Buongiorno,
intanto mi scuso anticipatamente nel caso la mia richiesta sia pubblicata in un posto sbagliato.
Vi scrivo perché ho bisogno di una consulenza immobiliare.
Ho una situazione un po' complessa e cercherò di sintetizzare.
Nel 2016 ho acquistato assieme al mio convivente (stesso stato di famiglia) un immobile di cui risulto proprietaria al 50%.
Con scrittura privata ci siamo accordati e ho versato al mio compagno a mezzo bonifici una somma di denaro per aprire la compravendita e affrontare le spese notarili e tutte le altre spese ecc. Diciamo che ho messo tutti i soldi io, mentre il mutuo è stato poi aperto dal mio compagno solo a nome suo.
Inizialmente l'immobile doveva essere intestato in percentuale a quanto investito, ma un errore del notaio un giorno prima del rogito ha comportato questo.
Ora ci stiamo lasciando e volendo "cedere" a lui la mia parte di immobile (50%) vorrei sapere se questo sia possibile e soprattutto come fare e come muovermi per evitare ulteriori pasticci.
Purtroppo avendo usufruito dell'agevolazione prima casa l'idea era quella di non vendere l'immobile prima dei 5 anni. Purtroppo ora la realtà è altra, quindi, visto che sarei io a lasciare la casa e andare in altra città a me interesserebbe solo riavere indietro la somma "prestata", ma non credo che sia così semplice, o sbaglio? Oppure è possibile farla passare come donazione? Come posso muovermi? Scusate le tante domande e l'ignoranza in materia. Spero di essere stata abbastanza chiara e di avere da parte vostra almeno alcune indicazioni su come procedere per non commettere errori.
Grazie mille e buona giornata a tutti.
Lori
lori 0
@lori 0
Post creati da lori 0
-
Come 'cedere' parte di proprietà (50% di immobile all'altro intestatario (convivente)
-
Help: collaborazione occasionali e collaborazioni venditori porta
Ciao a tutti,
vi scrivo perchè vorrei conoscere il rapporto che intercorre tra le prestazioni occasionali "normali" e quelle instaurate come venditore per vendite dirette di prodotti porta a porta (es. Yves Roches, AVON ecc. ).
Le ultime vanno ad inficiare la soglia dei 5000 euro?
Come si calcola l'ammontare del reddito e come ci si comporta ai fini della dichiarazione dei redditi e del pagamento delle tasse/contributi?Grazie mille
Lori
-
RE: Apertura nuova attività
Grazie della conferma e della risposta, che mi ha chiarito le idee. Ho provato a guardare in giro e riguardo i requisiti di accesso ho un po' di confusione...
Stavo leggendo qui, tasse-fisco.com/liberi-professionisti/nuovo-regime-minimi-forfettario-15-limite-ricavi-sintesi/19531/comment-page-1/#comments
ma non so per quali ragioni non riesco ad estrapolare un elenco schematico di requisiti e mi sto arrampicando sui vetri.
Puoi darmi un aiuto? -
Apertura nuova attività
Buongiorno a tutti,
da un po' di tempo sono "fuori" dai discorsi relativi alla p.IVA e alle nuove disposizioni sui regimi dei minimi ecc. e avendo sempre fatto riferimento a questo forum sono qui per districarmi e documentarmi un po' prima di commettere qualche errore.
Ho letto da qualche parte che anche chi ha già usufruito del regime dei minimi in passato può avvalersene per una nuova attività, a patto che ci siano determinate condizioni. E' vero? Se sì, quali sono le condizioni?
Io ho aperto un'attività come ditta individuale a febbraio 2008 nel regime Art. 1, comma 100, 344/2007.
L'attività è diventata poi regime normale per poi essere chiusa a giugno 2014 (anche se era da febbraio 2012 che non fatturavo nulla). Ora sto valutando l'apertura di una nuova attività e mi chiedo se posso avere qualche agevolazione oppure se devo fare riferimento solo al regime normale.
Confido nei vostri consigli.
