Sono venuto a capo della situazione. Qualche notizia utile relativa al mio caso (vedi post iniziale del thread):
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La compatibilita' tra lavoro a tempo indeterminato e altre attivita' lavorative dipende dal contratto di lavoro e da eventuali clausole di non concorrenza. Nel mio caso non sono vincolato da accordi espliciti di non concorrenza, ma dato che vado a svolgere un'attivita' simile a quella "principale" ho deciso di esporre la situazione al mio datore di lavoro che ha accettato senza nessun problema.
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Inoltre, per non avere problemi di compatibilità è necessario essere dipendenti a tempo pieno, e non essere iscritti ad albi professionali (altrimenti invece di un contratto a progetto sarebbe necessario avere una partita IVA e fatturare il lavoro).
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Per quanto riguarda l'aspetto fiscale e previdenziale, il compenso del contratto a progetto mi viene retribuito in rate mensili da cui, come per un normale contratto da dipendente, il datore di lavoro detrae IRPEF e contributi previdenziali. Unica nota: i contributi in questo caso vanno a finire nella gestione separata INPS, quindi non si cumulano con la gestione INPS del lavoro a tempo indeterminato. Se si superano 5 anni (mi sembra) di contributi, si ha diritto ad una seconda pensione.
Spero che le mie informazioni siano utili a qualcuno.
Ciao a tutti