Ciao, ho bisogno di un parere sulla mia posizione INPS

Sono ingegnere, dopo 20 anni di lavoro dipendente ho deciso di cambiare attività.
Quindi andrò a insegnare alle superiori (sono abilitata), mi sono iscritta all'ordine degli ingneri ed ho aperto una mia attività di consulenza (partita IVA, libera professione, oggi INARCASSA e quando comincerò con l'insegnamento - che è lavoro dipendente - cassa separata INPS).
L'anno prossimo insegnerò in una scuola privata (trattamento INPS), poi quando sarà possibile passerò alla scuola pubblica (INDAP)
Come attività da dipendente rientro in INPS e, avendo maturato 9 anni di anzianità prima del fatidico 1995, rientro nella gestione mista retributiva/contributiva.

Il dubbio è sulla parte retributiva: ho letto essa che viene calcolata basandosi sulla retribuzione degli ultimi 5 anni prima del pensionamento.
Ma quale retribuzione?

1. Ammettiamo che io resti nella scuola privata fino al pensionamento: allora si consederano gli ultimi 5 anni di stipendio di scuola privata (senza considerare la libera professione)?
2. ammettiamo che gli ultimi 5 anni di lavoro siano nella scuola pubblica (INDAP): allora si calcolano gli ultimi anni di scuola pubblica o gli ultimi anni di scuola privata (soggetta a INPS)? Si considera la libera professione?
3. Ammettiamo che da adesso alla pensione non faccia l'insegnante ma solo la libera professione: allora si utilizzano gli ultimi anni come lavoro dipendente da ingegnere (nel mio caso dal 2002 al 2007)? Si considera la libera professione (in questo caso con INARCASSA; non avendo alcun lavoro dipendente)?

Qualcuno sa rispondermi?
Grazie!!!
Paola

Ciao,

ho un contratto a progetto iniziato il 15 luglio 2007 e che dovrebbe terminare il 15 luglio 2009.
Per varie ragione ho chiesto di terminare prima il contratto, a fine maggio.
Dopo un pò di discussioni durante il mese di Aprile siamo addivenuti ad un accordo per cui concluderò proprio a fine Maggio.
Sul contratto c'è la clausola per cui "le parti possono recedere prima della scadenza del termine per giusta causa o dando un preavviso scritto di 2 mesi,..."
Ora - così mi è stato chiesto - farò una lettera di cessazione del rapporto dicendo che il rapporto cesserà il 31 maggio, che firmeremo entrambi - io e il datore.
La domanda è: visto che il 31 maggio è tra un mese, con una lettera così il mio datore potrebbe poi fare delle ritorsioni su di me tipo trattenere il mese di preavviso non comunicato?
In realtà il preavviso c'è stato, ma solo verbale.
Cosa devo scrivere sulla lettera per evitare ogni problema?

Grazie
ciao
Lucia