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    matheos

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    Post creati da matheos

    • RE: Ritenuta d'acconto e IVA

      Va bene, grazie, scusa se sono come la cipolla quando parlo di queste cose. Me la cavo meglio a pasticciare fogli bianchi con forme e colori piuttosto che fare conti.

      Quindi l'iva me l'hanno pagata ma io non l'ho vista. Deve essere proprio sfuggente quest'iva! E alla fine è tutta colpa della ritenuta d'acconto... maledetta ritenuta! Se mai la dovessi incontrare in giro spero che sia in una via buia...

      Vabbè dai, aspetto giugno e la dichiarazione per vedere dove sono finiti tutti sti soldi! Cmq tu sei stato gentilissimo, grazie 1000 ancora!

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • RE: Ritenuta d'acconto e IVA

      Hehe quella degli interessi era una battuta, a dire il vero non ci spero neanche un pò. Però non lo trovo corretto visto che i miei soldi li hanno in mano oggi e a me li ridaranno a giugno!!!

      Il discorso della ritenuta e dell'irpef l'ho capito, grazie per la pazienza.

      Ma il problema rimane per l'iva. Perchè dici che il cliente me la paga? In soldoni alla fine non è così. Come dici tu nella parcella è inserita l'iva ma poi non viene conteggiata nel totale a pagare. Ossia io quell'importo non lo percepisco, perchè dovrei versare soldi che non ho materialmente preso?

      Scusami... non odiarmi...

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • RE: Ritenuta d'acconto e IVA

      Ok grazie Lorenzo. Ero sicuro che fosse tutto giusto ma non capivo e continuo a non capire il perchè. Lo so che sono di coccio ma la mia conoscenza in materia fiscale è praticamente nulla.

      Forse lo capirò alla prima dichiarazione dei redditi. Perchè forse quello che pago adesso di iva (o la ritenuta che pagano i miei clienti) mi verrà tolto poi dalla dichiarazione e non dovrò quindi pagarlo dopo. Può essere così? Ma se così fosse io pago oggi qualcosa che mi verrà scontato domani... e poi mi sconteranno anche gli interessi maturati?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • RE: Ritenuta d'acconto e IVA

      Ci siamo accavallati...

      Ok sulla parcella c'è l'importo di 104 Euro ma effettivamente io quei 104 Euro non li ho percepiti, infatti il totale a pagare è di 520 Euro e non 624 Euro. Quindi perchè dovrei pagarli?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • RE: Ritenuta d'acconto e IVA

      Ciao Lorenzo e grazie della velocità.

      La mia partita iva è di consulente di immagine (sono un progettista grafico freelance), l'iva non l'ho inserita in fattura perchè me l'ha detto il mio commercialista. Nel senso che quel calcolo che ho fatto me l'ha dato il commercialista e mi ha detto di fare così le parcelle. Anche a lui ho domandato il perchè ma mi ha fatto un casino di discorso e non ci ho capito nulla...

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • Ritenuta d'acconto e IVA

      Ciao a tutti, volevo chiedervi delucidazioni in merito al perchè l'erario mi chiede di pagare l'iva anche se a me nessuno l'ha pagata.

      Sono un libero professionista con partita iva e ritenuta d'acconto, da quest'anno non sono più in regime agevolato. Da quando ho cambiato regime dal netto delle mie parcelle è esclusa l'iva. Ad esempio TOT PARCELLA 500, RIVALSA 20, IMPON. 520, IVA 104, LORDO 624, R.A. 104, TOT A PAGARE 520. In sostanza quello che mi pagano sono 520 Euro (ossia il totale più la rivalsa), dei 104 Euro di IVA non c'è traccia. Ora mi chiedo perchè mai l'erario mi chiede di pagare trimestralmente l'iva se io non la percepisco. Quando ero in regime agevolato il totale a pagare della medesima parcella sarebbe stato di 624 Euro e poi avrei dovuto versarne 104 Euro di iva. Questo mi sembrava giusto perchè effettivamente qualcuno mi aveva pagato i 104 Euro di iva ma ora no, io quei soldi non li ho presi e li devo pure pagare??? Qualcuno sa dirmi perchè?

      Ciao e grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      matheos
    • RE: Sito per adulti

      Strano.. sono sicuro di averti risposto ieri sera ma non vedo pubblicato il msg.. fa niente! riscrivo!

      Ciao Paolino, sei stato molto gentile, chiaro e preciso! 🙂

      Ho capito che la cosa è molto più complicata di quanto sperassi! Avrei preso il tutto con uno spirito più.. leggero :fumato: Non avevo considerato di acquistare materiale pornografico da altre società, ma mi è venuta in mente una cosa che ti chiederò poi in privato. Per l'apertura di una società all'estero ci avevo pensato ma sinceramente quello che mi spaventa è il tempo e il costo che richiederebbe una cosa del genere. A meno che di non conoscere già qualcuno del mestiere all'estero. Tu ne sai qualcosa in merito?

