Allora, ricapitolando:
- hai ordinato il software via Internet ma poi lo hai acquisito fisicamente (dato che ti è stato consegnato con i canali tradizionali e non in modo virtuale, cioè in forma elettronica, attraverso la rete) e su supporto fisico (visto che il software che hai comprato è costituito anche da beni materiali, come supporti dati, confezioni e manuali);
- hai acquistato da un fornitore estero che si trova in un Paese al di fuori dell'Unione Europea (negli USA).Visti i presupposti, ti sei ritrovato in presenza di un'importazione soggetta a procedura doganale e infatti hai dovuto pagare, oltre al costo dell'acquisto, anche i dazi e l'IVA. Al contrario, se avessi utilizzato la rete per scaricare il software non avresti dovuto sdoganarlo perchè il bene immateriale è considerato un servizio. Hai evitato la grana delle pratiche di sdoganamento perchè se ne è occupato in tua vece il corriere internazionale, che ha anche anticipato in Dogana il pagamento dei dazi e dell'IVA legati al tuo acquisto.
"A naso" ti direi che questo tuo acquisto non è assoggettabile alla procedura dell'autofatturazione: infatti hai già espletato l'obbligo di versamento IVA pagandola in Dogana e, registrandola sul registro degli acquisti, la "scaricherai" (aumentando il tuo credito IVA della cifra relativa). Secondo me, dal momento che hai utilizzato la rete semplicemente per ordinare il software, il trattamento IVA e contabile dell'operazione sarà quello seguito per i normali acquisti di beni da fornitori extracomunitari e cioè: registrazione della bolla doganale di importazione sul registro degli acquisti e della fattura del fornitore estero in contabilità, con importi ovviamente in ?.
Il tuo vero problema è che mi sembra di capire che tu non abbia nessun giustificativo contabile e senza documentazione la vedo dura di fronte al Fisco... Insieme alla merce avresti dovuto ricevere dal corriere una "fattura doganale": è proprio questo il documento che potresti mettere in contabilità e che ti serve per giustificare la detrazione del costo agli effetti reddituali. Ma se non ce l'hai in mano...
Il tuo commercialista ti potrà consigliare meglio sul da farsi, confermandoti o meno le mie semplici intuizioni (di cui non sono sicura, visto che non sono un'esperta del campo, ma semplicemente una libera professionista che si trova a dover capire per necessità come funziona il sistema italiano fiscale e contabile).
@vineland said:
[...]
E poi vorrei chiederti: in quanto ditta individuale, cambia qualcosa rispetto alle tue indicazioni?
Se per ditta individuale intendi libero professionista rispondo no a questa tua ultima domanda, in caso diverso non ti saprei dire. :bho: