Salve,
vista l'intestazione della discussione ho pensato bene di chiedere qui un vostro aiuto.
Sono dipendente di una società di consulenza informatica da 10 anni.
All'inizio mi costrinsero a firmare un pnc se volevo essere assunto a tempo indeterminato retribuendomi con una piccola rata mensile di valore sotto il 10% lordo del mio stipendio. Le penali previste erano commisurate in 5000 euro più la restituzione di tutto ciò che avevo percepito se per 1 anno non evitavo la concorrenza diretta alla mia società.
Premetto che io sono un consulente informatico e ho sempre lavorato per terzi senza mai passare un solo giorno di lavoro presso la mia ditta (non conosco nemmeno gli uffici...) quindi tutto il mio sapere e le mie conoscenze le devo esclusivamente a me. Non sto qui a citare corsi di aggiornamento pagati di tasca mia per rimanere al passo con i tempi...
Dopo 10 Anni mi ritrovo senza il cospicuo superminimo assorbibile, con il quale ero partito, perchè completamente azzerato dagli aumenti contrattuali ed il bonus per aver accettato un trasferimento in una città diversa, praticamente dimezzato (eroso anno dopo anno causa restrizioni economiche della mia società).
In oltre 10 anni di lavoro il mio stipendio è aumentato di pochissimo e sono ben al di sotto dell'aumentato costo del denaro. In pratica il valore del mio stipendio attuale è inferiore a quello che percepivo 10 anni fa.
Ho ricevuto una comunicazione dall'azienda che vogliono tagliarmi anche i ticket pasto... Io vorrei andarmene ma non voglio cambiare cliente presso il quale lavoro da 8 anni perchè vicino casa e perchè mi trovo davvero bene.
Quindi avevo pensato di dimettermi e farmi assumere da una diversa azienda che offre servizi di consulenza informatica in questa stessa ditta-cliente.
A cosa vado incontro ? Devo rimetterci anche 5000 euro più tutte le 120 rate di pnc percepito finora ?
Volevo aggiungere che hanno in mano il mio TFR dal 2002 al giugno 2007
In attesa ringrazio anticipatamente
Saluti
Enzo