Salve,
vi riporto un problema che pur leggendovi da tempo ancora non ho risolto.
Avrei intenzione di aprire una azienda unipersonale con funzioni di agenzia di servizi informatico-commerciali in ambito pubblicitario comprensiva di consulenze per formazione ad personam.
Ma non è questo il punto... siccome, con l'apertura della p.Iva, vorrei poter dopo fatturare legalmente anche l'aria che respiro mi sono informato su i codici ATECO che potrei scegliere come principali + i secondari e ne ho selezionato un vasto bacino tra cui scegliere.
Ora il punto è che leggendo un vostro vecchio post vi era scritto che telematicamente non vi è un limite ai codici attività secondari che si possono dichiarare in sede di apertura p.Iva (quando dico che non vi è limite intendo che posso immettere anche più di 10-20 codici diversi non in contrasto tra loro ed il sistema li prende senza dare errore) mentre vedendo il modulo pdf scaricato dall'agenzia delle entrate per apertura nuova attività mi pare che vi siano al massimo le caselle per 3 (o 4 non ricordo) codici attività secondari e non oltre.
Chi ha ragione dunque ???
E' possibile (e come/dove ???) inserirmi la mia lista di codici in modo tale da poter fare N (>10) attività diverse e poter sempre fatturare legalmente per eventuali lavori differenti che eseguirei (magari differenziandomi il numero fattura tipo Annnnn2012, Bnnnnn2012, ecc. dove la lettera indica l'attività specifica utilizzata per fare quella fattura) ???????
Oppure sono obbligato a rispettare il modulo cartaceo/pdf e accorpare tutto a solo 3/4 attività secondarie e se faccio lavori non di tali specifiche attività sono costretto a farli forzatamente figurare come uno di quelli dichiarati ???
Molte grazie a chi dipanerà questo dubbio che mi porto da tempo.
Saluti.