Ero affidato presso la banca ove operavo attraverso la cessione crediti per un importo di ? 300.000,00 garantito al 50% da una confederazione (non dico quale) da fideiussioni mie e di mia moglie oltre alle responsabilità che si assumevano i rispettivi clienti una volta che ricevevano l'avviso della cessione. L'importo anticipato, su un conto anticipi, mi veniva accreditato sul conto ordinario. Ovviamente trimestralmente mi venivano addebitati sul c/c ordinario interessi e competenze maturati sul conto anticipi, che se pure onerosi nonostante le significative garanzie, risultavano più vantaggiosi di quelli che avrei maturato su uno scoperto di c/c. Ebbene un'unica fattura che copriva tutto l'importo concesso e anticipata mi ritorna insoluta per un contenzioso nato tra le parti. La banca mi addebita l'intero importo sul c/c ordinario portandomi il conto in sofferenza e imputandomi interessi e competenze di sconfinamento del 17,85%, peraltro negli ultimi giorni comunicatomi con raccomandata intimandomi contestualmente il rientro entro 1 giorno. Gradirei commenti in proposito grazie

A mio avviso definire l'operazione "anticipo fatture" quando le stesse sono presentate con l'allegato assegno del debitore si tratta senza ombra di dubbio di sconto che in genere viene utilizzato per l'anticipo delle cambiali. Ma poi mi chiedo, il tasso di interesse dovrà essere proprio vantaggioso vista la copertura del titolo che la banca possiede. Io denuncerei l'istituto senza esitazione.