Grazie!

Semplicemente: se uso Firefox e Chrome e poi riavvio o spengo il computer, al successivo avvio di windows trovo Chrome aperto con tutte le schede che stavo usando, mentre per Firefox devo cliccare "Ripristina la sessione precedente".

C'è un modo per far sì che Firefox si comporti come Chrome e si riapra automaticamente con tutte le schede aperte?

Grazie

Beh almeno 250€ dovrai pagarglieli, ma i 116€ in più per cosa sono?

Dipende dal sito, e pure da come gli vuoi dare visibilità.
Rischi di fare inutilmente un doppio lavoro.

@cutoff said:

Si hai ragione, non sono altervista, ma Google dovrebbe sempre vedere un dominio principale e dei sottodomini.. e penso comportarsi di conseguenza. Comunque era solo per un chiarimento. Il blog non lo voglio spostare, su sottodominio, voglio posizionarci lo shop in affiliazione, come fa panorama, fastweb e altri siti che hanno il negozio affiliato. Ho notato che tutti lo hanno in sottodomini e non sottocartelle e lo linkano solo dal dominio principale . Era una modifica che volevo fare da molto e ora vista la situazione mi metto all'opera, tanto ormai....

Purtroppo Google fa quello che gli pare, ed ha tutti i mezzi per capire la differenza tra un sottodominio come quello del tuo sito e i sottodomini di altervista, wordpress.com, wix, forumfree, ecc.
Tra l'altro è un calcolo abbastanza facile, basta vedere il numero di sottodomini e il numero delle pagine (e Google comunque può fare molto di più).

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Poe

L'unica cosa che conta è quello che effettivamente fa Google, quindi l'unica soluzione è controllare se le pagine vengono indicizzate.

Quindi il titolo del post è fuorviante?

@henryco88 said:

Sì sono protette da password. In pratica alcune pagine le possono vedere solo gli utenti registrati. Quindi queste pagine non sono indicizzate su Google?

Basta controllare una pagina di queste cercando su Google l'indirizzo della pagina in questione.

Innanzitutto bisogna aver ben presente perchè si consiglia di eliminare le pagine con poche visite, e cioè che per Google è indice che quelle pagine non sono apprezzate dai tuoi lettori. Quindi può essere il caso di mettere un "noindex". Ma può anche essere il caso di una pagina con un ottimo contenuto ma che si posiziona male su Google e quindi forse più che eliminarla andrebbe ottimizzata o "pubblicizzata".

Poi il "noindex" non è l'unica soluzione, si può anche cancellare proprio la pagina, perché con il noindex la pagina può comunque essere vista dai lettori se ci arrivano tramite un link. Se ci si rende conto che quella pagina non va proprio bene può essere consigliabile eliminarla definitivamente invece di dare la possibilità agli utenti di leggere una pagina di scarsa qualità.

Se non vuoi fare un sito multilingua e non hai intenzione di proseguire il sito in italiano potresti pure spostare tutto il sito in sottocartella /it/ e partire col sito nuovo in inglese.

• SEO Power di Giorgio Taverniti (che è lo stesso giorgiotave di questo forum)

• SEO e SEM. Guida avanzata al web marketing di Marco Maltraversi

• SEO Ottimizzazione per i Motori di Ricerca di Davide Vasta

Con uno di questi tre dovresti almeno iniziare a capirci di più qualcosa sulla SEO, ovviamente un libro sulla SEO non può essere aggiornato alle ultimissime novità, ma infatti i libri inizialmente possono essere utili per capire cos'è la SEO, poi serve comunque l'**esperienza **e l'aggiornamento.

Premesso che ovviamente si può iniziare informandosi su internet e "sporcandosi le mani" (magari su un sito di "prova"), e anche io ho iniziato così, anche i libri sono molto utili perché seguono un "percorso" dall'inizio alla fine che i vari blog sulla SEO di solito non seguono e quindi può capitare di perdersi qualcosa, così come può capitare anche di trovare qualche consiglio che magari i SEO riservano solo per i lettori dei libri.

