Salve,
ho intenzione di cedere la mia quota di partecipazione in seno ad una srl.
Poichè lo statuto prevede la prelazione degli altri soci in merito al trasferimento di proprietà, sto inviando una comunicazione per metterli a conoscenza della mia volontà. Nel caso in cui nessun socio dovesse farsi avanti entro i termini statutari, lo statuto mi consentirebbe di cedere a terzi. Domanda: nel caso in cui nemmeno fra i terzi trovassi alcuno interessato ad acquisire la mia partecipazione, come potrò uscire dalla società e ottenere la liquidazione della mia quota?Nello statuto viene menzionato il diritto di recesso . A rigore di logica dovrei poter seguire questa via.
Illuminatemi.
Grazie in anticipo
mahatma
@mahatma
Post creati da mahatma
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alienazione quota srl
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Richiesta informazione
Salve,
un cliente cui ho fornito servizi di accesso internet ha da quache mese provveduto a disdetta. Non ha mai versato un euro dei canoni che gli ho mensilmente inviato tramite bollettini p. (preciso che dopo mesi di mancate corresponsioni gli avevo sospeso il servizio. la disdetta è arrivata un mese dopo la sospensione)Dal momento che sto accingendomi ad avviare l'iter di recupero del credito, riprendendo tutti i documenti che lo riguardano mi sono accorto che il numero civico che lui aveva inserito nel contratto differsce da quello che poi ha menzionato nella lettera di disdetta e che risulta il veritiero. Siccome trattasi di persona poco seria sospetto che allora l'abbia fatto consapevolmente per costruirsi una scusa da fare valere poi come giustificazione dei mancati pagamenti.
Chiedo: l'insermineto di dati di recapito errati sui contratti viola qualche legge?
Grazie -
RE: Grave LIBERO ADSL
Vi do un resoconto, seppur ancora parziale, della situazione.
In data 28/10/13 invio un fax in cui richiedo rimborso degli importi pagati in più nell'ultimo bollettino ed al contempo intimo la disdetta immediata nel caso in cui la fattura successiva avesse recato lo stesso tipo di errore contabile. Risultato: oggi mi loggo nello spazio web dedicato e nella sezione promozioni attive sulla linea telefonica leggo: promo per 24 mesi attiva dal 29/10/2013, ovvero dal giorno successivo a quello dell'invio del mio fax!!! Non so ancora se ciò corrisponda ad una effettiva risoluzione del problema (temo dovrò ricontattarli perchè stante così le cose la promo scadrebbe ad ottobre 2015 e non a maggio 2014 come da contratto da me sottoscritto); avrò modo di constatarlo ufficialmente solo con l'emissione della prossima fattura. Quel che è certo è che adesso anche i sistemi informatici "sembrano darmi ragione" pertanto ad oggi mi è impensabile un riproposizione futura della "tiritera". Vi terrò informati.
Ciao -
RE: Grave LIBERO ADSL
grazie per i contributi.
criceto l'indirizzo PEC che hai indicato è quello che wind ufficialmente invita ad utilizzare per questo tipo di comunicazioni? -
Grave LIBERO ADSL
Salve,
vi racconto una storia a dir poco grottesca. Parto dall'inizio. Nel maggio 2012 attivo un contratto di fornitura servizio adsl+fonia con Liberoinfostrada (offerta absolute adsl) che proponeva un canone connettività internet a prezzo bloccato , EUR 19,95 , per 24 mesi. Bene qualche settimana fa mi viene recapitata l'ultima fattura che noto essere più esosa delle precedenti. Insospettito leggo il traffico delle telefonate che però risulta allineato a quello dei mesi passati. Sposto lo sguardo e con somma sorpresa mi accorgo che l'importo maggiorato risulta essere proprio quello alla voce adsl. Chiamo il 155 e faccio notare la cosa. L'operatrice dopo un breve controllo mi dice che ho ragione e che il problema va fatto risalire ad un errore dei loro sistemi. mi invita pertanto a non pagare la fattura e ad attendere loro istruzioni. Bon, arriva il giorno della scadenza di pagamento senza che si sia fatto vivo nessuno. Richiamo e l'operatore mi conferma la natura del problema ma stavolta mi invita a pagare il bollettino per evitare il rischio di distacco della linea per morosità. Quindi pago. OK. Avrete capito che sò capa dura... Richiamo il 155 a distanza di una settimana per chiedere lumi sulla pratica. Stavolta la sorte mi assegna un operatore che viene da MARTE.A lui non risulta alcuna pratica inoltrata a mio nome anzi con perentorietà mi dice che il problema non è più del sistema ma di contratto. Cioè secondo lui la promozione a cui avevo aderito io era estesa ad un solo anno e non due. Mi altero e gli sparo in faccia il numero di contratto che all'epoca avevo sottoscritto con tanto di dicitura Absolute adsl promozione 24 mesi. Si zittisce e mi dice bhe allora perchè non ha provveduto a spedire il contratto a mezzo raccomandata? Mi adiro ancora di più e gli rispondo che non ero disposto a spendere soldi per una raccomandata quando sarebbe stato più semplice per loro andare ad interrogare con in clic i loro database e verificare così la veriticità di quanto gli stavo dicendo. Mi fa attendere e dopo in po ritorna e mi conferma la roba dei due colleghi precedenti ma circa le tempistiche di rimborso mi prospetta un quadro poco rassicurante.
