Ti ringrazio molto genesio sei stato chiarissimo e di grande utilità alla prossima.....

Buonasera mi presento,mi chiamo Marco,ho 27 anni e lavoro presso un assicurazione insieme alla mia ragazza,faccio l'assicuratore da circa tre anni e mi trovo molto bene.Pultroppo però ho cominciato a fare questo lavoro con la mia ragazza da quando è venuto a mancare suo padre rinpiazzando il suo posto.
Da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme il nostro portafoglio assicurativo (cosi si chiama il pacchetto clienti gestito da un agente o subagente assicurativo) è passato da 80000,00 ? a 370000,00 ?,non male come incremento......
Attualmente però il nostro portafoglio di 370000,00 ? ci frutta mensilmente meno di 2000,00 ? che per due persone vuol dire uno stipendio da fame.
Visto e considerato che a noi il volume di affari sembrava importante ci siamo consultati con altri collegi che lavorano presso altre compagnie confermandoci che la provvigione era bassa.
Non solo,controllando l'estratto delle nostre provvigioni ci siamo resi conto che le nostre provvigioni su rami prettamente uguali davano provvigioni discordanti e senza un senso matematico.
Come subagenti ci siamo rivolti alla nostra agenzia chiedendo spiegazioni su questa discordanza.
Ci veniva risposto che non tutte le polizze davano la stessa provvigione anche se dello stesso ramo (es:auto).
Mi è quindi venuto un dubbio,ma quanto diavolo è questa provvigione?
Mi è stato risposto,"la metà della provvigione prevista dalla compagnia".
"E quanto è questa provvigione?"
"Dipende,comunque la metà spetta a voi" mi viene nuovamente risposto.
Deduco quindi che viste le risposte volubili che mi sono state date io mi debba fidare per forza visto che quanto sia esattamente questa provvigione non si sa.
Non so,chiedo umilmente,ammettendo la mia forte ignoranza in materia un aiuto a chi sa o comunque capisca come calcolare una provvigione assicurativa in quanto mi trovo in una situazione di totale incompetenza nei confronti di chi mi deve pagare le provvigioni sul quale io vivo.

grazie,Marco