Il mio competitor è proprio andato a caccia di link nel web in maniera selvaggia. Forum cinesi, guest book di viaggi in alaska, fonti a caso giusto per lasciare un link. Ero convinto che big G prima o poi penalizzasse questo tipo di strutture di backlink. Ma forse dovremo aspettare i prossimi aggiornamenti oppure sono io che vado troppo cauto e troppo whitehat su queste cose

grazie semantica per la tua risposta. Anche io credevo che pochi ma buoni fosse la ricetta giusta, tuttavia il mio competitor sembra smentirmi in pieno!

Non voglio denigrare il lavoro altrui, non è che sia tutto schifo quello che ha, tuttavia il numero di backlinks che provengono da fonti "non attinenti" è davvero alto, e credevo che google avrebbe penalizzato il sito...boh!

Farò come consigli e cercherò di essere più attivo sui forum ed altro.

Grazie!

Diciamo che è un pò un cane che si morde la coda! Nel senso che il mio piccolo sito non ha ancora un rank abbastanza alto da poter apparire in SERP insieme ai miei competitor.
Per questo motivo è difficile intervenire sul tempo di permanenza perchè nessuno accede ancora in maniera organica al sito.

Quello che cercherò di fare e di collezionare qualche link in entrata di buona qualità con portali che siano attinenti a ciò che tratto io. Valuterò soluzioni a pagamento ma solo se siano a portata del mio budget (piccolo al momento).

Accanto a questa strategia cercherò di implementarne una di carattere social, per promuovere il sito ed i suoi contenuti.

Credo che , come i miei competitors, anche io collezionerò cmq qualche link "dofollow" da fonti esterne anche non attinenti. Un numero limitato cmq.

Qualsiasi altro consiglio per scalare la serp è ben accetto!

grazie per la tua risposta. Temo che quando si tratta di scalare la serp i link siano , che se ne dica o no, ancora un fattore determinante.
Come ogni newbie che affronta la sua prima link building campaign forse sono armato di troppe buone speranze.
Non voglio peò rinunciare a provare a collezionare solo link di buona qualità senza per forza pagare tanti soldi.
Missione impossibile forse, ma condividerò qua sul forum i risultati dell'impresa.

Vorrei però capire come mai Google premia in Serp alcuni miei competitor che hanno link in entrata da improbabili directory cinesi e guest book di hotel in alaska...
mistero della SEO..

Buongiorno a tutti!

Ho creato da poco il mio piccolo sito di nicchia amazon con il quale voglio sperimentare il mondo della SEO e delle affiliazioni.

Da buon sognatore voglio davvero mettersi sotto e dimostrare a me stesso e agli altri che con impegno, costanza e fatica è ancora possibile creare dei progetti online che possono monetizzare.

Il mio obiettivo è quello di riuscire un giorno ad avere una media di 300euro in ingresso ogni mese da questo sito.

Costruito il sito e lavorato su keyword, tags e contenuti è arrivato il momento più difficile, farlo crescere di notorietà e di backlinks.

Ho spiato i miei principali competitors e sono rimasto meravigliato dal fatto che abbiano un sacco di backlink provenienti da fonti che in teoria a google non dovrebbero piacere affatto!

Mi riferisco a firme, commenti, e backlink da forum e siti sparsi nel web il cui unico pregio è quello di essere "follow".
credevo che tale tipo di pratiche non solo fosse sconsigliato ma addirittura penalizzato da google perchè giudicato spam!

Sono un pò un confuso. Dovrei seguire la mia strategia di andare a caccia di backlink di qualità o dovrei implementare anche io qualche backlink da siti autorevoli sparsi in giro per il web, seppur non attinenti?

Inoltre volevo chiederti agli esperti di link-bulding, è ormai impensabile di fare campagna backlink a zero budget oppure ormai è necessario metter mano al portafoglio?

Grazie mille a chiunque mi possa dare suggerimenti ed consigli!

Un saluto

Buongiorno a tutti! È un vero piacere entrare a far parte di questa storica ed enorme comunità.
Ho da poco deciso di intraprendere la mia piccola avventura nel mondo del marketing online e spero di poter raccontare un giorno una storia di successo, condividendo con tutti voi gioie e dolori del mio percorso.

Ho optato per il mondo delle affiliazioni ed ho creato un piccolo sito di nicchia dedicato ad un prodotto specifico.

La prima parte è fatta...adesso è tempo di rimboccarsi le maniche ed affrontare la sfida più grande, portare traffico al sito.