Se vuoi qualche consiglio, non ci sono problemi, chiedi pure..
a presto ciao

Roberto

Ti ringrazio del bel commento, vedrai che non è difficile, credo che se vuoi puoi fare qualcosa anche tu, come viene viene, senza pensarci troppo!!!!

GRazie..

@dafne84 said:

Complimenti Mhimhi..mi è piaciuto parecchio, l'uomo e la natura sono simili nell'amarsi..almeno in quello noi uomini non siamo "bestie"
Il caro Pablo, soprattutto negli anni giovanili, faceva sentire parecchio nei suoi versi l'amore sensuale e in alcune raccolte come nelle sue poesie erotiche diventava anche carnale. Riusciva a regalare alla parola il senso del tatto...
Dafne

Infatti, mi è piaciuta proprio perchè la sentivo simile al mio modo di dimostrare amore...

Grazie per il commento...

Questa sarebbe una video-poesia andrebbe letta e poi vista....
Vi ringrazio di qualsisasi commento che vorrete regalarmi....

Eccolo, finalmente,
il simbolo dell'amore
dietro le colline.

Taglia impavido
la nebbia
e m'illumina.

Mi porta,
la realtà di un sogno,
un calore nuovo.

Sai, bellezza
che dormi nel tempo,
starei ancora qui,

ma sento, in fondo,
il momento
di andare.

Paesaggi nuovi,
orizzonti lontani,
senza più paura.

grazie mille e complimenti a tutti...un bel Forum veramente...

Accetto critiche!!!!

Interpretato da me...(voce fuori campo)

Questo video è nato in un contesto veramente strano...
Ho un simulatore di volo con cui mi diletto spesso anche a fare riprese video virtuali...
Viaggiando virtualmente fino alla laguna di Venezia,
ho visto in alto, il volo casuale di alcuni uccelli (virtuali, ma sembravano veri...)
Due di loro sembrava che si corteggiassero e ogni tanto uno si allontanava per poi tornare da lei (o lui:?)
mi è venuta in mente allora la poesia di Neruda "se tu mi dimentichi",
ho preso il microfono (quello vero) e ho pensato di interpretarla personalmente..
Ho fatto un piccolo montaggio ricreando lo sguardo di qualcuno che si rivolge al cielo,
ed eccolo qui, sottoposto al vostro rispettabile parere.....

Grazie in anticipo

Se tu mi dimentichi (Pablo Neruda)