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    Post creati da mur

    • Versamenti INPS/Irpef primo anno di partita IVA

      Buonasera,

      apro questo thread poiché non sono riuscito a trovare risposta nel web.
      Nello specifico ho dubbi circa il versamento degli acconti INPS e IRPEF. Cercherò di porre la domanda attraverso un esempio.
      Ho aperto partita IVA in regime dei minimi e posizione in gestione separata INPS a novembre 2014 e supponiamo fatturi 1000 euro al mese. Trovandomi a fare l'unico 2015 mi trovo:

      2000 euro di lordo (LM2) e supponiamo 1000 di spese (LM5) (non vero).
      Quindi il mio reddito lordo ammonta a 1000 euro (LM6). Poiché primo anno non ho versato contributi (LM7=0?), pago il 5% di sostitutiva su (Reddito al netto delle perdite soggetto ad imposta sostitutiva) LM10.

      Quindi dovrò saldare 50?.
      Detto ciò devo versare ad INPS il saldo 2014 che sarà il 27,72% del reddito lordo LM6, per una cifra di 277,20?
      A questi versamenti dovrò aggiungere il primo acconto per il 2015. Tale acconto è il 40% dei contributi INPS ed IRPEF+IVA dell'anno precedente.

      A questo punto mi sorge il dubbio. I contributi dell'anno precedente vanno riscalati sull'anno o se ne prende il valore in sé stesso.
      Chiarifico meglio. Nel 2014 ho 2 mesi contributivi. pertanto questi 40 % vanno calcolati come:

      -40% di 277,2 ? * 12/2 = 665 ? e 40% di 50 ? * 2/12 =120?

      oppure

      -40% di 277,2 ? = 111 ? e 40% di 50 ? =20?

      Analogamente farò poi per il secondo acconto. Infine salderò con l'unico 2015 e detrarrò i costi sostenuti nel 2015 (primo e secondo anticipo 2015+ saldo 2014) per il calcolo della sostitutiva IRPEF IVA 5%.

      Mi potreste rispondere al quesito circa gli anticipi e confermare/correggere il metodo di calcolo sopra esposto?

      Grazie mille in anticipo

      Andrea

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      mur
    • RE: auto cointestata

      Grazie, ma qualora non lo effettuassi?
      Io avevo ritenuto:
      -Bollo 25% poiché tassa di possesso
      -Assicurazione 50% poiché a me intestata
      -Benzina 50% poiché legata al mio personale utilizzo
      -Manutenzione: sono dubbioso, poiché seppure fatturato a me risulta una spesa legata ad un bene di mia appartenenza al 50%.
      Può confermare/smentire?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      mur
    • RE: auto cointestata

      Buongiorno a tutti,
      riprendo la domanda. In caso di auto cointestata (io e mia madre) ed io possessore di partita iva in regime dei minimi, al di fuori dell'acquisto, quali spese tra le seguenti risultano deducibili al 50% e quali al 25 % e sotto quali condizioni:

      • Bollo
      • Assicurazione contratta a mio nome
      • Carburante, mediante scheda carburante
      • Manutenzione, fatturata alla mia partita IVA

      Essendo il regime dei minimi escluso dall' IVA l'importo si considera IVA compresa, corretto?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      mur
    • RE: Da gestione separata INPS a Inarcassa senza cambio codice ATECO

      @francesco.pinna said:

      Se lei cambia il codice attività non perde il regime dei minimi.
      Grazie mille per la risposta. Quindi le condizione per il regime dei minimi sono legate alla persona fisica, purché la partita IVA non venga chiusa.Corretto?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      mur
    • RE: Da gestione separata INPS a Inarcassa senza cambio codice ATECO

      @guadagnaeuro said:

      Buonasera

      Il regime dei minimi al 5% dura fino al 31/12/2014, dal 1 Gennaio sara disponibile solo il regime forfettario che è diverso rispetto il vecchio regime dei minimi e prevede imposta del 15%, inps a % sul fatturato, massimale che oscilla da 15000 a 40.000 a secodo il tipo di attivita svolta.

      Il vecchio regime dei minimi al 5% rimarra attivo solo per chi già ne fa parte da prima e continuera ad usufruirne ma chi apre partita iva nel 2015 potra scegliere solo tra ordinario e il forfettario (ben diverso dal vecchio regime dei minimi).

      Un Cordiale Saluto
      Buongiorno, questo mi è chiaro.
      Il mio dubbio consiste nel fatto che vorrei capire la fattibilità del seguente esempio.
      A novembre 2014 apro la partirà col regime dei minimi 5%.
      A giugno 2015 supero l'esame di stato, mi iscrivo all'albo degli ingegneri e mi scrivo ad Inarcassa chiudendo la gestione separata INPS
      Se io a giugno 2015 cambio il codice attività perdo il regime dei minimi con IRPEF al 5%. Se invece mantengo dovrei mantenere tale regime. Inoltre, poiché io dovrei eseguire attività di ingegneria ipotizzerei di usare il codice ATECO 71.12.10, e quindi mi chiedo se tale codice si può usare prima dell'esame di stato. Viceversa quale codice pensa io possa usare per sfruttare un tale metodo? Il ragionamento da me fatto penso sia corretto, viceversa dove sbaglio?

      Grazie mille e un cordiale saluto anche a lei

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      mur
    • Da gestione separata INPS a Inarcassa senza cambio codice ATECO

      Buongiorno a tutti,
      Sono un laureando in ingegneria meccanica che avrebbe trovato lavoro presso uno studio di ingegneria. La proposta iniziale era di usufruire del regime dei minimi con tassazione al 5%. Ovviamente non essendo ancora laureato non ho sostenuto l'esame di stato, ma lo sosterrei a Giugno 2015. Poiché sembra che le modifiche al regime dei minimi non dovrebbero essere retroattive e considerando che il fatturato sarebbe sì sotto i 30000? annui, ma non sotto i 15000, implicando addirittura un possible (viste le ancora dubbie condizioni)regime ordinario, volevo chiedere se esiste un modo per iniziare con una gestione separata INPS e poi superato l'esame di stato iscriversi all'albo e ad Inarcassa senza modificare il codice attività e quindi perdere il regime dei minimi al 5%.
      Nel qual caso quale codice attività usereste? A me parrebbe il codice 71.12.10 (**Attività degli studi di ingegneria) **,ma non so se è subordinato all'iscrizione all'albo.

      postato in Consulenza Fiscale
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      mur