Gentilissimi ho la seguente problematica da risolvere:
Mi ritrovo con un DB Access che contiene una tabella con campo ipertesto, sono tutti indirizzi web che presi singolarmente con copia ed incolla su browser funzionano.
Mi serve creare una maschera con un bottone che invii questi indirizzi al browser, l'implementazione della navigazione web non funziona con tutti i link.
Mi serve raggirare l'ostacolo e non sono capace di compilare uno script che mi preleva il contenuto nel campo e me lo incolla nella barra degli indirizzi del browser.
Mi aiutate?
luanca
@luanca
Post creati da luanca
-
Access - metodo alternativo per inviare link ad un browser.
-
RE: Pagina FB con 4 admin pubblicazione post con profilo personale.
Grazie, a questo punto chiederò a tutti gli admin di firmarsi sotto i propri post, la nostra è una pagina non commerciale legata ad una attività culturale.
Hai notizie se nei gruppi è possibile moderare anche i commenti sotto i post? -
RE: Pagina FB con 4 admin pubblicazione post con profilo personale.
Il problema forse è proprio perchè non voglio che altri al di fuori degli admin possano pubblicare e contemporaneamente vorrei che gli admin fossero riconosciuti quando pubblicano.
Altra domanda, si può fare eventualmente la pre-moderazione dei post sulle pagine? -
Pagina FB con 4 admin pubblicazione post con profilo personale.
Salve, ho una pagina FB con 4 admin. La pagina è impostata che soltanto questi possono pubblicare post. Il problema è che tutti i post vengono pubblicati con la foto del profilo della pagina. Se viene scelto sulla barra blu 'pubblica come nome profilo' risultiamo inibiti alla pubblicazione. Conoscete una soluzione?
-
Fusione di due aziende e ricollocamento del personale.
L'azienda A ha incorporato la B acquisendo strutture e personale che ha continuato a fare il proprio lavoro per circa 4 anni conservando inquadramento e trattamento economico.
Ora l'azienda A decide di ristrutturare mettendo in mobilità parte del personale acquisito dalla fusione con B.
Il lavoratore che non viene destinato alla mobilità e continua nel suo naturale incarico può subire un demansionamento con perdita di livello ed anzianità? -
Amministratore di Gruppo Facebook e culpa in vigilando.
Può considerarsi non perseguibile in entrambe le sedi, penale e civile, l'amministratore che rimuove il post diffamatorio, diciamo dopo qualche ora dalla pubblicazione? (rimozione non avvenuta per sua provata assenza dal web).
I dubbi mi sono sorti a seguito di una querela presentata contro l'autore di un testo diffamante in cui lo stesso autore, si è autocensurato dopo pochi minuti. Il testo non è stato visto da nessun Amministratore soltanto dalla parte offesa che ha denunciato e da qualche utente.
Che ne pensate?
-
Parodie di film famosi in dialetto
Da qualche giorno sono in giro a vedere, tentare di capire, se esiste una soluzione legale per utilizzare le immagini di un film al fine di ricavarne una parodia dialettale.
Ho letto il materiale su wikipedia, molto rassicurante, forse troppo: http://it.wikipedia.org/wiki/Ridoppiaggio_(parodia) e contemporaneamente ho trovato diversi stop a parodie pubblicate su youtube e relativi lamenti di autori che invano invocavano quanto rilevabile dal link in evidenza.
Sempre su Wiki in quest'altra pagina la questione sembra essere più in direzione proibito:[...] nella sezione legalità del documento si legge chiaramente: Deve essere precisato che il doppiaggio coinvolge solo l'audio che, secondo la legge sul Diritto d'Autore, è proprietà creativa del suo creatore, quindi dei Fandubber. Il video, in quanto non modificato e lasciato integrale, è invece coperto da copyright e non può essere diffuso pubblicamente. Ne consegue che, per il rispetto del Diritto d'Autore, il fileaudio contenente il doppiaggio può essere distribuito senza scopo di lucro, ma non insieme al video. Ciò non esclude la possibilità di azioni legali da parte dei detentori del copyright.