Allora io dico che vabbè nell'immediato non mi interessa tanto il rimborso dell'ultima fattura quanto il ripristino del sistema per evitare il ripetersi dell'errore nelle prossime fatture. Risposta : non le posso assicurare che ciò accadrà. Intimo, bene, allora se la prossima fattura non conterrà gli importi adsl contrattualizzati provvederò a disdetta immediata senza pagamento della penale citata nel contratto e riguardante la rescissione anticipata rispetto ai due anni. Non mi ribatte. Fine telefonata. Al momento la mia sparata finale voleva essere una provocazione ma a questo punto - a quanti competenti in materia legale avessero avuto la bontà di leggere fin qui - chiedo un parere su come dovrei procedere effettivamente nel caso in cui il calcolo delle fatture future continuasse ad essere errato. Avrei pensato anche alla possibilità di pagare parzialmente le fatture errate scorporando io stesso l'importo soggetto a promozione....Strada percorribile? E poi sono curioso di sapere se altri sono incappati nella medesima fregatura.
Grazie in anticipoSaluti
Giuseppe
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Problema s.a.s.
Salve,
faccio parte di una s.a.s. fondata nel 2006 e la cui durata è stata fissata fino al 2050.
La società si compone di due accomandatari (uno sono io nato nel 1976) ed un accomandante.
I patti sociali prevedono:- equipartizione del capitale sociale tra i tre soci
- distribuzione degli utili di esercizio del bilancio annualmente approvato nella maniera seguente: 90% va in modo equipartito ai due soci accomandatari; il restante 10% va al socio accomandante.
I patti sociali prevedono altresi che le quote sociali o parti di esse sono cedibili per atto tra i vivi solo con il consenso di tutti i soci.
Vengo alla domanda.
Voglio uscire dalla società cui intendo cedere in toto e gratuitamente la mia quota senza richiedere alcunchè in liquidazione della stessa.
Preciso che la società è finanziariamente sana e non è esposta ad alcun debito nei confronti di terzi
Quale la procedura più semplice che posso seguire?
Spero aver dato informazioni esaurienti ai fini di una risposta sul merito
Ringrazio anticipatamente
Saluti -
Problema DVR
Salve,
sono socio amministratore di una s.a.s. in pari quota con un altro e
non ho dipendenti, vorrei capire se anche per me corre l'obbligo normativo di predisporre il Documento di valutazione dei rischi (DVR) entro giugno 2013.
Grazie in anticipo.
Saluti -
Windows 7 Dual monitor
Ciao,
una curiosità.
ho un pc portatile con win 7 ed uscita video collegata ad un monitor secondario in modalità duplica schermo.
I due monitor non reggono la stessa risoluzione per cui quando io scollego il monitor secondario mi ritrovo le icone desktop non più disposte secondo l'ordine dato.
Al momento ho optato per una soluzione esterna, un software che si chiama fences. Vorrei però sapere se win 7 ha in se la possibilità di evitare che quanto sopra accada.
grazie saluti -
uscire da società in accomandita semplice
salve,
sono socio accomandatario di una sas così costitutita:
2 soci accomandatari ciascuno col 45% delle quote
1 socio accomandante col 10% delle quote.
Sto maturando l'idea di uscirne.
Mi informate su quali siano le vie possibili da seguire.
Grazie in anticipo
saluti -
RE: Curiosità....
@giurista said:
Sono i testimoni. Il codice civile prevede che la prova di pagamento per testimoni è ammessa a discrezionalità del giudice.
Quando ho pagato ero da solo col responsabile della filiale...
E poi, quandanche ci fosse stato qualcuno nel momento in cui pagavo, credo che a distanza di due anni sarebbe stato impossibile già solo il ricordarmene figuriamoci poi risalire all'idantità...senza contare che poi si sarebbe dovuto confidare anche sulla memoria di questo qualcuno.
Detto ciò devo veramente credere che se non avessi tenuto la copia della fattura quietanzata, sarei stato costretto a ripagarla?? -
RE: Curiosità....
Ciao e grazie per la risposta.
@giurista said:.... Con lo strumento di pagamento: assegno o carta di credito.
a questo avevo pensato anche io.
@giurista said:
Se avvenuto in contanti mediante testi se ammessi dal giudice.
Avendo pagato in contanti mi interesserebbe che venisse esplicitato in maniera "potabile" quanto sopra: ad es., perdonami, cosa sono i testi?grazie ancora e saluti
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Curiosità....
