Ho un problema analogo a quelli che avete discusso recentemente.
Sono un dipendente pubblico al quale è stata offerta una consulenza per lo sviluppo di un servizio all?estero. La consulenza ha le seguenti caratteristiche:
durata: 22 giorni lavorativi
Compenso: 7.200 euro lordi comprensivi di spese (viaggio aereo, pernottamento, pasti, ecc.)
L?impresa è spagnola, il lavoro si svolge in Venezuela, il mio domicilio fiscale è in Italia (l?impresa spagnola non ha basi in Italia).
Mi pare di aver capito, leggendo i precedenti contributi che (correggetemi se sbaglio):
Posso emettere una ricevuta (non potendo emettere una fattura in quanto soggetto privo di Partita Iva ? spero che questo ragionamento sia valido anche in Spagna) senza ritenuta d?acconto (in quanto l?azienda non ha basi in Italia), versando poi, in occasione della prossima dichiarazione dei redditi, in accumulo al mio reddito abituale, le imposte relative alla consulenza.
Rimangono però due questioni alle quali non so dare una risposta e cioè:
- Il tetto indicativo dei 5.000 euro è da intendersi come cifra netta o lorda? (immagino che le spese non siano comprese in questo limite).
- Posso inserire all?interno della ricevuta le spese sostenute in modo da rendere evidente che non tutti i 7200 euro concorrono a fare reddito, abbassando, tra l?altro, la cifra sotto i 5000 euro? (l?impresa spagnola non distingue all?interno del contratto tra onorario effettivo e spese)
Grazie in anticipo per i chiarimenti!