Sono d'accordo con quello che ti ha risposto lorenzo-74. Gestire un portale su un server domiciliato in un'altra nazione non cambia niente noi abbiamo siti .com - .de -.nl -.fr -.it e non abbiamo avuto problemi.
Secondo me ti conviene cambiare commercialista, perchè per effetture questo tipo di servizio devi aprire la partita iva (da indicare obbligatoriamente sul sito) ed altre pratiche fiscali (Camera commercio ecc.). Inoltre determinati servizi di e-commerce sottostanno a una determinata legislazione.
mauro19
@mauro19
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RE: portale turismo .com?
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RE: portale turismo .com?
Buon giorno a tutti, la legislazione relativa ai portali non ha niente a vedere con quelle che sono le normative fiscali, pertanto occorre scindere le due cose. Per quanto riguarda i portali devi fornire dei dati (responsabile del sito per ciò che viene pubblicato) e questo è sufficiente a chi fornisce il servizio di hosting. Per quanto riguarda invece il lato fiscale, si deve tener conto che gli introiti percepiti vanno dichiarati al fisco (anche perchè per la commissione che si riceve, la struttura turistica chiederà una ricevuta o fattura). La cosa inoltre cambia notevolmente se questa attività viene svolta occasionalmente o da persone che possono usufruire di agevolazioni fiscali. Ritengo quindi doveroso consigliare di contattare un commercialista per valutare con lui la soluzione migliore.