mamma mia che battaglia. tuttavia laurea o meno l'importante è di offrire al cliente professionalità e di avere una polizza assicurativa per una maggiore tutela. però l'unico neo che avevo notato negli esami di stato era che per i ragionieri commercialisti serviva solo 2 anni di proaticantato mentre per i dottori occorrono tre anni...dopo aver sudato 7 camicie per ottenere quella benedetta laurea..ma non dovrebbe essere stato al contrario??
sinceramente parlando farei all'interno dell'università un corso di specializzazione e uno stage presso uno studio e presso un'azienda obbligatorio per chi volesse fare questa professione (naturalmente sarà l'università a fornire agli studenti un elenco di studi e azienda ove poter fare lo stage).
l'esame di stato lo toglierei visto che è oneroso e accademico.
mk4
@mk4
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RE: Professione di Tributarista?
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acconto professionista mimimi
ciao a tutti, sono un professionista con il regime dei contribuenti minimi ed ho ricevuto un acconto da un avvocato per un incarico. premetto che questo acconto è più un fondo spese e quindi secondo me dovrei fare una fattura senza calcolare la ritenuta d'acconto, la calcolerò solo quando farò la parcella per la prestazione eseguita e conclusa, scomputando dal netto a pagare il fondo spese già versato al momento che ho accettato l'incarico. Sarebbe corretto il mio operato dal punto di vista fiscale. a mio avviso sarebbe diverso se ricevessi un acconto dopo due mesi (per esempio) da quando ho accettato il mio incarico perchè in questo caso dovrei fare la parcella con ritenuta d'acconto. grazie a tutti coloro che mi risponderanno.
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RE: Cambio sede legale
un quesito: se trasformo una snc in ditta individuale per mancata ricostituzione della pluralità dei soci ovviamente ho due partite ive diverse. tutte le fatture che mi arrivano con la vecchia partita iva le posso registrarle nella mia ditta individuale.
esempio: il 16/11/08 ho chiuso la vecchia p.iva (snc) e aperto la nuova p.iva. la parcella di dicembre del consulente del lavoro per le sue prestazioni effettuate a ottobre 08 la posso registrare nel registro acquisti della ditta indivuale anche se la parcella è intestata alla snc?
e nel caso in cui non avessi continuato l'attività della snc ma avessi chiuso completamente l'attività al 16/11/08 quella stessa parcella del consulente non la potrei registrare, giusto?
grazie a tutti coloro che mi risponderanno. -
RE: Professione di Tributarista?
mah, io ero rimasto che un ragioniere doveva fare due anni di praticantato presso un "ragioniere commercialista" (che ha le stesse competenze di un dottore commercialista) per poter fare l'esame di Stato mentre per un dottore il praticantato era di tre anni.
accidenti averlo saputo prima con il mio diploma di ragioneria potevo provare a fare l'esame di Stato e nello stesso tempo ottenere la laurea e così passavo di grado a dottore commercialista, purtroppo la scuola non dà queste informazioni ognuno deve arrangiarsi come sempre.
per quanto riguarda i tributaristi, hanno anche loro un codice deontologico e anche le associazioni si stanno adeguando per la formazione e per il praticantato.
giustamente l'inizio non erano così fiscali ma d'altronde anche gli Ordini dei dottori commercialisti all'inizio non avevo tutti questi requisti di entrata.
cmq per quanto riguarda io sono iscritto ad una di queste associazioni (visto che al praticantato non spetta nulla ma solo adempimenti) nell'attesa di "passare" l'esame da dottore commercialista poi deciderò sul da farsi.
l'abito non fa il monaco...son d'accordo.:D -
RE: REGIME AGEVOLATO NUOVE INIZIATIVE (art. 13 L. 388/00)
@federoma said:
Ciao a tutti, una domandina...con partita iva RFA è possibile scaricarsi tasse universitarie (nel mio caso la facoltà che faccio è inerente al lavoro che svolgo) o visite mediche tipo analisi del sangue, visite ginecologiche etc??
Grazie
al massimo ti scaricherai sia le tasse universitarie che le spese mediche nella dichairazione dei redditi e precisamente nel quadro RP. -
RE: REGIME AGEVOLATO NUOVE INIZIATIVE (art. 13 L. 388/00)
scusate ma mi sembra che l'aliquota inps per la gestione separata, per coloro che non sono iscritti in nessun'altra Cassa, sia il 23,50%.
