Salve a tutti..
come saprete tutti dal 2012 cambia tutto per i contribuenti minimi, almeno per quelli che come me hanno cominciato gia' da diversi anni. Si ricomincia con l'IVA, studi di settore e si continua con Ritenuta d'Acconto!
Lavoro come professionista in Italia, anche se in realta' vivo in Scozia. Il grosso del lavoro lo faccio con computer e poi emetto fatture e certificati, ecc.
Non ho un grosso fatturato, dato che acquisire nuovi clienti per la sicurezza alimentare, quando non si vive sul posto, e' un po' difficile.
Visto che pare definitivo il nuovo regime a cui saro' sottoposto dal Gennaio 2012, volevo chiedere se qualcuno nel forum potrebbe aiutarmi con un quesito.
In Scozia risulto gia' lavoratore autonomo e non mi dispiacerebbe usare la posizione scozzese per operare in Italia. Tecnicamente e' possibile e si semplificherebbe tutto per la mia attivita'. Esiste anche l'intesa tra Italia e Gran Bretagna per evitare la doppia Tassazione.
L'unico dubbio riguarda gli obblighi a cui sottoporrei i miei clienti in Italia.
IPOTESI: come "Ruano Consultant", con sede in Gran bretagna emetto fattura al ristorante "A" di Roma per servizi di Sicurezza Alimentare, piu' o meno 160 Euro.
In Gan Bretagna "Ruano Consultant" e' una "piccola impresa" non soggetta ad IVA (o VAT, come la chiamano in UK).
QUESITO: Quali sono gli obblighi del ristorante in Italia? Semplicemente registrare la fattura ed elencarla fra gli acquisti?
Al seguente link (se ho capito le regole, non ci dovrebbero essere problemi con link non di autopromozione) c'e una circolare del Ministero delle Entrate:
"agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/aa33d60042ef0dce8c7fef7270217a71/circolare+36E.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=aa33d60042ef0dce8c7fef7270217a71"
I link funziona davvero pure se sembra cosi lungo, solo seleziona da ww.. a 71"!
Se ho capito bene si dovrebbe applicare la soluzione della domanda 4/punto 3 e che trova alla pagina 7/8. Sembrerebbe che il ristorante o bar o altro cliente semplicemente acquisisce fattura e la registra, senza fare nientaltro. E' corretto? O andro' a creare una serie di obblighi per i clienti italiani?
Un punto di riflessione: la ditta inglese (me stesso Ruano Consultant) e' una "piccola impresa"? (artt. 281 ? 292 della Direttiva 2006/112/CE)
si puo' trovare il provvedimento a questo link "eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:347:0001:0118PDF"
Sarei estremamente grato a chiunque potesse darmi qualche informazione. Ho provato a chiedere a mio commercialista, ma ho ottenuta risposta veloce e superficiale.
Se devo lavoarare come azienda inglese devo chiudere in Italia, chiudere anche tutti i conti bancari in Italia, iscrivermi all'AIRE presso il consolato in Scozia per poter essere poi pronto ad operare da Gennaio 2012.
Questa e' la ragione per cui mi sto' muovendo in anticipo.
Grazie a chiunque sappia darmi qualche informazione.