che supero il reddito

Buongiorno, da circa luglio 2012 la mia convivenza ha subito una crisi che ci siamo portatati avanti fino a inizio febbraio, vi segno i punti cardini della storia

Non sono sposato
a dicembre gli ho detto che era finita
a inizio febbraio se ne andata di casa
ho una bambina di 5 anni
mi sono rimasti sul groppone ancora 3 anni di mobili da pagare (145? al mese)

il problema ora e' il mantenimento per la bambina, entrambi lavoriamo, la mia ex compagna mi chiede

150? al mese
l'intero importo degli assegni familiari 120?
e la meta' dei buoni mensa 60?

e cercando su internet i buoni mensa sono tutti a carico suo visto che nel mantenimento e gia' compreso il mangiare

se non accetto la sua proposta mi ha detto di cercarmi un legale che andiamo in causa

premetto che e lei che se ne andata di sua spontanea volontà' di casa lasciandomi tutte le bollette e l'affitto da pagare e con 1100? e con 500? di affitto mi trovo in grande difficoltà con i soldi

secondo voi come mi devo comportare?

Dove posso controllare se le 3 lettere sono gia' registrate con un marchio?

Ciao, sto' aprendo un sito, ho gia' controllato il dominio e il nome che voglio dare e' libero.

Siccome il nome e composto da 3 parole, pensavo di fare il logo con le 3 iniziali divise da un punto una dall'altra, xo' inserendole su google, con quelle 3 iniziali escono siti che gia' le utilizzano.

La mia domanda e': posso crearlo lo stesso il logo?

up, nessuno che sappia aiutarmi oppure indirizzarmi

ho trovato questo

I meno esperti si chiederanno quale sia l'effettivo significato di staking. E’ bene, lo si può definire come un accordo con il quale un soggetto finanzia un poker player con una somma di denaro per uno specifico evento ed in cambio ottiene una partecipazione percentuale agli utili dell’ eventuale vincita. Non è altro che una forma di finanziamento.
Sotto il profilo legale, essendo un contratto atipico (il cui contenuto è determinato dalla volontà delle parti) è di difficile inquadramento e non c’è una disciplina specifica al riguardo, anche se nel caso in questione, la posizione per un eventuale finanziatore italiano è delicata, essendo l’oggetto del contratto, un evento su una piattaforma internazionale non autorizzata (.com).
In termini generali, su siti online esteri, in caso di mancato rispetto dell’accordo, difficilmente il finanziatore potrebbe essere tutelato, almeno in Italia. Inoltre è necessario verificare se i portali di staking hanno un'autorizzazione specifica per il gambling online o per la raccolta di denaro a vario titolo. In tutti i casi, nel nostro paese vi una sorta di ‘vuoto legislativo’ in materia. L’argomento è complesso e merita un futuro approfondimento sotto l’aspetto normativo, soprattutto per quanto riguarda l’online dove la disciplina è varia.

ma non so' dove sbattere la testa per avere informazioni piu' utili, non vorrei aprire un sito, e 2 giorni dopo ritrovarmelo chiuso

Sto' valutando di aprire un sito di staking per il poker online

volevo sapere se per la legge italiana e legale, o se bisogna chiedere qualche permesso speciale

in merito ho trovato un'articolo

Che cos?è lo staking? È una pratica legale? È un contratto?
L?avv. xxxxxxx cerca di far chiarezza su questi punti, dissipando eventuali dubbi.
In primo luogo definisce lo staking come l?accordo mediante il quale una parte (backer) finanzia con una determinata somma l?altra parte (poker player) in cambio di una partecipazione agli utili realizzabili attraverso il gioco di quest?ultima.
Chiarito che cos?è, si passa all?aspetto legale, chiedendosi se** è una pratica lecita o meno**, per poi entrare nello specifico della struttura giuridica dello staking, che può essere inquadrato nell?ambito dei ?contratti atipici?, in quanto espressione dell?autonomia contrattuale dei contraenti.
**Come concludere allora un contratto di staking?**In via verbale o in forma scritta?
L?articolo si conclude proprio rispondendo a tali domanda, fornendo utili e pratici consigli per tutelare gli interessi delle varie parti interessate, nel tentativo di evitare equivoci e conflitti

per come spiega questo avvocata e un contratto atipico, quindi non risulta come scommessa

qualche avvocato saprebbe indirizzarmi meglio

io ho gia' un lavoro e un reddito annuo, quindi questo sarebbe un extra, cio' che volgio fare io non mi comporta nel perdere ore davanti al pc, essendo un sito inserzionistico, non devo aggiornare nulla giornalmente, devo controllare solo che il sito funzioni correttamente, quindi alla fine dell'anno, anche un solo euro di guadagno, per me' e' un extra, visto che un mio reddito gia' c'e lo, volevo solo capire quale' il minimo da guadagnare per aprire la p.iva

grazie

cmq con un lordo di 12/13k€ annui conviene aprire la p.iva con il regime dei minimi?

la creazione del sito in che % posso scaricarlo?

