Sono entrata progressivamente nella vita di una famiglia composta da padre e figlia, inizialmente per le pulizie successivamente come badante nel 2004. Il padre, ricoverato in RSA sapendo che quei pochi parenti (CUGINI) non si sarebbero occupati della figlia, mi dona la nuda proprietà della casa con usufrutto alla figlia (Atto notarile) con contratto di assistenza VND. Dopo la morte del padre, nel 2011, la figlia (con qualche problema psichico ma con regolare certificato di intendere e volere) decide autonomamente di donarmi la nuda proprietà di un locale sempre tenendo per se l'usufrutto (sempre con atto notarile) e cointestarmi un buono di un certo valore. Avendo saputo soltanto adesso che esistono dei beni, i parenti (mai visti da me negli anni di assistenza) si fanno vivi e convincono la signora a denunciarmi per circonvenzione di incapace. COSA NE PENSATE IN MERITO?????? Grazie