Salve,
giorni fa ricevo una comunicazione a mezzo raccomandata con la quale mi si informa del mancato pagamento di una fattura del 2010 per l'acquisto di un componente della mia auto. Fortunatamente avevo ancora copia quietanzata del documento contestato. Mi è bastato quindi inviarglielo.
La fortuna, a ben pensarci, è stata doppia visto che la notifica mi è stata inviata dall'amministrazione della casa madre della ditta ma a suo tempo l'acquisto del componente era avvenuto presso una sua filiale sita nella zona in cui abito e che ha chiuso circa un anno fa....
Ora, alla luce di tutto quanto sopra, la mia domanda è come avrei potuto dimostrare il pagamento senza la possibilità di esibire ricevuta dello stesso?
Grazie in anticipo
salutiGiuseppe
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RE: Problema INPS
@criceto said:
Non è normale (a parte i cronici ritardi) meglio presentarsi con i pagamenti e chiedere la rettifica.
Ti preannuncio che cozzerai contro un muro di gomma, vedi di farti comunque rilasciare un qualche cosa di scritto e non accontentarti di vento labiale.grazie per la risposta
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Problema INPS
salve,
sono un commerciante. A fronte di un mancato pagamento di alcuni contributi tra il 2006 e il 2008, ho dovoto provvedervi mdiante una dilazione concessami dal competente ente esattore di zona(nel caso specifico SERIT sicilia). a distanza di 2 anni c.ca dall'aver estinto il mio debito(comprensivo di tutti gli interessi), il dettaglio del mio saldo contributivo visualizzato dal mio spazio online riporta, relativamente agli anni spracitati , un reddito pensionabile inferiore al reddito contributivo con la motivazione seguente (riporto testualmente) "Periodo accreditato parzialmente per debito contributivo"
E' normale tutto ciò o devo muovermi per fare presente la cosa a chi di dovere?
Grazie in anticipo
salutiGiuseppe
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RE: bollo su fattura: si o no?
@OEJ said:
Piccoli errori li fanno tutti. Puoi anche cambiarlo, ma il successore sbaglierà qualche altra minuzia. Non ne vale la pena. Cambialo solo in caso di errori gravi.
E comunque, il consulente migliore non è quello che non sbaglia (che non esiste) bensì quello che eventualmente è pronto a pagarti la multa.Grazie
P.S. Per mie carenze sicuramente, ma non ho capito la massima in chiusura:
quale multa?saluti
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RE: bollo su fattura: si o no?
@OEJ said:
Se si applica l'IVA sull'operazione, non si applica l'imposta di bollo.
Trattasi di normale fattura commerciale (il bene è un microfono)in cui ho applicato il 21% di IVA. Il suo totale iva inclusa risulta di € 93,17
Ergo sulla copia conforme della stessa NON devo applicare la marca da bollo da € 1,81.
Il mio consulente è in errore...
E' pertanto ora che lo cambi? -
RE: bollo su fattura: si o no?
@lorenzo-74 said:
Ciao nonalias e Benvenuto nel Forum GT.
La marca da bollo di € 1.81 è obbligatoria per fatture sopra i 77,47 euro.
Scusatemi, ma questi benedetti 77,47 euro devono essere iva inclusa o iva esclusa?
No perchè per una copia conforme di una fattura di materiale elettronico da 77,00 eur iva esclusa (€ 93 e spiccioli iva inclusa), il mio commercialista mi dice che bisogna applicare la marca da bollo.....:bho: -
Sono preso dai turchi....
ciao a tutti,
una ditta mi ha appena contattato dicendomi che non ha ricevuto una fattura di beni hardware informatici risalente a dicembre 2011 il cui importo iva esclusa è di € 77,00.
Dovrei inviargli una fattura conforme.
Ora il mio consulente mi dice che bisogna applicargli una marca da bollo da € 1,81. Molti altri cui ho chiesto info mi hanno detto che il mio consulente è in errore.
La legge cosa dice?
Grazie in anticipo
Saluti -
Nota credito 2011 per fattura emessa nel 2010
salve,
un cliente mi ha tornato un bene acquistato nel 2010, ma poi inutilizzato ,chiedendo la cortesia di considerarlo a credito per l'acquisto di un altro bene. E' possibile giostrare la cosa come accennato in oggetto? Come regolarsi anche in virtù del combio di aliquota iva?
grazie in anticipo
saluti -
RE: problemi garanzia
@criceto said:
Quanto all'estensione .... i miei (pochi) clienti privati la DEVONO scucire, altrimenti li mando appunto ai centri commerciali e POI gli scucio le configurazioni, personalizzazioni etc... nonchè la gestione delle rogne quando devono fare valere le garanzie ..., e ci guadago di più.
Premetto che in linea di massima servo di preferenza aziende.
Ribadisco la giustezza delle tue osservazioni, ed immagino che tu gli infili il costo delle estensioni - e mi riferisco in particolare a quelle a 24 mesi - in maniera non dichiarata; in caso contrario come fai a dargli giustificazione del fatto che quel plus che DEVONO scucire serve per "comprarsi" un diritto già assicuratogli dalla legge?