Stamattina apro strumenti per web master di Google per analizzare alcuni siti e nel menù navigazione trovo una novità.

Sotto "funzioni sperimentali" compare ora "Anteprime istantanee". Io ho interpretato questa funzione come l'alternativa grafica a "Visualizza come Googlebot" del menù "diagnostica".

Ho analizzato la pagina index.html di un sito, come risultato da due miniature delle pagine affiancate una intitolata "Sito" e l'altra "Anteprima istantanea". Sulla prima istantanea tutto OK sulla seconda, compaiono 10 errori legati a difficoltà di recupero: mi da il link della risorsa ed a fianco mi dice "errore di recupero"

La cosa strana è che ad ogni analisi si ottiene un risultato diverso. Ovvero sempre "errore di recupero" ma su link diversi. Sullo strumento "diagnostica" sotto "visualizza come Googlebot", ho riprovato subito, nessun errore.

Qualcuno risce a spiegarmi la differenza di comportamento su "Anteprima istantanea"?

Grazie in anticipo.:)

Tipo:
Altri

Tipo:
Altri

Grazie per le risposte.

Ben lungi da me considerare il visatatore di un sito uno sprovveduto, > L'utente non è uno sprovveduto, né tantomeno un ingenuo..

Sono convinto che ognuno di noi utilizza dei canali comunicativi diversi per apprendere le notizie.

Quindi per persuasione intendo più spiegazione senza noia per chi deve usufruirne. Il rischio che si corre è di creare uno slippery slide ma il visitatore lo imbocca al contrario (esattamente come mia figlia di cinque anni fa tutte le volte che andiamo al parco giochi!).

Attendo vostro e-book ragazzi.

Nel frattempo spero possano esservi utili due link su libri che parlano come reagisce agli stimoli il nostro cervello.

benziger.org/ al momento il sito in italiano è in rifacimento.

salesbrain.net/users/folder.asp?FolderID=6359 più orientato dal lato marketing.

Li ho letti entrambi e li ho trovati utili.

Alla prossima.

Ciao ragazzi,

confermo che il libro di Giorgio si legge di un fiato e lo si tiene sulla scrivania per continuare ad applicarlo.

Facendo la premessa, per la quale mi sembra di aver capito, che i motori di ricerca si fermano alle prime righe dei contenuti di una pagina, segue la domanda:

il copywriting è più rivolto alla persuasione dell'utente?

Grazie per l'attenzione.

Impaginare un catalogo, un listino prezzi, un manuale tecnico, un libro od una qualsiasi pubblicazione che superi le 100 pagine è un'operazione che costa dai ? 20 in su per pagina.

Più è complessa la grafica e più gli articoli da inserire richiedono descrizioni e dettegli tecnici e più il prezzo lievita.

Costo che si moltiplica per tutte le volte che si vanno ad inserire o togliere articoli, paragrafi ecc.

Tempi di realizzazione sono nell'ordine dei mesi!

Essendo che il trasferimento da un foglio di calcolo, da un data base, o peggio da un word processor al programma grafico come InDesign, FrameMaker, ed altri (ho visto grafici che impaginavano con Illustrator!), richiede un intervento umano, gli errori fioccano sulle pagine come la notte di Natale al Polo Nord.

Oggi, è possibile per un grafico, concentrarsi solo sull'aspetto creativo, foto, immagini, colori ed abbinamenti, lasciando il lavoro ripetitivo al software di impaginazione.

I dati vengono caricati da qualsiasi tipo di data base o foglio di calcolo, le foto sono gestite in tutti i formati, si possono anche caricare schemi o disegni provenienti da Cad.

Il layout di impaginazione può essere multiplo e volendo unico per ogni pagina.

Si richiama la grafica o più grafiche a seconda delle scelte ed in pochi minuti si ottiene un file InDesign pronto da stampare con tutte le regole tipografiche riispettate.

Per ultriori approfondimenti il link: software di impaginazione

Qualche grafico mi ha già tacciato chiedendo anche la mia eliminazione da FaceBook, perchè ingenuamente si pensa automazione=(sopressione posto di lavoro del grafico). Questo è sbagliato perchè qualcuno deve comunque farlo funzionare e così come si impara ad utilizzare InDesign si impara anche questo.

Si potranno creare più cataloghi e listini prezzi in un anno con maggiore attenzione alla parte emotiva, lasciando l'impiccio del trasferimento dei dati al software di impaginazione.

Conosco diverse aziende che si sono attrezzate per poter generare il proprio catalogo o listino prezzi direttamente da data base con software di impaginazione progettati ad hoc. Hanno dei limiti notevoli:

• Costo iniziale basso (della serie si fidi ci pensiamo noi!), finito il progetto prosciugati tutti i budget aziendali;:o
• Nessuna flessibilità, ogni modifica si chiama il fornitore e si spende un patrimonio;
• Ci si adatta a fare un po' di impaginazione in manuale, perchè il grosso è automatizzato, nel giro di due anni si perde più tempo che fare tutto il catalogo a mano.:x
  La verità è che non esiste alternativa a Frame Editor, in verità c'è un fornitore tedesco che costa 10 volte tanto.

Tutte le altre soluzioni, tipo plug-in, script che sfruttano anche InDesign sono palliativi a livello di impaginazione assistita, il processo rimane manuale.

Su *** viene spiegato molto bene per chi e come può essere conveniente un software di impaginazione.