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    luigi.pianta

    @luigi.pianta

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    Post creati da luigi.pianta

    • RE: Biglietti aerei elettronici

      Grazie Oej e grazie Eichi,
      il vostro punto di vista mi sarà utile per insistere col mio commercialista.

      Buon lavoro

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      luigi.pianta
    • RE: Biglietti aerei elettronici

      Grazi Eichi Okabe,
      in effetti per i viaggi Milano-Roma A/R sono giustificati da una fattura, ma ci sono anche dei viaggi aerei per partecipare a convegni per i quali non ho emesso fattura. Come ci si può comportare con questi? E soprattutto in futuro quando farò altri biglietti elettronici dovrò chiedere anche la fattura?.
      Grazie a tutti.

      postato in Consulenza Fiscale
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      luigi.pianta
    • Biglietti aerei elettronici

      Buonasera a tutti.
      Volevo un consiglio da qualche cortese utente.
      Ho effettuato vari viaggi aerei nell'ultimo periodo pagando on line con carta di credito intestata al mio studio. Le uniche ricevute che ho come giustificazione della spesa sono i biglietti elettronici che la compagnia aerea o l'operatore turistico (edreams, expedia) mi hanno mandato per email prima di recarmi in aeroporto. Ora il mio commercialista non sa come scaricare o giustificare queste spese avute dallo studio, dice che il biglietto elettronico stampato dalla mail non ha valore fiscale. Avete dei consigli per me?.
      Grazie a chiunque mi risponda

      postato in Consulenza Fiscale
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      luigi.pianta
    • RE: Irap e studi associati

      Grazie a tutti per i consigli, il mio studio ha deciso di pagare questa controversa tassa per stare più tranquilli (sembra quasi di parlare di pizzo vero e prorio) e chiedere quindi il rimborso.
      Quello che mi rode è l'incertezza, la possibilità di versare per decine di anni una tassa forse non dovuta. E questo per il clima voluto dal legislatore: la non chiarezza sulla definizione di autonoma organizzazione fa molto comodo all'agenzia delle entrate, porta molti liberi professionisti impauriti dall'ipotesi di una sanzione a pagare anche quando non dovrebbero..... questa italia, così come è strutturata oggi, non merita di avere come cittadini delle persone oneste.

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      luigi.pianta
    • RE: Irap e studi associati

      Grazie OEJ per la risposta.
      Come ho scritto a Rubis tu o chiunque legga questo messaggio non potrebbe indirizzarmi verso un professionista, preferibilmente un avvocato, che abbia seguito in giudizio una pratica di rimborso irap a cui ciedere una consulenza. Non sai quanto mi rode pagare migliaia di euro per una tassa che non sono assolutamente sicuro di dover pagare.

      postato in Consulenza Fiscale
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      luigi.pianta
    • RE: Irap e studi associati

      Grazie Rubis.
      Conosci qualche avvocato esperto in questioni tributarie che abbia seguito una o delle cause legali di rimborso dell'irap. Oppure il modo per rintracciarlo?

      Grazie mille

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      luigi.pianta
    • RE: Irap e studi associati

      Caro Rubis grazie per la risposta, ho letto il link che mi hai mandato da cui ho estrapolato:

      *<<<Nel caso di esercizio in forma associata della professione, i giudici di legittimità hanno evidenziato che è ?*da presumere che l?associazione, atteso lo scopo della medesima, sia dotata di strutture e mezzi (immobili, mobili, arredamenti, macchinari, servizi, collaboratori), ancorché non di particolare onere economico? e che ?è da ritenere che lo scopo della pattuizione dell?esercizio associato di una professione intellettuale sia anche quello di avvalersi della reciproca collaborazione e competenza, ovvero anche della sostituibilità nell?espletamento di alcune incombenze (Cass. 6636/1987), con l?effetto di escludere l?autonomia organizzativa meramente soggettiva e personale di qualsiasi esercente una professione intellettuale, e di configurare invece quell?autonoma organizzazione oggettiva dell?attività abitualmente esercitata (D.Lgs. n. 446 del 1997, art. 2, comma 1 - Corte Cost. 156/2001), idonea a far presumere che il reddito prodotto non sia frutto esclusivamente della professionalità di ciascun componente dello studio, bensì di detta organizzazione associativa, costituita proprio per potenziare la produzione di ricchezza (VAP) a vantaggio degli associati, presupposto dell?IRAP? (Cass., n. 13570 dell?11 giugno 2007 >>>

      <<< *Con ordinanza n. 2715 del 5 febbraio 2008 la Corte di cassazione ha precisato che gli studi associati ?*sono soggetti ad IRAP quando l?esercizio in comune della attività professionale pur non configurando un centro di interessi dotato di autonomia funzionale (stante il carattere strettamente personale e fiduciario dell'esercizio delle professioni) dia luogo ad un insieme di strutture (immobili, mobili, macchinari, servizi, collaboratori) ancorché non di particolare onere economico, di guisa che il reddito da sottoporre ad Irap sia stato almeno potenziato e derivato dalla struttura, e non derivi dal solo lavoro professionale dei singoli" >>>
      **
      **
      Il punto è che i mezzi del mio studio sono solo quelli strettamente necessari all'attività di progettazione (lo studio non ha collaboratori neanche occasionali e le autovetture sono di proprietà personale) e la sostituibilità degli associati è da escludere in quando hanno competenze differenti: un'ingegnere strutturista, un perito industriale ed un geometra.

      Avete qualche consiglio interpretativo?

      postato in Consulenza Fiscale
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      luigi.pianta
    • Irap e studi associati

      Buon giorno a tutti,
      vorrei una vostra opinione sulla mia situazione che descrivo:
      sono socio di uno studio associato di progettazione composto da un ingegnere un perito industriale e un geometra. Lo studio non ha né dipendenti né collaboratori occasionali, i mezzi acquistati tramite mutuo bancario sono strettamente indispensabili per lo svolgimento della professione di progettazione: computer, plotter, stampanti, fax, cellulari, mobili ma nessuna automobile (per spostarci utilizziamo le autovetture personali). L'attività di progettazione è svolta in un locale in affitto. Arrivo al dunque: lo studio deve pagare l'irap?
      Secondo me no, in quanto non esiste un'autonoma organizzazione (non abbiamo neanche la segretaria).
      Comunque a chi la pensa in modo opposto vorrei porre qualche domanda:

      • come faccio quantificare l'incremento di reddito dovuto alla presenza di un'autonoma organizzazione poiché solo su questa cifra dovrei pagare l'irap. Sugli utili dello studio pago già l'irpef;
      • l'agenzia delle entrate ha stabilito la soglia di 30000 euro sotto la quale, in mancanza di autonoma organizzazione mancano i presupposti per l'applicabilità dell'irap. E si guadagna poco più di 30000 euro la tassa riguarda solo la parte eccedente? (come succede per gli scaglioni irpef)

      Grazie a chiunque mi risponda

      postato in Consulenza Fiscale
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      luigi.pianta