Buongiorno,Vi scrivo per avere delle delucidazioni in merito all'oggetto sopraindicato. Credo che sia un argomaneto della quale abbiate trattato più volte,ma è sempre meglio fare un po di chiarezza. Vista l'elevata tassazione e l'impressionante burocrazia italiana,penso che più di una persona stia cercando di crearsi una propria attività all'estero.
Nel mio caso,vorrei aprire un'agenzia viaggi in uno stato estero.
L'obiettivo sarebbe quello di valorizzare una parte specifica del territorio italiano,attraverso la vendita di package tour,alloggi + visite guidate ecc.. C'e chi afferma che ciò non sia possibile,in quanto una volta aperta una società in uno stato estero si dovrebbe lavorare in quel stato,e che non è possibile aprire un attività simile all'estero ed intraprendere contratti commerciali a sua volta con i fornitori italiani di servizi.
Perchè di fatto ovviamente,io vorrei appunto aprire questa agenzia,ma per forza di cose,se volessi vender un viaggio dovrei avere dei rapporti commerciali con i fornitori italiani.(hotel,transfer,accompagnatori turistici)
pertanto,rimanendo ovviamente nella legalità,è possibile aprire una società all'estero ma lavorare anche in Italia?
Quali sarebbero le strade da seguire se io volessi fare ciò?
RingraziandoVi per la cortesia dimostrata porgo
Cordiali Saluti