I media sono appunto media. Un coltello può essere usato per uccidere, quanto per tagliare il cibo che mangiamo.
Quindi i media sono pericolosi se vengono usati male.
Fondamentalmente la colpa è dell'utente.

Prima di tutto un'azienda deve essere adatta ai social: non tutti i brand possono stare sui social, teniamolo a mente.
Secondo: un'azienda è pronta quando pensa che i social siano importanti. Se lo fa perché "tutti stanno su facebook" già si parte male.
Terzo: un'azienda è pronta quando dedica tempo ai social e non li considera una perdita di tempo.
Quarto: un'azienda è pronta quando ha contenuti da condividere sui social.

So che in questi giorni c'è stata una grande ondata di spam e che Twitter ha bloccato diversi account: da qui l'oscillazione dei follower.

Perché pagare quando puoi usare Hootsuite?

A volte le immagini troppo grandi non le prende.
Le dimensioni esatte sono 851 px per 314 px (tieni conto che l'avatar copre una parte della copertina)

No, le fanpage possono essere abilitate.
Nelle impostazioni potresti non aver abilitato il tag, verifica di nuovo.
Ma le fanpage si taggano tranquillamente di solito.

Mai-ricondividere-vecchi-post.
Mai.
Condividi post di altre pagine se ti va, ma non ricondividere i tuoi stessi post.
La ripetizione ammazza le pagine facebook.

Stanno cambiando le insight e le interazioni di facebook. Di nuovo.

Che io sappia, no.
E comunque anche quelli di Google Adwords non sono omaggi, ma sconti: 50 euro a fronte di una spesa di 100 euro, robe così.

Se vi serve qualcosa invece per l'apprendimento delle lingue, io consiglio Memrise! E' una droga, quando cominci non finisci più!

La mia giornata tipo non ti sarebbe d'aiuto, dato che non mi occupo solo di social media! Ecco, questo posso dirti: il più delle volte ti occuperai di molte cose, tra queste anche la comunicazione

Ok, aspetta: parliamo di strategia social media ex-novo o di ROI? Perché le due cose non si equivalgono.
Quando ci occupiamo di una strategia social (da zero, per un cliente che non ha social network) si fa un'analisi del brand per capire quali sono i social network più adatti alla brand image.
Qui l'analisi si concentra sul cliente, non sul social network: se hai di fronte un produttore di carta igienica, Pinterest potrebbe non essere il social migliore per lui (a meno che tu non lo sappia usare in maniera alternativa. Per es. Kotex, che produce assorbenti, su Pinterest ha fatto un lavoro egregio).
Se invece stiamo parlando di un'analisi sul ROI, return on investment, o di un'analisi esplorativa sui social (per es. verso la concorrenza), allora i fattori variano da social a social.
Facebook: i like sì, ma poco. Oramai si comprano fan anche dal fornaio sotto casa. Talking about this sicuro, ma sempre controllando la quantità di post sponsorizzati di una pagina. Controlla i singoli post: quali hanno un numero maggiore di condivisioni? Solo quelli sponsorizzati o anche quelli non sponsorizzati? Meglio, ovviamente, nel secondo caso.
Twitter: followers, followers/following ratio (ovvero segue più di quanto è seguito? è seguito più di quanto segue?), mentions, retweet e interactions. Ovviamente un utente che condivide solo articoli è meno interessante di uno che ha molta interazione (ma anche lì, dipende dal tuo scopo).
Altri social: più difficili da monitorare, ma bene o male i sistemi sono più o meno gli stessi di fb e twitter, engagement e via dicendo.
Spero di esserti stata utile!

Certe linee base sono standard, ma alcune vanno rifatte da capo.
Dipende tutto dal cliente di cui ti stai occupando: non esiste un social network che va bene per tutti i clienti.
Quindi si parte da una piccola base, ma per il resto va rifatta tutta da zero.

Beh, il lavoro ti si prospetta ampio!
Seo, cms, social media... tanta roba!
Ci sono comunque conoscenze di base che non cambiano e che ti devono essere fornite, quindi master e robe varie possono andare bene, ma controlla quanto siano davvero accreditati... ho visto corsi che non ti davano nemmeno i nomi dei docenti! Prima di buttare soldi, informati per bene.
Per il resto... in bocca al lupo!

