Salve, vorrei un parere su questa situazione. Probabilmente anche se ce ne fosse la possibilità sorvolerei sinceramente, quindi il tutto sarebbe un esercizio di discussione ma in ogni caso mi permetto di chiedere un parere 
Giorni fa partecipando su un forum che frequento da anni ad una discussione riguardante il diritto al suicidio assistito si è divagato anche sul problema della depressione. Premesso che ci sono passato e che solo da poco ne sono uscito grazie a psicoterapia e farmaci.
Alle osservazioni di un utente che affermava che la depressione sia un male incurabile ho risposto chiedendo "per favore, se vogliamo portare avanti le nostre idee facciamolo ma non diciamo cose inesatte".
Al che mi si apostrofò di essere un ignorante. Naturalmente poca cosa, capita e non c'è niente di male.
Ho continuato a partecipare alla discussione ma senza far presente la cosa all'utente che tra l'altro non era più intervenuto.
Il giorno dopo ritrovo quotato dallo stesso utente un mio intervento in cui sostenevo che l'idea di permettere il suicidio a chi è depresso a prescindere sia una cosa sbagliata perchè tanti che lo pensano poi riescono ad uscire dalla depressione.
L'utente pertanto rispondeva:
"Premesso che se non sperimentato sulla propria pelle questo male è incomprensibile, le tue parole denotano anche mancanza di rispetto, oltre che una considerevole ignoranza sull'argomento. Quindi perchè parlare quando non si ha la benchè minima idea di cosa si stia disquisendo?
Il tuo discorso non regge per molte ragioni, che non mi disturbo neanche ad elencare. Ti rendi conto che stai trattando la depressione come un semplice stato d'animo? Tale da essere "passeggero" abbastanza da indurre a ricredersi chi aveva meditato il suicidio?
Perchè parli pur non sapendo quello che dici? Era una domanda retorica!"
Quando l'ho letto mi sono sentito offeso, a prescindere dal tono, quelle parole "mancanza di rispetto" e "ignoranza sull'argomento" mi hanno toccato dal profondo dato quello che ho passato a da cui sono uscito fuori con tante lotte e paure.
Ho persino pensato di denunciare quella persona, non reputo giusto che all'interno di una discussione si tirino fuori queste risposte (anche se non offensive o lesive in se) senza che si sappia il vissuto e il trascorso delle persone. Specie in argomenti così delicati.
Preso dalla rabbia mandai pure un messaggio privato all'utente con parole poco gentili e qualche parolaccia, di cui mi pento a mente freddo ma nella rabbia del momento se non giustificabili sono quanto meno comprensibili, spiegando con poca grazia che anche io e altri miei familiari c'erano passati e che avevo tentato un suicidio.
Non ho più continuato alcuna discussione con la persona, ho bloccato tramite opzione di ricevimento di messaggi privati per evitare di andare ancora oltre ad una sua eventuale risposta.
Nello stesso momento ho chiesto ad un moderatore di prendere provvedimenti ed eliminare quel messaggio visto che era alquanto fastidioso trovarmelo davanti. Il moderatore mi ha risposo semplicemente di risolvere la questione con l'utente, ma io non ne avevo voglia nè ero nello stato d'animo giusto
per intraprenderla.
Quindi ho risposto che stavo semplicemente chiedendo la rimozione del post. Non è successo.
Il giorno successivo vengo a sapere che lo stesso utente aveva riportato sul forum il mio messaggio privato contenente, come ho già detto prima, anche alcune frasi in cui dicevo le mie vicissitudini. Cose che mai in quel forum avevo messo a conoscenza di altri ben che meno in una discussione pubblica. Non ne vedevo l'esigenza nè ritengo sia necessario per poter discutere tirare fuori cose private della propria vita specie se così personali.
Nel contempo il moderato mi risponde che l'intera discussione è stata eliminata causa flame. Io non ho avuto la possibilità di vedere il mio messaggio privato inserito nel forum pubblico, l'ho saputo da un altro utente che frequenta il forum.
Ho ricontattato lo stesso moderatore e ho fatto i miei complimenti per la gestione della cosa, dato anche che sono un utente da quanto quel forum ha mosso i primi passi, ex moderatore e non ho mai creato problemi anche quando mi prendevano a pesci in faccia (sono cose che capitano e fa parte del gioco).
Non ho più ottenuto risposta.
Al che mi sono rivolto ad un altro moderatore chiedendo che mi si passi l'intera discussione eliminata dal forum principale per poter vedere se ci sono gli estremi di una querela per ingiura. Aspetto ancora una risposta.
Non so se la mia reazione è stata esagerata, probabilmente si, ma quanto meno comprensibile e se qualcuno ha vissuto storie di depressione o di altre malattie credo comprenda come ci si possa sentire nel ritrovarsi a discutere e tirato per i capelli in un fastidioso "se non sai taci" anche quando si evita accuratamente di discutere con un utente per evitarlo.
Nello stato d'animo in cui mi trovo ora sarei pure ben felice di far passare a quella persona un brutto quarto d'ora anche senza andare oltre pur avendone la possibilità. Non credevo che semplici parole potessero ferire così e anche ora nonostante tutto mi ritrovo combattuto tra il "dolore" che mi hanno provocato e il lasciar scorrere e il meravigliato un pò dalla mia istintiva reazione.
Quindi chiedo se:
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C'è effettivamente la possibilità di poter sporgere una denuncia per il post e per il successivo inserimento di un messaggio privato dove persone sconosciute ma anche persone che conosco personalmente ma a cui non ho mai detto di queste miei trascorsi hanno potuto probabilmente leggere informazioni personali sulla mia vita privata per quanto scarne.
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Se il comportamento dei moderati (questa è più una curiosità che altro in effetti) è stato corretto o meno.
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Se la mia richiesta di avere l'intera discussione può essere avanzata semplicemente da me e se hanno il dovere di soddisfarla.
Grazie e scusate la lunghezza del post.