Salve a tutti,
Mi chiamo Paolo e sono nuovo in questo forum che spero mi aiuti a far luce sul mio quesito.
La questione è la seguente. Da quest'anno l'Intrastat è stato esteso alla prestazione di servizi, regolamentando i rapporti tra le imprese nel settore dei servizi nei paesi comunitari.
Fino a questo momento, essendo dipendente, ho esercitato saltuariamente la mia professione di libero professionista come correttore di bozze, revisore e traduttore per agenzie di traduzioni e case editrici all'estero emettendo delle semplici ricevute per prestazione occasionale, non superando i 5000 euro annui.
Quindi parliamo di ricevute emesse con il semplice codice fiscale, senza ovviamente ritenuta d'acconto (perchè estero). Adesso i miei committenti mi chiedono di mettere nella ricevuta la partita Iva proprio per via di questa nuova normativa europea che chiede al committente di compilare mensilmente o trimestralmente il riepilogativo Intrastat. Il problema non sustisterebbe se possedessi Parita Iva, ma non è mia intenzione aprirla nella maniera più assoluta. Non trovo riscontri in rete su come verrà regolata la posizione della prestazione occasionale con semplice codice fiscale e so già da adesso che nessun commercialista (vista l'ignoranza che domina la questione in questo momento) saprebbe rispondermi. Spero che qualche illuminato mi possa aiutare a far luce su questa questione visto che tutti i commintenti mi stanno tempestando di email chiedendomi tutti la stessa cosa: la partita Iva.
Grazie a tutti in aticipo
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Nuova normatvia Intrastat e Prestazione Occasionale all'estero