E' inoltre difficile trovare parodie "lungometraggio" se non su alcuni siti, tra cui quello in questo forum segnalato Stevenworks (perchè fermo da anni? è stupendo!)
La questione è molto complessa, mi rendo conto, ma chi ha ragione?
Effettivamente l'utilizzazione di una parte dell'opera (video) in un'altra (parodia) formerebbe per legge una cosiddetta opera collettiva facendo ricadere sul parodista il diritto d'autore sulla seconda e rimanendo invariati i diritti sulla prima per l'autore dell'opera originale.
Qualche rischio in più lo correrebbe, da quanto ho compreso, chi utilizza oltre al video anche la base sonora.
Nel mio caso, la parodia ricavabile da un film andrebbe a supportare le attività (senza scopo di lucro) di un sito che si prefigge di raccogliere e conservare un dialetto.
Una parodia è, sarebbe, per un sito del genere, uno strumento eccezionale!
Permetterebbe di fissare espressioni dialettali uniche.
Insomma, considerato il fine, i requisiti dell'espressività artistica ci starebbero proprio tutti!
Certamente avrete già affrontato il problema, stavo pensando di contattare addirittura la Warner per proporre il progetto, ma, figurati se un gigante del genere sta a perdere tempo con me.
Esiste secondo voi la possibilità di chiedere un diritto di utilizzazione per questi fini, al titolare dell'opera originale?
Un altro quesito, una parodia dialettale pubblicata su youtube da parte di un privato ma condivisa in pubblico, quando è oggetto di blocco, si incorre anche in una citazione legale? o le procedure di youtube come si dice... "parano" l'utente da questi problemi? -
RE: Necessità liberatoria per inserire nomi e cognomi sul mio blog
Grazie! E' stato un vero piacere trovarti! Colgo l'occasione per fare grandiosi complimenti a questo forum è veramente una risorsa incredibile!
-
RE: Necessità liberatoria per inserire nomi e cognomi sul mio blog
Nelle varie letture fatte ho un ricordo molto vivo del fatto che anche l'impronta vocale è considerata dato personale, quando hanno pensato a questo forse tendevano a tutelare chi la propria voce la fornisce attraverso un telefono, in quei casi infatti l'utente del call center per esempio, chiede di poter eseguire la registrazione, quindi chiede il consenso.
Il mio sito potrà cavarsela con una liberatoria firmata dai 4-5 collaboratori che mi hanno aiutato nel "doppiaggio" dei termini.
Ritornando ai nomi e cognomi, sono dati che, per come è strutturata l'idea sono molto più che necessari, sono fondamentali, e quì devo spiegare un pochino di più...
Termini dialettali e racconti sono forniti dall'utenza e memorizzati nel sito a firma di chi li propone per primo.
L'idea in effetti è partita da un gruppo facebook che avevo creato per trasformare questo tipo di raccolta in un vero e proprio gioco!
La competizione stà proprio in chi possiede più firme, in chi fornisce più contributi.
E' l'utenza che chiede di leggere il proprio nome sotto il proprio contributo.
In più, proprio perchè è competizione, mi si chiede di stilare classifiche, addirittura particolareggiate per tipo di contributo offerto.
Mi sembra di capire, che per questo tipo di utilizzo del dato, dovrei essere esentato dalla notifica al garante.
Questione sicurezza.
Un dato personale raccolto attraverso un form che invia direttamente su una mail personale (quindi non memorizza nulla sullo spazio web) dovrebbe configurarsi come corrispondenza personale tra privati, motivo per cui voglio fare a meno anche di un database.
Ovviamente nella informativa il metodo di acquisizione va dettagliatamente specificato ed in estrema sintesi informerebbe l'utente che:
può decidere se firmare o meno il contributo inviato;
può decidere di fornire un nome completo puntato etc..
che i suoi dati personali eventualmente inviati sono ricevuti direttamente nella mail personale dell'amministratore del sito che vagliata la bontà del contributo pubblica e subito dopo cancella la mail;
che in ogni momento può chiedere la cancellazione o modifica sulla visualizzazione del proprio nome;
che i dati personali sono memorizzati direttamente nel documento pubblicato al solo fine di soddisfare lo scopo del sito che è anche: dare paternità ai contributi che, tra l'altro, hanno anche un certo valore dal punto di vista "letterario".
