Ora credo di aver capito, grazie!
magicf
@magicf
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RE: Contributo 4% in fattura
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RE: Contributo 4% in fattura
In che senso contabilizzi "i bolli in un conto apposito"? la fattura sempre quella è, credo..
ma mi arrendo, è una materia più grande di me
Grazie per tutti i chiarimenti! -
RE: Contributo 4% in fattura
Buongiorno, scusate se riapro il post ma è una questione di principio che proprio non mi torna, non coincidono i calcoli..
Il versamento del 4% di contributi su ogni fattura è "rigirato" da me alla Cassa di Previdenza tramite acconti e conguaglio finale. Il conguaglio è calcolato su una dichiarazione dei redditi apposita fatta per la Cassa.
Nel conguaglio si tirano le somme secondo la formula:
Contib.tot = fatturato x 4%
con fatturato = Modello Unico, rigo VE40 o LM2Ora, nell'esempio in questione il fatturato dell'Unico2015 è pari a 1.002,00?
perciò dalla formula sopra, il contributo calcolato in automatico è:
1.002,00? x 4% = 40,08?però il contributo in fattura è calcolato sui 1.000?, cioè pari a 40?
c'è una differenza di 0,08 ?, moltiplicata poi per N fatture uguali.Come si fa?
- la fattura è giusta, indico il fatturato uguale all'Unico e mi troverò sempre a pagare la differenza in più?
oppure - indico il fatturato di 1000?, il 4% è uguale alle fatture, ma c'è un'incongruenza rispetto al fatturato dichiarato nell'Unico che potrebbe darmi dei problemi coi controlli dell'Ade?
Stiamo parlando comunque di una cifra irrisoria, ma da una parte vorrei evitare problemi dai controlli incrociati fatti in automatico del sistema, dall'altra il cliente che mi ha pagato potrà detrarre il 4% perciò i numeri devono coincidere.
Grazie ancora - la fattura è giusta, indico il fatturato uguale all'Unico e mi troverò sempre a pagare la differenza in più?
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RE: Contributo 4% in fattura
Ora mi è più chiaro, grazie!
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RE: Contributo 4% in fattura
ok grazie!
chiedo ancora, di quella fattura nella dichiarazione dei redditi risulterà però:
reddito = 1.002,00€ (spese a parte)
cioè 1.042€ - 40€ di contributi (non assoggettati a irpef)
Corretto? -
Contributo 4% in fattura
Buongiorno a tutti,
ho un dubbio banale, vi chiedo se è corretto il calcolo qui sotto per l'applicazione in fattura del contributo previdenziale in percentuale, per le Casse private (non Gestione Separata INPS). La domanda sorge dal fatto che tale contributo non è assoggettato a irpef.1.000,00 ? importo fattura
40,00 ? contributi 4% (esempio)
2,00 ? marca da bollo1.042,00 ? tot fattura
è giusto oppure il contributo va calcolato su [importo+marca da bollo] ?
Grazie -
RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
ok ora mi è più chiaro, grazie per la pazienza!
speriamo di recuperare qualcosa.. -
RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
quindi per chiarire, perchè una pec sia valida, sia la mai del mittente sia la mail del ricevente devono essere mail-pec.
Se la mail del ricevente non è pec la comunicazione non è valida. E' corretto? -
RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
Grazie per la risposta, ma... quanti cavilli! se neanche la raccomandata dà sicurezza allora non vale più niente...
Poi mi chiedevo, la pec deve essere mandata su un'altra pec o anche su mail normale?
perchè se si può mandare sulla mail normale allora è lo stesso discorso della raccomandata.. -
RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
Ancora due domande
- meglio raccomandata A/R o pec con allegata la lettera?
- su carta intestata o no?
grazie
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RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
Grazie per le risposte
@Lokken said:
se si vuole riprendere il denaro è l'unico modo legale
in effetti ci sono anche molti metodi non-legali, non ci avevo pensato! Scherzo ovviamente! -
RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
Per "raccomandata A/R o PEC" intendi la classica "messa in mora" dove in pratica si ricapitola al cliente quanti soldi mi deve, perché me li deve, entro quanto me li deve e specificando che se non me li dà adirò a vie legali ?
e poi che tempi indicare visto che i conti correnti sono tutti bloccati e inutilizzabili?
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RE: società in liquidazione e parcelle non pagate
Allora io sono tra gli ultimi ad essere pagati... se resta qualcosa..
La procedura qual è? Come è meglio agire?
grazie -
società in liquidazione e parcelle non pagate
Buongiorno,
ho fatto due parcelle a dicembre ad una società che poi è stata messa in liquidazione e non ha saldato le mie fatture.