Grazie milleLori
-
Chiusura P.IVA e mancata fatturazione e varie
Buongiorno a tutti,
mando questo messaggio perchè sto vivendo una situazione un po' incasinata con la P.IVA e dopo un paio di consulenze sbagliate da commercialisti ahimè poco professionali, cerco mio malgrado di provare almeno in parte a evitare ulteriori pasticci.:o
Spiegarvi non sarà la cosa più semplice, ma ci provo, se non altro perchè vorrei davvero riuscire grazie al vostro aiuto a trovare una soluzione.
Andiamo con ordine.
Ho aperto P.IVA a febbraio 2008 con il regime dei minimi Art. 1, comma 100, 344/2007 leggendo sempre questo forum e appoggiandomi a consigli/ indicazioni che venivano date sul nuovo regime di cui anche in AdE non sapevano dare troppe info.
Ho lavorato come consulente per diverse aziende clienti abbastanza tranquillamente fino al 2011, quando ho avuto la bella pensata di affidarmi ad un commercialista perchè avevo dei problemi con la gestione del rimborso spese da parte di un cliente.
Questo rimborso spese anticipate mi è costato parecchio, perchè a parte i diversi pasticci, ho scoperto tardi di avere sforato anche la soglia prevista dal regime dei minimi. Il problema è che nel 2012 ho emesso due fatture (in totale 3000 euro) come se fossi stata ancora nei minimi, mentre a quanto pare erano già da emettere nel regime ordinario.
Questo il primo problema, cui non ho trovato soluzione neppure affidandomi ad altro commercialista per cui mi aspetto forti sanzioni ecc ecc.
La domanda che invece io pongo a voi è riferita alla chiusura dell'attività.
Dopo le vicissitudini di cui vi ho detto non ho più lavorato, nè emesso fatture.
Al nuovo commercialista ho chiesto se fosse stato il caso chiudere l'attività o meno.
La sua risposta: se non movimenti la P.IVA emettendo fatture puoi anche lasciarla aperta, non comporta alcun costo nè problema.
Oggi di fronte al fatto che continuo a non lavorare e che non mi occorre lasciarla aperta, mi sento dire dall'AdE che non è vero che non comporta nulla tenerla aperta, ma che non solo devo chiuderla, ma che anche avrei dovuto compiere una serie di adempimenti (acconti e versamenti vari) come se l'attività fosse attiva.
Io l'unica cosa che ho fatto è stato trasmettere la dichiarazione dei redditi.
Il commercialista al mio chiedere se dovessi fare degli F24 a 0 euro mi ha risposto che non occorreva. Quindi altri pensieri.... insomma, ne riuscirò ad uscire?Ad oggi devo ancora
- trasmettere l'UNICO 2014, pur non avendo fatturato
- devo chiudere P.IVA e mi dicono in AdE che posso farlo solo telematicamente,
- devo chiudere la posizione in INPS (Gestione separata)
- devo rendere meno peggio possibile la situazione... Insomma, mi rivolgo a voi... che mi consigliate di fare?
Non so se sono stata abbastanza chiara, ma se occorre vi fornisco ulteriori dettagli.
Grazie mille in anticipo e confido davvero in un vostro suggerimento, a parte ovviamente quello che mi son detta già da sola (fatti furba la prossima volta ).... Il fatto è che pagare un professionista (o meglio più di uno) per essere in questa situazione fa stare ancora peggio.
Ciao e buona giornata
Lori -
Sponsorizzazioni e fatture estere
Buongiorno a tutti, qualcuno sa dirmi dove posso recuperare materiale e info in tema di sponsorizzazioni ad Associazioni Sportive?
Ho bisogno di dare il maggior numero di informazioni ad eventuali aziende che intendono sponsorizzare. So che è possibile portare in deduzione o detrazione quanto devoluto per un'associazione sportiva. Sbaglio? Entro quali termini?Sempre parlando di Associazione sportiva, o comunque in generale, come vanno trattate le eventuali fatture estere?