Poi ovviamente i libri sulla SEO vanno letti per "cultura personale" non come si studia un libro quando poi devi fare un esame a scuola o all'università, quindi nulla ci impedisce di comprare un libro e leggere solo i paragrafi e i capitoli che ci interessano.

1. Infatti ho scritto che può richiedere o tempo o competenza, mia nonna non credo che ci metterebbe un minuto.
2. Non so che dice la legge sulla privacy sui commenti, ma se il problema è che vuoi che spariscono il tuo nome e cognome, allora si potrebbe anche cambiare solo il nome utente lasciando i commenti.
3. Che lui sia cocciuto non ne dubito, poi non so che vi siete detti, però non capisco perchè insisti non tanto sul nome e cognome, quanto sui commenti.

Ma è per te il sito? O per un tuo cliente?

Comunque oneminutesite serve per creare siti ma non puoi fare quello che ti pare, puoi solo fare quello che prevede il tuo "pacchetto" a seconda di quanto paghi.
Siti più complessi con area utenti ecc. di solito si fanno usando un CMS come WordPress, Joomla, Drupal, Magento, ecc. che permettono una gestione totale del sito.

E' inutile parlare di phpinfo() se usi una piattaforma come quella che stai usando ora, lì puoi fare solo quello che ti è concesso, se l'assistenza ti dice di no puoi fare poco.

Non serve il nome del sito, ma se vuoi basta che lo scrivi senza www o http.

Creare un'area clienti (o area utenti) è una cosa di cui non si occupa l'assistenza dell'hosting, ma dipende da come viene realizzato il sito.

E' una cosa che può essere più o meno complicata da fare (dipende da come crei il sito) ma è sicuramente una cosa che andrebbe richiesta insieme al sito, non dall'oggi al domani perché qualcuno si sveglia la mattina e pensa di volere anche un'area clienti sul sito. Dal mio punto di vista l'errore è sia di chi all'improvviso ti chiede l'area clienti, sia tuo se non ti sei accordato bene prima di iniziare a lavorare sul sito (sempre se è una cosa che potevi prevedere che sarebbe servita). Senza avere altre informazioni, mi sembra di intuire che forse il problema è che hai iniziato a fare il sito convinto di riuscirci ma ora ti hanno chiesto qualcosa che è troppo complicato per te.

Come lo stai creando il sito? Usi un CMS? Ti sei rivolto all'assistenza dell'hosting?

Credo che bisogna considerare alcune cose:

• cancellare tutti i commenti di un utente può richiedere o tempo o competenza, cosa che il gestore potrebbe non avere;
• i tuoi commenti potrebbero rappresentare un valore aggiunto per quel blog (pensa che problema se sparissero tutti i commenti da un blog);
• se è un problema di privacy, allora la richiesta più corretta sarebbe quella di eliminare i tuoi dati personali (nome e cognome, ed eventualmente link a tuoi siti), ma non i commenti.

Purtroppo o per fortuna spesso rimangono tracce del nostro passato sul web, quindi bisognerebbe cautelarsi prima, non correre ai ripari dopo.

@EmanueleR said:

Ci sono tanti fattori che influiscono, secondo me quel valore va mixato con altri come rimbalzo, tempo medio ecc

Scusa ma cosa c'entra il rimbalzo? Per il CTR nelle SERP di Google influisce solo quello che gli utenti vedono nella SERP, è ovvio.

@Giorgiotave said:

Una abbondante colazione è sempre consigliata

Detto questo, il ragionamento fila, quello che dico io è che secondo me per arginare tutti i possibili errori sarebbe da fare questi calcoli prendendo in esame SERP con risultati graficamente uguali.

Ovvero tenendo in considerazione proprio come è composta una ricerca: se c'è un'immagine, se c'è la Position 0, i rich snippet, i sitelink e via dicendo. In questo modo il margine di errore diminuisce e rimane molto forte l'influenza dell'intento che ha l'utente e della costruzione dello snippet da un punto di vista comunicativo.

Si certo, ma infatti secondo me si possono fare previsioni solo se migliora il "nostro sito" e il resto della SERP rimane uguale, cosa che tra l'altro non è neanche tanto facile in certe SERP.