Ciao a tutti,
sono Luca Catania, il tizio col cilindro nero che vedete qui sotto... beh, per
dirla tutta, sono anche quello con le trecce color arancione al suo fianco :).
Ho cercato di riprodurre un esperimento "leggermente fuori dagli schemi
di marketing :)" per esprimere il mio pensiero.
Per lavoro mi sono ritrovato piu' volte a dover riscrivere delle newletter
per le quali non era stato "raccolto" nessuno dato. Neanche l'iniziale del
nome!
Come faccio ad inviare un'email senza poterla personalizzare?
Ero abituato (e lo sono ancora adesso) ad inviare email con molti
campi di personalizzazione (a momenti anche il nome del gatto).
Credevo che senza di essi non avrei migliorato i risultati (vendite,
iscrizioni, ecc..).
**Effettivamente senza "il nome" i risultati sono stati pessimi;
**ma solo per quei clienti che non si prendevano cura dei loro
"iscritti", che sfruttavano le liste solo per pubblcita' e che non avevano
una forte "identita'" (quelle stesse liste dove c'erano tanti "Cane rognoso" :)).
**Ma allora le email vanno personalizzate o no?
**Questo e' quello che mi sono chiesto piu' volte. E piu' volte ho risposto
a me stesso "Si". Ho potuto pero' riscontrare che non e' solo questo che
aiuta a migliorare i risultati.
Per mia esperienza conta molto di piu' l'identità e il tono generale di un
email (e di chi la scrive).
Ecco come (giocando) ho voluto riassumere il mio pensiero:
Entrambi i "Luchi" usano il nome... ma credo che il messaggio trasmesso non sia proprio lo stesso :). Cosa ne pensate?