Certo, l'aiuto del commercialista sarà necessario, era per avere una visione più chiara della cosa.
Grazie mille ancora, sei stato gentilissimo.
mauro.p
@mauro.p
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RE: Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
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RE: Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
Scusate, ultime due domande
Nel caso di partecipazione di capitale l'associato e l'associante si dividono utili (ed eventuali perdite) in proporzione al capitale versato, oppure la proporzione viene decisa quando si redige il contratto?
Seconda domanda: questo tipo di associazione prevede un minimo di capitale da versare (come nell'srl) oppure non c'è minimo? Non trovo questa informazione da nessuna parte...
Grazie ancora per l'aiuto. -
RE: Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
Perfetto, grazie mille!
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RE: Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
@Studio_Emmi said:
Diverso il caso di apporto di solo capitale, in quel caso non vi è contribuzione previdenziale, i redditi sono considerati come redditi di capitale. Saluti
Ma in questo caso bisogna fare una società, giusto?
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RE: Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
Ciao e grazie per il benvenuto e per la risposta.
Per quanto riguarda le tue domande, diciamo che il mio amico ha partita iva, non so bene come sia inquadrato (anche perché come sapete, il settore è difficile da inquadrare in partita iva) comunque lui dice che nella sua rientrano attività di consulenza, grafica, web design e altre cose.
Io mi informerò presso l'ordine dei medici, ma non credo che ci sia nessun ostacolo, ma hai fatto bene a porre la questione.
Gli apporti di capitale e di lavoro saranno più o meno equamente distribuiti, quindi diciamo che saremmo "soci alla pari" in ogni caso.
Ho letto su Wikipedia cosa sia il contratto di associazione in partecipazione, ma non mi è chiara la questione degli obblighi contributivi. Mi sai dire qualcosa di più comprensibile?
Grazie!! -
Affiliazioni e commissioni, come ci si deve comportare?
Salve a tutti, sono nuovo del forum e mi sono letto decine e decine di messaggi su argomenti simili, ma non mi sono tolto i dubbi che ho.
Un amico ed io vorremmo aprire un sito web che parli di informatica (notizie, consigli, ecc.) e racimolare qualche soldo tramite le commissioni ricevute dalla vendita di prodotti di terzi tramite affiliazioni varie (Amazon, Monclick, ecc.).
Noi quindi di fatto non venderemmo assolutamente niente direttamente, e dato che all'inizio sarebbe più che altro un hobby, non sapendo quanto effettivamente riusciremo a racimolare, vorremmo tentare di ridurre i costi relativi a questa "attività" al minimo....
La domanda principale è: dobbiamo creare una società per questo tipo di attività? A parte il costo intrinseco, ci sono poi obblighi vari (IRAP, INPS ecc.) che probabilmente andrebbero non solo a inficiare tutto il lavoro svolto, ma anche a farci andare in perdita!
Siccome io sono libero professionista (sono un medico) mentre il mio amico è in effetti webdesigner, si potrebbe, per esempio (almeno agli inizi) fare in modo che tutto risulti "intestato" a lui, e che io sia solo un collaboratore (al quale lui verserà il 50% dei proventi della raccolta delle commissioni)?Grazie mille!
Mauro