Solo una precisazione che riguarda l'hosting in Cina.
Nel web occidentale c'è una disinformazione raccapricciante in merito a tali temi e spesso alcuni autorevoli siti si rivelano essere delle armi di distrazione di massa.
La questione hosting in Cina è molto semplice.
1 ? Occorre una Legal Identity Cinese (privato, azienda, associazione).
2 ? Chi ha una L.I. cinese può richiedere il certificato ICP, per gli usi consentiti dalla legge cinese. Va dichiarato lo scopo del sito e chi richiede se ne assume la responsabilità fin dalla richiesta.
3 ? Se la pratica viene accettata, ad insindacabile ed inappellabile giudizio dell?ufficio cinese competente, l?iter di ottenimento dura dalle 2 alle 3 settimane.
4 ? Dopo aver ottenuto il certificato si può fare richiesta ad una società che fornisce hosting in territorio cinese. Occorre circa un mese per un sito istituzionale senza moduli di pagamento, e circa tre mesi per un sito che preveda qualsiasi tipo di modulo di pagamento). Tale discorso vale anche per modalità di pagamento tramite circuiti come PayPal o Alipay, e recentemente sono state incluse anche le transazioni tramite criptovalute come bitcoin. Ovviamente implementare tali moduli dopo aver ottenuto hosting per un sito solo istituzionale, o per un sito con obiettivi diversi da quelli dichiarati in sede di richiesta di certificato ICP, è causa di grossi guai. Va sottolineato che in Cina la giustizia è molto rapida ed efficace ed i giudici cinesi sono sempre molto emozionati dalle cause che riguardano il web.
Ci sono varie società che forniscono supporto per questo genere di procedure burocratiche, a livello informativo. Nessuno infatti può fornire una Legal Identity cinese a chi ne abbia bisogno, solo per tali procedure. Una Legal Identity cinese si ottiene solo aprendo una società di diritto cinese in territorio cinese. Nella Città di Hong Kong e nella Città di Macau, e nel Territorio della Repubblica di Cina, detto Taiwan, non è possibile registrare una società di diritto cinese. L?unica modalità è l?apertura secondo le procedure previste dalla legge della Repubblica Popolare Cinese, nel territorio della Repubblica Popolare Cinese.
Ciò premesso ci sono centinaia di società cinesi autorizzate a fornire hosting in territorio cinese, esattamente come in Italia. Tali società operano, a differenza che in nel resto del mondo, sotto la stretta sorveglianza di tre entità governative paragonabili a forze armate con compiti solo amministrativi:
? la prima è la ?Internet Affairs Bureau? (una sorta di unità di crisi sempre in stato di massima allerta, dedicata alla applicazione della censura, che dipende direttamente dal Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, che è il ?potere esecutivo? vero e proprio ? il personale è civile, ma pubblico ufficiale).
? la seconda è la ?State Internet Information Office? (un ufficio di coordinamento operativo che sovraintende al corretto funzionamento del Internet Affairs Bureau ? ha la stessa autorità di un corpo militare di intelligence, nell?esercizio delle sue funzioni ? dipende direttamente dal Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, che è il ?Presidente? ? il personale è militare).
? la terza entità è un particolare ufficio del quale non si conosce nè la denominazione nè la struttura, e che pare dipenda direttamente dal ?Ministero della Pubblica Sicurezza della Repubblica popolare cinese?. Non sono noti i comandanti, non è note le sedi, non è noto se il personale sia civile o militare, ed in ogni caso il personale non è dotato di distintivi particolari. Si sa solo che, al momento, il personale accreditato di questo particolare ufficio ha sempre l?ultima parola in sede di valutazione, per quanto riguarda le presunte violazioni delle normative, per quanto riguarda l?applicazione della censura cinese, e più in generale per tutto ciò che riguarda i potenziali rischi per la Pubblica Sicurezza della Repubblica Popolare Cinese.
Se si è ?impossibilitati? ad ottenere un ICP non si può optare per un hosting ad Hong Kong, per eludere il problema.
Il territorio di Hong Kong infatti è fuori dal Grande Firewall Cinese, ed esistono regolamentazioni distinte da quelle cinesi per il web di Hong Kong. Quindi optare per l?hosting su Hong Kong, cosi come su Macau, o Taiwan, avrebbe lo stesso effetto in termini di accessibilità e velocità, di un hosting fatto a casa propria.
E? una cosa abbastanza normale che un sito con hosting in Cina sia lento fuori dalla Cina, e specialmente se l?utente si trova a grande distanza.
E? necessario fare dei test con dei servizi presenti sul territorio cinese, rivolgendosi magari a società specializzate, oppure chiamando un amico che dalla Cina possa avviare una videochat con voi, per valutare real time le performance del sito che interessa.
[cross post]
[cross post]
[cross post]