Avrò a che fare con Spagna e Francia, cosa devo fornire per la fatturazione? Basta la P.IVA dell'associazione e bastano gli stessi dati richiesti in Italia?
Grazie mille a chi ha voglia di darmi due indicazioni.
Resto in attesaLori
-
RE: Parere mancata consulenza e eventuali danni...
Grazie mille, buona serata
-
RE: Parere mancata consulenza e eventuali danni...
ciao posso chiederti cosa posso mettere nell'oggetto della lettera? grazie mille per la disponibilità e per la risposta
Lori
-
Parere mancata consulenza e eventuali danni...
Buongiorno a tutti,
vi scrivo perchè ho bisogno di un parere legale e di un supporto rispetto a dinamiche che mi trovo ad affrontare in questi giorni.
Intanto vi faccio una panoramica per presentare la questione.
Io sono un libero professionista che si occupa di formazione, ho aderito nel 2008 al regime fiscale agevolato dei minimi secondo la finanziaria del 2007. Vi fornisco queste informazioni perchè il parere di cui ho bisogno è legato alla mia situazione contabile/fiscale.A settembre 2012 tramite un'amica avvocato ho affidato in modo "informale" e via telefonica la mia situazione contabile ad un "commercialista" con l'obiettivo di fare chiarezza sulla mia situazione e capire se avessi o meno "sforato" la soglia di reddito prevista per i minimi e per la consegna entro fine settembre della dichiarazione dei redditi Unico PF.
Fino qui tutto ok, ma questa persona, dopo una telefonata iniziale in cui faceva da intermediaria la mia amica e ci si sentiva in viva voce telefonicamente, non si è più fatta sentire, nè reperire in alcun modo (telefonicamente, via email, via sms...).
Dopo svariati tentativi non andati a buon fine e dopo averlo sentito nuovamente ad ottobre quando ormai la dichiarazione non era stata consegnata (ma mi ha rassicurata in quell'occasione dicendo che eravamo in tempo fino al 31/12 senza incorrere in sanzioni), non ho più saputo nulla circa la mia situazione, nè sono stata più contattata. Insomma il signore è sparito.
Ulteriori tentativi di comunicazione col suddetto "commercialista" sono falliti, fino a metà dicembre, quando ho ricevuto la telefonata di una commercialista il cui nome era a me ignoto e che mi ha comunicato di essere stata incaricata dal commercialista di occuparsi della mia situazione al suo posto in quanto troppo impegnato con altri lavori.
Indi per cui mi sono trovata in balia di uno studio, senza nemmeno esserne messa a conoscenza.
La commercialista "nuova" mi ha chiesto informazioni e mi ha dato risposte evasive ogni qual volta cercassi delucidazioni in merito a quanto mi andava dicendo e cioè a quante migliaia di euro ammontassero i miei contributi INPS.
A fine dicembre (il 22alle ore 18 in chiusura dell studio per le feste) mi ha chiesto se preferissi pagare in due rate o una sola le spettanze dei contributi che dovevo versare all'INPS gestione separata.
Io ho scelto le due rate, chiedendo se questa scelta avrebbe comportato una maggiorazione o meno e lei si è limitata a rispondermi che non cambiava nulla, tanto sono in ritardo, perchè il tutto andava pagato entro il 20/8 e quindi una o due rate non avrebbe fatto la differenza.
Ho scelto allora le due rate con suggerimento dell'esperta a inizio gennaio e inizio febbraio, dopo di che ho ricevuto una mail in cui mi si diceva il contrario di quanto proposto, che forse è meglio pagamento unico perchè se INPS si accorge del pagamento tardivo poi sono problemi...... insomma per non tardare ulteriormente.
A questo punto io mi sono sentita male assistita, perchè contradditorie e poco chiare le cose suggerite e perchè della dichiarazione dei redditi non si è saputo più nulla. Ho chiesto ricevuta di avvenuta trasmissione del modello Unico, tanto più che mi son vista arrivare l'IBAN per il pagamento di qualcosa che non ho visto e ho fatto presente via mail il mio disappunto (via mail perchè la commercialista non mi chiama perchè non ho un numero fisso e quindi si comunica solo via mail a meno che sia io a telefonare).