Salve, ero intenzionato ad aprire un sito di tipo inserzionistico,

avrei alcune domande per dei dubbi

questo e' quello che so'

mi serve
1)commercialista
2)partita iva
3)iscrizione alla camera di commercio
4)sono esente dai contributi inps, xche' ho gia' un lavoro come dipendente
5)il reddito del mio lavoro non fa' cumulo con quello del sito per pagare le tasse

ora mi chiedo, facendo un'ipotetico guadagno minimo di 35€ giornalieri x 30gg x 12 mesi= 12600€ annui, tolte le spese di manutenzione e gestione del sito,tolto il tariffario del commercialista, pago il 20% di tasse sul rimante, secondo voi ne vale la pena?

altre 2 domande

ho una chiavetta internet con cui navigo,posso usare questa e detrarre le spese di abbonamento o ne devo fare una nuova intestata alla ditta?

l'altra domanda e uguale alla prima ma per il telefono,

p.s:cosa succede se dovessi superare i 30k€ annui?

scusate se ho sbagliato la sezione

sto' guardando in giro per aprire un sito di aste al ribasso

ho trovato molti siti, che vendono(che poi sarebbe un'affitto) i templati da 99? a salire in base al tipo di sito che si sceglie

ti danno il sito, l'hosting il dominio assistenza per un anno email spazio web

la mia domanda e': dove' la gabula? ho provato a mandare un'email per chiedere informazioni, la risposta e' stata che non ci sono penali in caso di chiusura del sito, che la durata del contratto dura 12 mesi,

ma c'e qualcosa che non mi quadra, danno troppo a poco, oppure sono prezzi normali?

volevo sapere che leggi ci sono in merito questo tipo di sito

sono legali o no?

cercando su google, vedo alcuni siti chiusi dalla finanza, ma sono datati nel 2008,

Ciao, grazie per la risposta.

Il sito in questione non ha nulla a che fare ne con forum, ne siti.

E' un sito particolare, dove facendo le mie ricerche su internet ne esiste uno solo in tutto il mondo, ed e situato in america, con qualche italiano registrato, ma la maggior parte sono americani gli iscritti.

In pratica come molti sanno, giocare sia on line che live costa abbastanza euri, soprattutto il live.

Il sito si basa su questo, una compra vendita di quote per partecipare agli eventi, ti faccio un esempio per farti capire meglio:

voglio giocare l'EPT di sanremo ma l'iscrizione e di 5000€+500€(se ricordo bene), ma non ho tutti quei soldi per iscrivermi, tramite il sito che voglio fare, il pico pallino si registra con tutti i suoi dati, e mette in vendita il 50% che puo' essere una quota sola, oppure 100 quote.

Se trova gli acquirenti puo' andare a giocare il sul ept, in caso che vada a premi, il 50% di quello che guadagna dovra' darlo a chi ha comprato le sue quote.

Questo è in sintesi, ma funziona anche con l'online.

Questo si chiama staking, molti giocatori gia' lo usano, ma e' una cosa molto privata, perche' se conosci puoi comprare/vendere, se non conosci nada, invece con un sito, tutti hanno la possibilita' di vendere e comprare, c'e gente su quel sito americano, che compra solamente le quote, e una specie di borsa azionaria ecco.

nessuno che mi spiega?

Salve, sto' valutando per aprire un sito sul poker, in attesa del preventivo per la creazione di quest'ultimo vorrei sapere alcune cose sul come fare una pubblicitaì a tappeto.

Oltre ai vari neetwork dove creare la pagina del sito, eventuale pubblicita' nelle riviste addette ecc,ecc.

Volevo sapere se e' possibile far pubblicare il banner del sito nei vari forum e blog del settore.

Qual'è lo strumento migliore per fare cio'?

grazie per la risposta

cosa intende per determinate condizioni?

essendo una nuova "attivita'" e non potendo calcolare il vero probabile introito cosa mi consiglia, regime dei minimi o regime delle nuove iniziative?

essendo un sito web, i costi sarebbero manutenzione del sito, dominio, ed eventuale telefono?

per capire meglio quale sia migliore riprendo l'es di sopra

12000€ annui
1500€ costi di gestione
=10500€

con la minima su 10500€ quanto pagherei di tasse? e con la gevolata?

Salve, sono intenzionato ad aprire una sito internet con una ditta individuale con p.iva esente da inps avendo gia' un posto di lavoro full time,i punti che non mi sono chiari sono questi

.per aprire la ditta individiale ci sono delle fasce di eta' con agevolazioni?
.iscrizione alla camera di commercio con partita iva quanto mi costa?
.es: su un guadagno ipotetico di 1000? al mese a fine anno su quale base di % paghero' le tasse su quei 12000? annui?
.la % su quali fasce di guadagno cambia?
.se uso un telefono a nome della ditta, a fine anno posso scaricarlo?
.es: se sono 100? di telefono da scaricare funziona cosi' 12000?-100?=11900 totale sul quale paghero' le tasse?

creata l'iscrizione alla camera di commercio, le spese annue rimangono il commercialista(+/-1000? dite che ci sto' dentro?) e diritto annuale 88?

scusate le domande ma non sono molto pratico di queste cose

Salve a tutti, sono un nuovo utente in cerca di delucidazioni, spero di trovarmi bene