Non tanto Enel, che accecata dal proprio brand potrebbe non essersene accorta, ma alla Saatchi&Saatchi come stanno messi?
Seriamente non hanno pensato a tutto questo?
Cioè, la campagna è fighissima è ben congegnata se fosse stata pensata per un altro cliente.
Per quanto riguarda lo scopo della campagna a me viene in mente solo queste possibilità:

• creare traffico sul sito ( no, perché si è creato un sito apposito)
• creare engagement col pubblico (nì, c'è stata una certa adesione, ma nettamente bassa rispetto alla diffusione enorme della campagna)
• creare un'immagine migliore del brand con l'utente (non ci sarebbero riusciti nemmeno regalando soldi)

A me altri motivi per pensare ad una campagna del genere non vengono.

Già, l'opzione Fai una domanda sulle pagine e i profili non è più attiva: la trovi solo nei gruppi.
App per il momento non ne ho ancora usate quindi non ti saprei dire, negli ultimi tempi ne ho fatti solo fuori facebook.

Il problema di Google+ è che non riesce a trovare qualcosa di nuovo rispetto agli altri social network: in realtà ha una sua nicchia, quindi non lo si può dichiarare proprio proprio fallito.
Ci sono community che funzionano piuttosto bene, per quanto non si possa dire che abbia proprio preso piede.
Foursquare è usato abbondantemente, anche se non è evoluto per niente.
Myspace è stato molto usato e adesso cerca di diventare un punto centrale per il modo musicale.
Il problema è che in confronto a Facebook sembreranno tutti falliti, dato che oramai facebook ingloba tutto senza distinzioni.

Leggere è sicuramente cosa buona e giusta, ma non ti basterà solo Social media ROI!
I libri sono innumerevoli, ma credo che online si trovi la maggior parte delle risorse di cui hai bisogno: leggi tutti i blog che riesci a trovare sull'argomento, in italiano ed in inglese (lo sai l'inglese, vero?).
Davvero, il materiale è immenso e si aggiorna costantemente: bisogna tenere i monitorati i cambiamenti (che sono davvero quotidiani).
Per la formazione, ci sono molti corsi, ma diffida da chi ti promette di farti diventare un esperto in due giorni: non succede così.
La formazione serve, ma ci vuole tempo e pratica.
Mi accodo a Melo, per il resto ti serve solo esperienza.

Ciao didina, confermo quanto ha detto Chiara: i fattori da considerare possono essere diversi.
Inoltre devi valutare il fatto se:

• calcolare il tuo lavoro ad ore
• calcolare il tuo lavoro a forfait

Entrambe le situazioni hanno dei pro e dei contro.
Calcolare ad ore può essere maggiormente retribuito, ma di difficile gestione. Inoltre i clienti sono diffidenti verso il calcolo ad ore perché ritengo che per fare social ci voglia poco (sì, come no). In più stabilire in anticipo un calcolo ore è quasi impossibile.
Di solito si lavora a forfait (sperando sempre di non avere davanti un cliente impossibile da accontentare) specificando per bene tutto ciò che è compreso nel tuo lavoro.
Cose di cui devi ben specificare col cliente:
I contenuti sono solo da diffondere o da creare? Te li fornisce già direttamente il cliente? Creare i contenuti è un lavoro extra.
Qual è il piano editoriale dei social? Ogni quanto devi pubblicare?

Il prezzo varia in base a questi fattori e anche alla tua esperienza nel campo.

Spero di esserti stata utile.

Personalmente la ritengo una campagna sbagliata: non tanto dal punto di vista della forma (alla fine lo storytelling da parte delle aziende non è una novità), ma dal punto della comunicazione del marchio stesso.
Enel probabilmente cerca di ripulirsi la coscienza promuovendo iniziative positive a fronte del dibattito sullo sfruttamento che fanno in altre aree del mondo, ma lo fa in maniera sbagliata: sfruttando una situazione di disagio che anche lei contribuisce a creare (la bolletta della luce a fine mese è una delle voci per cui non si arriva a fine mese).
La trovo una campagna ipocrita, con una faccia tosta incredibile.
Inoltre, per la serie "oltre al danno la beffa", ai vincitori regalano una bicicletta elettrica. Niente sconti sulla bolletta, forniture gratis, ma un bicicletta che consuma energia elettrica.
Come hanno fatto a non pensare a tutte le implicazioni?