      Comunque allora mi chiedo come fanno certi siti italiani (anche se registrati in altri paesi e con domini diversi da .it) a vendere materiale pornografico prodotto in Italia da attori italiani.. sarebbero tutti a rischio di denuncia, multa e potrebbero essere costretti a chiudere? :mmm:
      Di materiale di questo genere ce n'è parecchio in giro, soprattutto a livello amatoriale.. magari che per le foto o i video amatoriali la legge cambia?

      Peccato comunque che il porno debba essere così ostacolato, forse sarebbe meglio se fosse burocraticizzato! Distinguo tra pornografia e pedopornografia, sono fermamente convinto che la pedofilia sia una realtà da considerare seriamente e soprattutto un atto da perseguire severamente (la trovo una perversione aberrante). Ma a volte queste restrizioni portano a paradossi complicando la vita ad adulti onesti e coscienziosi e incoraggiando quelli con meno scrupoli e con molto pelo sullo stomaco! ()
      Mi sembra assurdo che per trattare porno debba essere obbligato ad aprire una società in un altro stato (come se dovessi nascondere qualcosa) o a dover passare per forza da "società intermediarie" che, almeno da quanto ho capito, operano in un monopolio quasi totale. Francamente questa non mi sembra una strategia contro la pedopornografia.. ha un sapore più di mafia che di tutela! Sarebbe come dire: se lo fai con me puoi fare tutto, se lo fai da solo non fai niente. Non è giusto perchè non penso che queste società intermediarie abbiano chissà quali competenze specialistiche o capacità particolari, non sono organismi centrali di controllo!

      A parte lo sfogo, di cui mi scuso con tutti perchè poco c'entra col forum, sono ancora curioso di saperne di più al riguardo.

      Ciao a tutti e grazie ancora a Paolino.. :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      matheos
    • RE: Sito per adulti

      Ciao Paolino, sapevo di poter contare su un tuo parere, la mia amica non è di Napoli ma la cosa che mi è successa è identica alla tua. 🙂

      Preciso subito che il sito sarà a contenuto pornografico con scene di sesso esplicito e indubbiamente a pagamento! :frust:

      La mia amica si occuperebbe della produzione dei contenuti mentre io della distribuzione; ossia dell'apertura del sito e, in seguito, del suo mantenimento. A questo proposito però non so come ci si debba comportare per essere a norma legalmente e fiscalmente. :bho:

      Soprattutto non avevo idea che la produzione di materiale pornografico in Italia fosse vietata. 😞 Così mi sorge un'altra in domanda: bisogna forse avere permessi particolari per produrre materiale per adulti e per distribuirlo attraverso il web?

      Inoltre non saprei ancora dire chi percepirà i compensi, se io o lei. Non so quale tipo di p.iva è necessaria per questo tipo di lavoro.. HELP!

      Sto cercando la soluzione più semplice per entrambi per accontentarla.. sai com'è.. :sbav: ma se la cosa risulta essere troppo complessa da realizzare (per uno come me "fuori dal giro").. dovrei dire no! E sarebbe un vero peccato! 😢

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      matheos
    • Sito per adulti

      Ciao a tutti,

      Una mia amica molto disinibita ha espresso il desiderio di avere un proprio sito hard e mi ha chiesto di realizzarglielo.. come fare a dire no a una così?!? 😄 Il sito dovrebbe contenere sue foto, video e un sistema di chat con web cam :sbav: . Prima di buttarmi nell'impresa vorrei capire bene però come bisogna muoversi per rimanere nella legalità. ()

      Ho già letto i precedenti post sull'argomento e mi sembra di aver capito che, se ci si registra con un dominio .com (o altri) negli USA e che se il server dov'è ospitato il sito risiede in un paese, anche dell'EU, senza particolari restrizioni in materia tutto dovrebbe filare liscio.

      Ho capito bene? :bho:

      Gli altri miei dubbi sono:

      • La mia p.iva come libero professionista (consulente a regime fiscale agevolato) può registrare il dominio, comprare lo spazio web e figurare come titolare del sito? Oppure l'attività deve essere un'impresa iscritta alla Camera di Commercio?
      • Ho bisogno che la mia attività risieda nel paese in cui registro/risiede il sito perchè sia fattibile?
      • Se la mia attività risiede in Italia e il sito invece in un altro paese, sono soggetto alla legge italiana o a quella del paese in cui è registrato/risiede il sito?

      Un grazie in anticipo a tutti.. buona giornata. 🙂

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      matheos