Grazie infinitamente, è stato molto chiaro e prezioso! Consulterò un secondo commercialista per avere una simulazione!

@guadagnaeuro said:

Valuti ovviamente anche il costo della contabilita che dovrebbe essere maggiore rispetto la ditta individuale.

Altre alternative non credo che ce ne siano in quanto il fatturato è elevato e non sono previste agevolazioni per fatturati cosi alti.

La ringrazio per la cortese risposta. Il commercialista aveva escluso questa opportunità perché, facendo una simulazione, avrebbe prodotto un netto inferiore a quello della ditta individuale.

Volendo percorrere la strada della ditta individuale, possibile che il carico fiscale sia di circa il 65%? Fa differenza o produce qualche agevolazione il fatto che il cliente sia negli USA?

Buongiorno a tutti,

sono un laureato in ingegneria informatica (senza esame di stato e non iscritto all'albo) e mi occupo di sviluppo software. Ho ottenuto un lavoro attraverso la piattaforma Elance per un cliente statunitense. E' il mio primo lavoro da libero professionista, nonostante i miei 33 anni.
Il cliente mi ha prospettato per tale lavoro, annualmente, un lordo di circa 70.000? (potrebbe potenzialmente salire fino ad 80.000?). Dovendo capire come fare ad essere in regola per il pagamento, mi sono rivolto ad un commercialista di Roma che mi ha prospettato l'apertura di una ditta individuale con codice ateco 62.01.00.

La consulenza con il commercialista ha prodotto un quadro piuttosto scioccante: a fronte di un lordo di 70.000?, il mio netto risulterebbe di circa 26000? (meno di 2200? netti al mese). Capisco che non si tratti di pochi soldi, tuttavia a fronte di quasi 6000? lordi al mese mi aspettavo qualcosa di più.

E' forse una scelta migliore aprire una partita iva da lavoratore autonomo?

In che modo è possibile massimizzare il netto, rimanendo ovviamente nella legalità?

Grazie in anticipo.