Da quanto ho capito un fornitore ha riscosso un assegno dato a garanzia, che è risultato scoperto (tutto o in parte) e il titolare ha deciso di mettere in liquidazione l'azienda (la goccia che fa traboccare il vaso). Penso che sia una liquidazione volontaria quindi. La società è una s.r.l.Un nuovo acquirente vuole rilevare la struttura, però aprendo una società nuova, quindi penso che comprerà capannoni, mezzi ecc più rileva i lavori in corso e riparte con nuova società. Da quel che so, il nuovo acquirente ha già iniziato in parte ma concluderà solo quando la situazione della vecchia società sarà sistemata.
Al momento stanno contrattando il pagamento dei debiti con i grossi debitori.Mi sono informato e da quello che ho capito funziona che prima concordano e saldano i debiti grossi e poi si divide quello che rimane tra i debiti più piccoli. E' giusto? Aggiungo che il titolare non si nasconde, risponde alle telefonate ecc.
Ora vorrei avere delle garanzie e voglio mandare una mail-pec con il resoconto delle fatture da saldare, ma secondo voi quali sono i punti da specificare?
Grazie moltissimo! -
RE: contratto - clausola recesso
Ah ho capito!! Io annullavo solo il rinnovo, non la scadenza
Grazie per la pazienza! -
RE: contratto - clausola recesso
Grazie Lokken per la spiegazione, come si sarà capito non conosco l'argomento...
Ho letto gli art 1469 bis-sexies del C.C., (sostituiti dal codice del consumo?) in particolare i commi dal 7 al 9
non credo di aver scritto una clausola vessatoria visto che si prevede:- facoltà di recedere per entrambe le parti
- è previsto un "ragionevole preavviso" (30 gg)
- non c'è "termine eccessivamente anticipato" per comunicare la disdetta del contratto
mi sfugge qualcosa?
l'unica cosa, in fondo al contratto va aggiunto che la clausola Y (recesso) è letta, compresa e approvata, e mettere un'altra firma, giusto?
però ancora non capisco perchè dite che come è scritta non va bene...
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RE: contratto - clausola recesso
@criceto said:
Vorrei essere ben sicuro che vi capiate bene ... l'autore e Lokken.
Secondo me l'autore vuol sapere quale clausola deve essere inserita per poter "buttare a mare" il professionista in qualsiasi momento con preavviso di 30 giorni.
Tipo mandare la raccomandata a gennaio avvertendo che da febbraio il rapporto si conclude.
Se é così la clausola come é esposta non va bene.
Ho capito bene o sono in errore?
Sì il senso è esattamente quello!
La clausola la vuole inserire soprattutto il professionista, ma viceversa vale anche per l'azienda.Come dovrebbe essere scritta allora?
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RE: contratto - clausola recesso
@Lokken said:
Quel tipo di clausola, per essere valida, deve essere messa in risalto e firmata anche in separata sede.
cioè deve essere specificata in fondo al contratto con apposita firma, altrimenti non è valida nè la durata, nè il recesso?
Un'ultima cosa, per un contratto professionista-s.r.l. basta far riferimento agli artt 2229 e seguenti del Cod.Civile (non al D.lgs n.276/2003) giusto?
Grazie! -
RE: contratto - clausola recesso
Grazie per la risposta.
E' un contratto di collaborazione di un libero professionista per una società s.r.l. in scrittura privata.
Per indicare la risoluzione anticipata del contratto in qualunque momento dell'anno io scriverei così:"Il presente contratto avrà scadenza a dicembre 201x e si rinnova tacitamente di anno in anno.
Il presente contratto potrà essere risolto da una delle parti previa comunicazione con almeno 30 giorni di preavviso"è corretto? o è meglio aggiungere anche *"in qualunque momento"?
*avete consigli da darmi? Grazie tantissimo! -
contratto - clausola recesso
Buongiorno, in un contratto di lavoro è scritto:
"Il presente contratto avrà scadenza a dicembre 201x e si rinnova tacitamente di anno in anno, salvo disdetta da una delle parti da comunicarsi con almeno 30 giorni di preavviso"Come la intendete?
Il contratto può essere disdetto in qualunque momento dell'anno con preavviso di 30 gg (preavviso ad aprile, lavoro fino a maggio),
oppure
termina comunque a dicembre indipendentemente di quando si dà il preavviso, salvo che il preavviso viene dato a dicembre, quindi il contratto si rinnova tacitamente e scadrà l'anno dopo?
Grazie