Innanzi tutto mi scuso se non ho fatto tanta attenzione a dove postare e magari c'è un altro post inerente all'argomento...purtroppo i miei tempi sono sempre stringenti.
Ho un problema "personale" da sottoporvi...non sono una scheggia in materia fiscale. Comunque bando alle ciance. Io ho aperto la partita iva l'anno scorso sotto il regime dei minimi, con tutti i requisiti rispettati e tuttora rimangono rispettati, tanto è che ero sicuro di continuare su questa strada anche per il 2012...però a turbare i miei pensieri tranquilli sono intervenuti Tremonti prima e Monti poi e mi hanno incasinato un pò. Ho capito che io sarei potuto rientrare dal vecchio regime ai nuovi minimi 2012 con irpef a 5% perchè avevo rispettato tutti i requisiti (fatturato sotto i 30mila euro e quanto altro). Però, c'è un però, il mio commercialista mi ha fatto notare che nei nuovi minimi è stato introdotto un ulteriore requisito: la mera prosecuzione di attività precedente. Spiego la mia situazione lavorativa: prima di aprire partita iva ho lavorato per quattro anni come dipendente di un'azienda ovviamente svolgendo l'attività che svolgo adesso ma sul mio contratto vi era la dicitura generica di impiegato tecnico (quello so fare, ho maturato esperienza in quello non potevo mica mettermi a vendere criceti), dopodichè mi sono licenziato con dimissioni immediate e irrevocabili e dopo circa 2 mesi ho lavorato con contratto CO.CO.PRO per un'altra azienda per circa 6 mesi, ovviamente con le stesse mansioni ma qui la mia attività sul contratto era descritta in maniera più specifica, dopo di che dopo altri 6 mesi, nel febbraio 2011 apro finalmente la partita iva sotto il regime dei (orami vecchi) minimi. Il mio commercialista sostiene che per non incorrere nel rischio che mi contestino una mera prosecuzione dell'attività precedentemente svolte, per stare più sicuro insomma, mi conviene passare al regime ordinario con iva e quant'altro a quel punto.Dice che ha esposto il mio problema anche a qualche funzionario dell'AdE. Però io mi sono fatto un giro in rete per capire questa mera prosecuzione...ditemi se sbaglio...non è da intendersi mera prosecuzione il fatto che io svolga la stessa attività che svolgevo quando ero assunto (ripeto io quello so fare non potevo aprire partita iva per vender finocchi, anche perchè probabilmente non lo saprei fare), ma la mera prosecuzione è da intendersi se io svolgo la stessa attività, con gli stessi beni strumentali, con gli stessi clienti e nello stesso luogo di dove lavoravo. Ragionando su questo punto vi dico le aziende per cui lavoravo ormai non so che fine hanno fatto...una è quasi sull'orlo del precipizio e l'altra ormai ha fatturato zero (per dire che è attiva tanto per non chiuderla)...ovviamente io lavoro a casa mia e non nei miei vecchio uffici, i miei clienti ovviamente non sono gli stessi, utilizzo la mia macchina e il mio computer non quelli che mi dava l'azienda...con cui ripeto ho perso tutti i rapporti.
Per finire in non capisco perchè ol commercialista mi dice di non aderire al regime dei nuovi minimi per la mera prosecuzione...a me pare che ho le carte in regola...voi che ne dite? Scusate per il tempo che vi ho fatto perdere.
miacrer
@miacrer
Post creati da miacrer
-
HELP! Regime dei minimi 2012...Non ci capisco più niente
-
RE: HELP!Apertura Partita IVA e codice attività
Era sottointeso che non avrei fatto una mossa in tal senso senza una consulenza dal vivo con un esperto di queste cose. E' solo per sapere se esiste in giro una esperienza simile alla mia anche per poter discuterne in maniera più edotta con il mio consulente di fiducia.
Girando tra gli n-milioni di codici ATECO nel 71.12 "Attività di Studi di Ingegneria ed altri studi tecnici" che più o meno al punto 1 è quello che più si avvicina alla mia attività, ma credo sia solo per chi possiede già la laurea o quantomeno sia iscritto a qualche albo. -
RE: HELP!Apertura Partita IVA e codice attività
Ma un suggerimento o orientamento sul codice attività da scegliere a prescindere da un colloquio/contatto di approfondimento?
-
HELP!Apertura Partita IVA e codice attività
Salve a tutti e complimenti per il forum...è molto molto interessante.
Premetto che le mie conoscenze in materia di partita iva e di fisco sono praticamente vicino al ground zero e forse è proprio per questo che sono qui.
Mi si prospetta la seria possibilità di cominciare un percorso lavorativo di consulenza presso alcune aziende sia, più strettamente, sul mio territorio, sia sul territorio nazionale. Volevo sapere se potevo aprire una partita iva visto che ancora non posseggo un titolo di studio (laurea, comunque la cosa è urgente e non potrei attendere il suo raggiungimento da qui a un anno) ma solamente moltissima esperienza e capacità in quello che faccio.
Forse la risposta già la conosco ed è anche affermativa, però il mio dubbio riguarda l'attività che dovrei svolgere: io mi trovo ad operare nel campo dell'automazione industriale. L'attività non andrebbe a riguardare soltanto l'aspetto di realizzazione software per l'automazione, ma anche consulenza sull'hardware da adottare, sull'integrazione dei vari sistemi e magari una fornitura di qualche schema di collegamento. Comunque non andrei a installare un bel niente, metto a disposizione soltanto la mia intelligenza, le mie capacità e la mia esperienza. Alla luce di tutto ciò, posso ancora aprire la mia partita iva e se si verso quale codice attività devo orientarmi?