Correva l?anno 2002 venivano dismesse, perché guaste o più semplicemente obsolete, circa 12000 tonnellate di monitor e 12400 tonnellate di computer. Queste cifre, comprese le altre voci di spazzatura elettronica, si gonfiavano raggiungendo il milione di tonnellate di rifiuti Hi Tech.
Attualmente non si intravede un miglioramento di tale condizione, sappiamo che di tutto questo materiale il 90% circa finisce in discarica. Una buona porzione viene incenerita, nonostante secondo il WWF, l?incenerimento stesso di apparecchiature elettroniche immetta nell?atmosfera circa 36 tonnellate di mercurio e 16 di carbonio.
Questo, purtroppo, non è tutto: a tali cifre ?negative? dobbiamo aggiungere anche quelle legate alla produzione dei computer, le quali non fanno altro che peggiorare la situazione.
Tale contingenza non può non destare una certa preoccupazione, soprattutto considerando che l?Italia sembra non disporre di misure e strumenti adeguati ad un siffatto volume di scarti, i quali sono estremamente pericolosi sia per l?uomo che per l?ambiente circostante.
Non tutto però è perduto: come afferma il Consorzio per la Tutela dell?Ambiente è possibile recuperare gran parte dei materiali presenti negli strumenti elettronici ed informatici.
L?esperienza ci dice che possiamo fare molto di più. Se non vogliamo lasciare alle generazioni future ?le briciole?di ciò che oggi abbiamo, dobbiamo pienamente immergerci in quello che viene chiamato sviluppo sostenibile.
MisterSi è riuscito a coniugare ambiente e tecnologia informatica, il non plus ultra dello sviluppo sostenibile. Personal Computer, Notebook, Stampanti ed altro ancora ricondizionati in grado di offrire prestazioni ottimali a costi irrilevanti. Tutto questo grazie alla pluriennale esperienza maturata nel campo dell?ICT.
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