Si vrifca la situazione per cui, a fronte di perdite che abbattono il capitale al di sotto del minimo legale, nel corso dell'esercizio successivo si deliberi il ricorso al finanziamento del socio unico (che rinuncia al suo credito) senza accantonare prima tale finanziamento a Riserva di capitale. Pur essendo stata messa a disposizione della società, in pratica, una certa "somma" per far fronte alla perdita, a quale responsabilità credete vada incontro l'amministratore per non aver osservato la prassi codicistica ?
Grazie per l'eventuale risposta.
Nicola