Non reputo di essere stata offensiva, ma in risposta alla mia mail non solo non ho avuto la ricevuta della dichiarazione ma mi sono arrivati insulti personali (maleducata, ignorante, poco intelligente, ecc....).
La mia risposta ha voluto sorvolare questa "sfuriata" a mio avviso poco consona e poco professionale e ho fatto nuovamente richiesta della ricevuta di trasmissione della dichiarazione dei redditi e del modulo f24 precompilato con i dati per il versamento dei contributi INPS. Questa mattina l'ennesimo problema...ho ricevuto in allegato a una mail la ricevuta di trsmissione del modello unico, dove ho visto che è stata inserita una partita IVA che non è la mia come dati del contribuente....In più mi ha ricattata di fornirmi l'f24 compilato solo dopo aver ricevuto il bonifico di pagamento per la trasmissione della dichiarazione.
Ecco, questo è il motivo per cui, stanca e sfiduciata, mi appello al vostro aiuto per sapere come posso muovermi e quali sono i miei "diritti" di fronte a una tale situazione di disagio, non solo psicologico ecc ma anche economico, con ripercussioni sulla mia situazione fiscale ecc nel caso in cui sia stata fatta una cattiva trasmissione dei dati, oltre che tardiva e non per mia negligenza.
Non so se sono stata chiara a sufficienza, ho comunque tutto lo storico delle mail che se occorre posso trasmettervi togliendo i dati sensibili. Vi chiedo davvero un consiglio, perchè più che pagare un esperto e potersi fidare, qui mi pare di trovarmi in una situazione che è oltremodo perggiore rispetto a quella in cui mi trovavo prima di affidarmi per la consulenza.
La beffa finale è che nemmeno mi sono scelta questa persona come consulente...
Attendo un vostro parere...ringraziandovi anticipatamente anche per la pazienza di essere arrivati a leggere fino in fondo questo tentativo di raccontarvi la situazione... Di più non avrei potuto semplificare.
Grazie buon pomeriggio
Lori -
RE: Rimborso spese anticipate
nessuno riesce ad aiutarmi?
-
Rimborso spese anticipate
Buongiornoa a tutti.
Sono in regime dei minimi e mi sto ponendo degli interrogativi legati alle modalità di fatturazione delle spese sostenute e che devono essere rimborsate. Il Cliente per cui lavoro mi ha chiesto di anticipare le spese dei voli aerei e poi di presentare fattura per il rimborso. Io ho già letto che si dice in merito sul forum, tuttavia non mi è chiaro come possa fare a dimostrare che sto sostenendo le spese a nome e per conto del cliente, quando le ricevute di acquisto dei biglietti aerei soono a nome mio. Non riesco proprio a capire.....e mi spiacerebbe se diventasse un mio reddito...
Seconda cosa... posso emettere una fattura di sole spese dei voli? Qualcuno può dirmi quali voci indicare e cosa/come indicare?
Grazie mille a chi ha voglia di aiutarmi.... :bho: -
RE: Dubbio versamento INPS...
Grazie mille, mi era venuto il dubbio perchè il software UnicoOnline mi ha calcolato in automatico per l'acconto 2009 con l'aliquota del 24,72%
Ne devo dedurre che anche se ho fatto l'aggiornamento del software, non è comunque aggiornato?Ancora grazie
-
Dubbio versamento INPS...
Ciao a tutti,
sto compilando l'Unico per fare l'invio (in ritardo) entro il 16/7...
Mi è sorto un dubbio circa il calcolo dell'anticipo INPS...
Dunque, io sono iscritta alla Gestione Separata e se non ho capito male l'importo del contributo previdenziale è calcolato su un'aliquota del 24, 72%.