Che tipo di sicurezza deve essere offerta a chi sotto un racconto vede scritto il proprio nome e cognome?
Per ottenere un elenco delle firme presenti su un sito del genere, ipotizzando una divulgazione fraudolenta da parte di terzi, l'hacker dovrebbe quantomeno, processarsi tutte le pagine, in un sito dove tra l'altro, di pagine con firme ce ne potrebbero essere centinaia.
Posso essere punito per il semplice fatto di aver scritto sotto un racconto chi è stato a scriverlo?Gentilissimo avvocato! Questo forum è di un livello tale che è superfluo ribadire che i suoi sono solo pareri, i forum a questa funzione devono assolvere, devono farci riflettere, ragionare.
-
RE: Necessità liberatoria per inserire nomi e cognomi sul mio blog
Egregio avvocato la mia situazione è molto simile a quella di Ginevra55
Il mio è un sito a dominio[LEFT].it intestato a me, persona fisica senza partita IVA, sono quindi webmaster e responsabile del trattamento dei dati.Il sito si propone di raccogliere e conservare un dialetto.
Ho la necessità che il visitatore (molti non giovanissimi) nell'offrire un contributo, cioè un racconto o un termine dialettale, non debba essere costretto a registrarsi, ho già previsto che abbia la possibilità di scegliere se far pubblicare all'interno del sito anche il suo nome e cognome (firma) oltre al contributo offerto.
I dati che intendo trattare sono tutti considerati dalla normativa: "dati personali", non verranno mai ceduti a terzi, il sito non è a scopo di lucro e per sua natura, presuppone una visibilità geografica molto limitata.
Nome, Cognome, email e per alcuni (pochi) registrazione vocale che servirà a definire meglio la fonetica dei termini.
Studiando la normativa ho compreso che dovrò senz'altro redigere un documento nel quale specificare le modalità di trattamento che in linea di massima prevederanno semplicemente l'inclusione del dato in pagina Html senza memorizzazione in un DB.
I dati personali forniti dall'utente attraverso una checkbox, mi arriveranno direttamente via mail, quindi, non saranno MAI memorizzati sul sito se non dopo una attenta moderazione che comprenderà anche la verifica dell'autorizzazione concessa.
Tutto abbastanza chiaro, a parte la notificazione, riporto il testo del sito del Garante:La notificazione è una dichiarazione con la quale un soggetto pubblico o privato rende nota al Garante per la protezione dei dati personali l'esistenza di un'attività di raccolta e di utilizzazione dei dati personali, svolta quale autonomo titolare del trattamento. E' trasmessa Al Garante, telematicamente tramite questo sito e utilizzando la procedura indicata nelle istruzioni. Si presenta prima che inizi il trattamento dei dati.
La notificazione riguarda l'attività di trattamento di dati personali (a volte solo se registrati in banche dati o archivi indicati dalla legge o dal Garante), ma non una banca dati o un archivio in quanto tale. Può aversi, infatti, un trattamento anche se materialmente i dati non sono organizzati in una banca dati. Si trasmette, solo per via telematica tramite questo sito, anche con la collaborazione di eventuali intermediari autorizzati....Costi dell'operazione ? 150,00 per diritti di segreteria + eventuale compenso per l'intermediario che la inoltra telematicamente.
Se il sito dovesse andar male, occorrerebbe una ulteriore notifica per comunicare la sospensione del trattamento dei dati con versamento di altri 150,00 euro + costi trasmissione.
In preda a fortissimo dubbio interpretativo, (mi sembra strano che un privato senza scopo di lucro debba fare tanto) chiedo aiuto, forse qualcuno ci sarà già passato.[/LEFT]
-
Ciao a tutti!
Ciao a tutti, mi sono imbattuto in questo forum per dissipare qualche dubbio in materia di privacy, sono un webmaster autodidatta, non mi dilungo... ho da leggervi!