@velia1950 said:
Mi scuso anch'io per la ignoranza e banalità (lavoro in altro campo).
Un mio amico lavora come farmacista libero professionista presso una farmacia. Ha partita IVA. La sua parcella è così costituita: Prestazione per ?. 1750 - IVA 350. TOTALE 2100. Ritenuta d'acconto: ?.350 - Netto a pagare: 1750. E' corretto? Chiedo poi che cosa riguardi la ritenuta d'acconto e da chi debba essere eventualmente versata e in che tempi (dal committente, ossia dal titolare della farmacia?) e poi che fine fa? Si deve avere qualche ricevuta? Mi scusa ancora per la banalità.
Saluti.
Premetto che non ho clienti famacisti, ma essendo il tuo amico un libero professionista deve avere sicuramente una copertura previdenziale
(Inps gest.separata o altra cassa professionale), si tratta di una percentuale che deve essere evidenziata in fattura, addebitata al committente (il farmacista) e che fa parte dell'imponibile sia ai fini iva che per la ritenuta di acconto.
La ritenuta di acconto e' relativa all'IRPEF viene trattenuta dal committente e versata da lui stesso entro il giorno 16 del mese successivo alla data del pagamento della fattura.
Tutte le ritenute versate dal committente durante il corso dell'anno solare verranno certificate da lui stesso entrio i termini di legge che quest'anno erano il 31,03,2005 (relative a quelle versate per l'anno 2004).
Il committente entro tale data deve rilasciare una certificazione che puo' essere cumulativa (somma di tutte le ritenute annuali), o dettagliata per singolo versamento,il tuo amico poi in sede di dichiarazione annuale dei redditi dall'imposta IRPEF dovuta per l'intero anno detrarrà tutte le ritenute subite nel corso dell'anno e versera' solo il saldo se dovuto.
Comunque la cosa migliore e' per cio' che concerne la copertura previdenziale informarsi presso un professionista oppure nella proria sede INPS di residenza o se iscritto ad un albo professionale direttamente alla cassa dell'albo di appartenenza.