teoricamente il ragionamento dovrebbe partire dall'analisi dell'inquadramento corretto ....
Comunque cococo e professionista pagano la stessa irpef e i stessi contributi inps. La differenza resta pertanto che il cococo non ha bisogno di assistenza fiscale, contabilità, registri iva, mentre il professionista può dedurre le spese inerenti... per la convenienza bisogna vedere se le spese deducibili sono molte ed il risparmio "paga" il commercialista. Ipotizzando un costo di 3000 euro per contabilità e denuncie varie e considerando nel caso specifico una tassazione cumulata con la pensione del 43% direi che le spese devono essere più di 7000 euro per rendere conveniente la P.IVA
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