Benissimo, grazie della consulenza, con lei ho trovato la soluzione.

in effetti...leggevo però che sopra i 18.000 euro (non so se di fatturato o di reddito) sono considerate p.ive vere.... vedremo.
grazie

Buona sera, mi sorge un dubbio... con la riforma sulle false p.iva rischierei anche io, operando come detto sopra, di cadere in questo problema? Visto che con la mia p.iva da libero professionista fatturerei solo alla mia srls unipersonale? Perchè guardando i criteri sembrerebbe di si...però questa legge è nata per evitare che i datori di lavoro non volendo assumere personale obblighino i potenziali dipendendenti ad aprire p.iva... c'è un elemento psicologico diciamo...elemento che verrebbe a mancare nel mio caso visto che io sarei sia il titolare della p.iva da libero professionista e che socio e amministratore unico della società...

Benissimo. Immagino che la mia commercialista parlasse di elusione fiscale nel caso in cui io fatturi alla mia srls un importo troppo elevato come compenso da amministratore, cosa che non ho intenzione di fare.

Grazie

mi perdoni se non ho incluso anche questa domanda nel precedente post: come dovrei modificare (termine blasfemo mi rendo conto) la mia p.iva personale per poter fare questo? libero professionista?

Grazie, anche in caso di srls unipersonale vale il suo discorso?
Quindi io titolare della ditta e unico socio e ad della srls?

@info_tributi said:

Salve Marco45,

se la sua attività è inerente quella di amministratore, allora deve emettere fattura.
In caso contrario, va elaborata un cedolino paga.

Saluti

Buona sera, l'attività della ditta è vendita online. Anche quella della srls sarebbe vendita online.
Ma andrei a modificare l'oggetto della ditta, modificandolo come servirebbe per poter fatturare i compensi da ad direttamente alla srls unipersonale.
Posso farlo? Riassumendo quello che vorrei fare è mantenere la ditta cambiandogli come necessario l'oggetto e utilizzarla per poter fatturare i compensi da ad alla srls.
La commercialista dice che si tratterebbe di elusione fiscale, anche se non ne capisco bene il motivo visto che le tasse le andrei comunque a pagare.
grazie

Buona sera, è possibile avendo già una p.iva aprire una srls unipersonale ed essendone socio unico fatturargli i compensi come amministratore dalla propria p.iva?
La p.iva che è ditta individuale potrebbe essere modificata come libero professionista o come è necessario per poter effettuare questa operazione.
Grazie

Buon giorno, vorrei sapere se è ipotizzabile questa soluzione:
P.iva da libero professionista/consulente (con oggetto sociale modificabile in qualsiasi modo la situazione lo renda necessario) la cui persona è anche AD e socio unico di srl unip (o srls unip) e che con la sua p.iva fattura il compenso da a.d alla società.
In questo caso i costi sarebbero deducibili?
Questa è un'ipotetica soluzione che ho pensato per il problema dell'indeducibilità dello stipendio dell'a.d unico in srl unip.
Grazie

Buon giorno, vi espongo la mia situazione:
Ditta individuale (commercio) con 50.000 euro di debito tra irpef, iva e inps.
Ho pensato temendo il pignoramento del conto corrente di aprire una srls unip. di cui so che il conto non può essere pignorato, ma le quote si.
Non capisco però '' in pratica'' in cosa consiste questo. Cioè se da un giorno all'altro verrei estromesso dalla società e con quali conseguenze ''operative''.
Vi chiedo anche se è possibile percepire i compensi di ad. in questo modo:
Trasformo la ditta ind. in libero professionista e fatturo lo stipendio alla srls (dove sarei amministratore).

Ho letto che per la snc(o sas non ricordo) se le quote nello statuto non sono cedibili non possono essere pignorate, nemmeno da equitalia. In questo caso se entrassi in una società simile potrei percepire il mio stipendio essendo al riparo da questo problema?

Grazie

Buon giorno, ringrazio anticipatamente per avermi permesso di effettuare la registrazione, procedo subito con il primo post.
Grazie