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RE: partita iva cuoco o part time
grazie fabio,
anch'io son dell'idea che mi conviene un part time anche se sarà più oneroso dal punto di vista dei contributi (per l'azienda s'intende).
una curiosità: cosa intendi un reddito di fascia bassa??? 1500 euro + iva secondo te è un reddito basso da non aprire una partita iva come lavoro autonomo???
ciao e grazie, ho ulteriori punti da discussione da porre nei confronti ai vari consulenti. un confronto di opinione è sempre stimolante e produttivo giusto????mk4
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partita iva cuoco o part time
salve a tutti, avrei dei dubbi riguardo a una situazione che vi descriverò il più chiaro possibile.
ho una società s.a.s. costituita da me e da mia moglie come soci accomandanti e dalla madre di mia moglie come socio accomandatario. premetto che la società svolge l'attività di gastronomia ed io ho una ditta individuale che gestisce una trattoria. il punto è che l'attività della trattoria la svolgo stagionalmente e con orari prevalentemente serali, cosicchè ho la disponibilità di tempo per poter svolgere l'attività di cottura nella gastonomia però non riesco a capire come regolarizzare la mia posizione all'interno della gastronomia. il consulente del lavoro mi consiglia di fare un contratto a part-time (co.co.pro. è da escludere a priori) mentre il mio commercialista mi consiglia di aprire una nuova attività (con la partita iva della mia ditta) come attività di cuoco e quindi fatturare le mie prestazioni, facendo in barba all'inps, però resta il problema che dovrò fare nel mio unico sia il quadro RF (reddito impresa) che il quadro RE (reddito da lavoro autonomo). cosa mi consigliate??? a mio parere la soluzione ideale sarebbe quella del consulente del lavoro però potrei sbagliarmi.
ciao e un grazie a coloro che mi risponderanno.
p.s. tengo a precisare che la società non è mia ma di un mio amico che ha questa situazione descritta. -
RE: interprete ritenuta d'acconto
@fabioalessandro said:
la ritenuta la devi calcolare sulla base imponibile iva (quindi iva esclusa) l'iva la calcoli sulla base imponibile
grazie fabioalessandro, ho chiesto un po' in giro e mi hanno confermato che la ritenuta la calcolo dul 100% dell'imponibile (compreso eventuale 4% rivalsa inps) come l'iva (per cui i due importi si annullano per il cliente). il mio problema era che avevo letto che un servizio di interpretariato o di traduzione veniva equiparato a un reddito di diritto d'autore e quindi soggetto a ritenuta d'acconto del 20% sul 75% dell'imponibile.
grazie e buone ferie se ci vai.;) -
RE: Anticipazioni
ciao sarat,
secondo me dovresti fatturare al cliente per i 300 come degli acconti + rimborso spese anticipate (art.15 no iva):
acconti 166,66 + iva 33,34= 200+ 100 (art.15)=300
poi a conclusione della pratica stornare gli acconti dal saldo:
compenso 200+ 4%inps 8= 208 - 166,66= 41,34 + 20% 8,27=49,61 -20%r.a. 40 = 9,61
se sei professionista ovviamente. -
RE: Ritenuta d'acconto, dubbi molti dubbi!
@marco82-5 said:
buonasera, sono nuovo del forum,
ho una domanda che si collega a qualche discussione precedente; premetto che anche io lavoro tramite ritenuta d'acconto, in attesa di aprire partita iva (discorso spostato all'inizio dell'anno prossimo).
lavoro nella grafica, ho diversi committenti, quindi emetto ritenute d'acconto per clienti vari.
conosco già a memoria la faccenda dei famosi 5000 euro (LORDI!) da, eventualmente, non superare (altrimenti si fa dichiarazione dei redditi), mi hanno inoltre confermato (all'agenzia delle entrate, quindi direi con pochi margini di errore) che tale somma si riferisce al singolo cliente.
non ho purtroppo capito la questione della registrazione alla 'gestione separata inps'. quando e in che maniera dovrei farla?
att.ne: già l'anno scorso ho superato i 5000 euro lordi e non ho eseguito nessuna registrazione!!!mi auguro di poter essere utile in questa sezione, dato che sono mesi ormai che sbatto il cranio in faccende di ritenute e inoltre che qualcuno possa aiutarmi a chiarire il dubbio esposto sopra.
grazie.secondo mel'agenzia ti ha dato una risposta sbagliata in quanto secondo l'inps l'importo dei 5000 non si riferisce ad ogni singolo committente ma nel complesso. per esempio se nel 2006 hai precepito da tre committenti 5000 ciascuno (per un totale di 15000) allora sui 10000 dovrai pagare l'inps alla gestione separata (16% o 23,50% a seconda se sei già iscritto o meno) mentre per quanto riguarda le tasse (solo per il 2006 per la no tax area) l'importante è di non superare 7500 euro lordi complessivi per essere esonerati dalla dichiarazione dei redditi.
ciao:) -
interprete ritenuta d'acconto
salve a tutti,
avrei bisongo di un chiarimento:
come deve fatturare un inteprete con partita iva ad una società. La ritenuta viene calcolata al 20% sul 100% della prestazione o al 20% sul 75% della prestazione (imponibile)???
la prestazione viene svolta nei confronti di una società che ha per oggetto corsi di instruzione e perfezionamento di lingue straniere.
grazie a tutti coloro che mi risponderanno che spero in molti.