Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 35 anni e ho le idee molto poco chiare in merito al futuro del mio lavoro, mi spiego meglio:
esercito da 10 anni la professione di perito assicurativo come libero professionista, e come tutti sono tartassato di tasse. fatturo circa 65 70 mila euro l'anno e lavoro presso uno studio che è una s.n.c., io fatturo tutto esclusivamente a questo studio.
da mesi vorrei aprire uno studio associato con un mio collega, in modo da tale da poter scaricare qualcosa di più grazie ai rimborsi spesa, visto che come perito assicurativo posso scaricare appena il 20% delle mie spese e il 20% dell'iva.
i miei molti dubbi sono questi: il mio collega fattura molto meno di me. e' possibile per noi mantenere la propria partita iva e contemporaneamente aprire la partita iva dello studio associato? in questo caso ci converrebbe continuare a fare le fatture con la nostra partita iva o con quella dello studio? Inoltre, la tassazione come verrebbe calcolata? E'possibile che ognuno continui a pagare le proprie tasse (io ovviamente pago molto più dell'altro).
Per me sarebbe fondamentale aprire lo studio associato perchè cosi potrei propormi come studio e non come singolo in prospettiva di ampliare la mia clientela. Inoltre questi benedetti rimborsi spesa mi sembrano molto vantaggiosi ma non capisco se sia la realtà o una mia chimera.
ovviamente se qualcuno ha altre idee per la mia situazione ben venga! Credo sia anche importante sottolineare che i periti non hanno un albo, ma solo un ruolo, al quale tutti i periti devono essere iscritti mediante il superamento dell'esame.
Grazie a tutti, spero di essermi fatto capire!