nessuno?

La ringrazio del parere. Tuttavia, ritiene che ci siano elementi sufficienti perchè l'acquirente possa a sua volta denunciarmi per truffa? (parlo dell'errore commesso nell'inserire il francobollo tra le date 1949 e 1955, benchè non vi sia l'assoluta certezza che quello da me venduto risalga al 1957)?
Il mio parere da profano in materia è che, nonostante possa esserci errore nell'inserire le date, l'acquirente ha fatto comunque delle domande alle quali io ho risposto ed una alla quale mi sono limitato a non rispondere in quanto non avevo la certezza di quale modello si trattasse effettivamente)

@giurista said:

Sì c'è l'obbligo per il venditore di fornire le informazioni richieste.

E allora perchè lui ha effettuato un'offerta DOPO il mio messaggio di risposta? Se le informazioni ricevute non erano giudicate soddisfacenti avrebbe potuto fare 2 cose:

• Chiedere di nuovo, mettendo in luce che non avevo risposto a quella precisa domanda
• Non fare offerte
  Evidentemente ha giudicato le informazioni adeguate; tra l'altro sono state fornite informazioni solo su ciò che era sicuro, quindi non sono stato fuorviante, non avendo dato una risposta che consentisse di distinguere l'uno o l'altro tipo di francobollo

@giurista said:

(avresti dovuto rispondere che eri incerto)
C'è un obbligo di risposta nelle domande che vengono poste? non lo sapevo

Inoltre ho appena scoperto (mi ero posto il dubbio) che anche l'altro tipo di francobollo è stato stampato nel 1955, quindi il lasso temporale coperto dall'annuncio riguarda entrambi i francobolli... a questo punto chi ha ragione?
Grazie mille a tutti

Ma la truffa si configurerebbe nel momento in cui io dico a lui che si trattava di un filigrana ruota e poi gli invio un filigrana stelle... o sbaglio?
Io all'acquirente non ho mai detto nulla sulla filigrana, nè che fosse ruota nè che fosse stelle... come si potrebbe accusarmi di truffa?

Criceto c'è da dire una cosa però: io non ho inserito alcun riferimento alla filigrana, e quando l'acquirente mi ha inviato un messaggio chiedendomi se il francobollo avesse gomma originale, se fosse periziato e se avesse filigrana ruota io ho risposto come segue: "il francobollo ha gomma originale e non è mai stato periziato", omettendo la risposta sulla filigrana proprio perchè non sapevo se fosse filigrana ruota o stella.
Se lui non aveva ricevuto tutte le informazioni che gli servivano, perchè ha offerto DOPO aver avuto questa mia risposta?

Grazie a tutti coloro che hanno risposto

Grazie mille giurista: approfitto della vostra competenza perchè ho dimenticato di omettere un particolare che potrebbe spostare l'ago della bilancia.
Di questo francobollo che io ho messo in vendita su ebay ne sono stati prodotti 2 esemplari: uno con filigrana "stelle" nel retro (1957), un altro con filigrana "ruota" nel retro (1954, molto più raro); avendo io acquistato tale francobollo in un mercatino filatelico, avevo ragione di pensare che fosse proprio il filigrana "ruota", quindi l'ho messo in vendita con IL PREZZO del filigrana ruota (cioè 500 €), ma senza scrivere nella descrizione "filigrana ruota". In ebay, come sapete, se si vuole mettere in vendita un oggetto bisogna anche inserirlo in una determinata categoria; io non sapendo in quale categoria rientrasse il mio francobollo ho selezionato una categoria a caso e cioè "Italia-Repubblica-dal 1949 al 55".
Il problema è che, essendo uscito fuori che alla fine il francobollo era del 1957, il venditore può battere su questo mio errore dicendo che l'ho indotto a pensare che fosse il filigrana "ruota" dalla categoria che avevo scelto?
Ricordo che io nell'inserzione non ho fatto alcuna menzione sulla filigrana, mi sono limitato a descrivere le caratteristiche in comune cn il suo gemello con filigrana "stelle"

Su quali basi criceto? possono bastare le motivazioni che ho esposto io, oppure ci sono anche altre cose?
Quante possibilità di successo ho? dipende dal giudice che trovo oppure ho solide basi?

Buonasera a tutti voi, sono nuovo del forum e dunque spero di non aver commesso errori aprendo questa nuova discussione in una sezione sbagliata. Arrivo al dunque:

Dopo aver effettuato una vendita su ebay di un francobollo, l'acquirente al ricevimento dello stesso mi contatta accusandomi che l'oggetto non fosse conforme alla descrizione; a quel punto io lo esorto a provare quanto diceva chiedendogli di far analizzare tale francobollo ad un perito filatelico che, come ben sapete, è l'unico autorizzato a rilasciare perizie ufficiali aventi, eventualmente, valenza legale.
Il venditore dapprima apre contestazione e successivamente reclamo su paypal per oggetto non conforme, dopodichè si vede costretto dallo stesso paypal a fornire prove documentabili che effettivamente il francobollo da me vendutogli fosse difforme dalla descrizione; il venditore presenta una perizia non probante, in quanto non era riportata la caratteristica che avrebbe reso il francobollo "non conforme alla descrizione", quindi paypal gli dà torto e chiude la contestazione a mio favore.
qualche giorno fa l'acquirente mi rilascia un feedback negativo dicendo che sono "disonesto e scorretto, attenzione vi truffa!!"
A questo punto vi chiedo: ci sono gli estremi per querelare l'acquirente per diffamazione? Io so che, tramite il giudice di pace, posso richiedere a paypal copia della perizia, che a conti fatti è la prova che io ho inviato ciò che effettivamente avevo descritto nell'inserzione, e che quindi l'acquirente ha dichiarato il falso, perlopiù con l'aggravante dell'offesa?
Grazie a chiunque abbia la pazienza di rispondermi