Salve,
cerco di essere più preciso possibile.
Il lavoro che andrei a fare sarebbe diviso in due parti:
- Una specie di consulente tecnico dei componenti per il serramento direttamente dal cliente. Il cliente richiede la mia consulenza per abbinare certi articoli alla sua produzione secondo un mio consiglio. Questi articoli sono realizzati da alcuni fornitori che hanno stretto collaborazione con me direttamente o con la società del mio ex datore di lavoro. Io avrò una piccola percentuale sul venduto. Faccio un esempio per rendere l'idea: ipotiziamo che il cliente x voglia cambiare la sua linea di produzione della finestra y mettendo una certa maniglia e con certe chiusure di sicurezza. Gli dirò come fare la finestra, che tipo di maniglia e da chi acquistarla. Quindi consulenza tecnica per come fare la finestra e la maniglia , commerciale perchè gli dirò dove e a quanto acquistarla.
- Alcuni articoli venduti ai miei clienti sono progettati da me e realizzati da vari fornitori ( sviluppo il progetto,realizzo i disegni, interagisco con il fornitore e realizzo i prototipi). Il lavoro di progettazione lo fatturerò al mio ex datore di lavoro.
Il lavoro che faccio attualmente come impiegato tecnico è la somma di tutti e due le cose precedentemente dette. Tranne che non prendo nessuna provvigione e non vado da clienti.
Quindi le mie perplessità sono:
Ipotizzando di fatturare al mio datore di lavoro n. €/ora per tot. ore avrò n. € lordi
Dovrò andare da clienti con la mia auto e spese da "commerciale", ricevendo una provvigione di n. €/mese lordi.
Aprendomi partita Iva e quindi libero professionista, che spese dovrò sostenere? cosa dovrò "fatturare" per avere un netto di xxx € ???
Spero di essere stato un po' più chiaro. Di sicuro pretendo troppo, vorrei avere solo dei chiarimenti e delle delucidazioni senza construirmi illusioni inutili.
Nel frattempo ringrazio anticipatamente.