Questo per il 2008...ok, ma per gli anticipi del 2009 devo usare sempre il 24,72 oppure devo già calcolare la cifra con l'aliquota del 25,72%?
Scusate, spero di essermi spiegata...
Grazie a chi può aiutarmi!
Buona serata!
Lori -
RE: Unico PF 2009
Grazie, sei stato gentilissimo!
-
RE: Unico PF 2009
Grazie per la risposta, vale il 2° caso, me le chiede pur sapendo che ho reddito solo dei minimi...
Quindi ho capito bene, non è possibile dedurre questo tipo di spese... -
RE: Unico PF 2009
chiedo scusa per l'intromissione, ma sto cercando anch'io di capire qualcosa rispetto all'Unico 2009..
Ho aperto p.IVA con il regime dei minimi ed è la prima volta che devo affrontare il modello Unico come dichiarazione.
Poco fa ho preso un appuntamento c/o uno studio specializzato per la compilazione della dichiarazione e mi hanno chiesto di portare anche spese mediche, documentazione riferita al mutuo ecc... Io avevo capito che chi è in regime dei minimi non potesse dedurre queste spese... (o ancora non ci sto capendo nulla?)
Secondo voi posso fidarmi e quindi sono competenti oppure è meglio se mi rivolgo altrove?
Grazie -
RE: Regolarizzazione imp. bollo su fatture
Ciao,
premetto che non sono un'esperta, ma che anch'io ho dovuto affrontare lo stesso problema, inviando le mie fatture per lo più via mail, per cui mi permetto di rispondere e scrivere come mi sono mossa, chiedendo al limite a chi è competente di apportare eventuali correzioni.
Io mi sono mossa in questo modo... Intanto sono andata a chiedere all'agenzia delle entrate, dove mi han detto che la soluzione per assolvere all'obbligo del bollo su fatture trasmesse via mail era quella di assolverlo in modo virtuale.
Mi hanno fatto fare una richiesta all'AdE di autorizzazione ad assolvere il bollo in modo virtuale. In questo modo mi è stato rilasciato un numero di autorizzazione e da quel momento in fattura riporto la dicitura "Imposta di bollo assolta in modo virtuale (Aut. Ag. Entrate - Ufficio di xxx n° del xx/xx/xx)"
Poi avendo come qualcuno di voi emesso fatture senza bollo, ho presentato una dichiarazione sempre all'AdE in cui indicavo che avevo fino a quella data emesso n°X fatture senza il bollo.
Ho quindi fatto il pagamento di tutti i bolli arretrati e di una stima di bolli che avrei ancora dovuto pagare per l'anno in corso con il mod. F23
I codici per la compilazione e le indicazioni vi verranno dati all'AdESpero di esservi stata di aiuto
Un saluto a tutti -
RE: fattura online e marca da bollo
Sono stata a fare la "fatidica domanda" all'Ag. delle Entrate e mi hanno detto esattamente quanto già indicato da Cont@bile.
Bisogna presentare una domanda all'Ag. Entrate in cui si fa richiesta di autorizzazione al pagamento dell'imposta di bollo in modo vituale. In questa domanda si deve indicare un calcolo "stimato" di quante fatture su base annua si pensa di emettere.
Alla domanda va applicata una marca da 14.62€ e bisogna portarne un'altra da 14.62 per il rilascio dell'autorizzazione.Per quanto mi riguarda, avendo già emesso fatture spedite via e-mail devo presentare un altro foglio indicando quante ne ho emesse precedentemente la data di autorizzazione in modo da saldare anche quelle.
Mi hanno detto che il pagamento avverrà tramite F23, ma non mi hanno dato ulteriori indicazioni perchè mi diranno come pagare al momento.
Vi farò sapere!
Ciao -
RE: fattura online e marca da bollo
Scusa Rubis ma non ho capito se la tua è una battuta o cosa...
Ciao -
fattura online e marca da bollo
Ciao,
trasmettendo la fattura via e-mail come ci si comporta con la marca da bollo?Grazie a chi può delucidarmi