Non siamo in tanti a dare questo servizio ... il 99% sono dropshipper monocategoria che trattano hitech
lfantin
@lfantin
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RE: Dropshipper
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RE: Dropshipper
certi Brand sono difficili da reperire per il semplice fatto che la loro politica commericale si basa sulla sola distribuzione fisica tramite negozi monomarca o catene di abbigliamento e la strategia online è legata a grossi gruppi come yoox tanto per citartene uno.
Dovresti valutare la strategia brand per brand oppure aggiungerti alla filiera aggiudicandoti magari degli stock di magazzino di punti vendita mettendo in presupposto però che di certo non devi puntare sul prezzo.
Noi con i nostri rivenditori pur non trascurando la possibilità di entrare in contatto con grossi brand ci siamo diretti sui brand non di massa ma tecnici per i mercati di nicchia. Nomi che magari non possono dire nulla a te ma che invece sono ben noti a chi è appassionato di quell'hobby/sport etc...
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RE: Dropshipper
Dovresti fare un bel portaaporta per comprendere se i negozi vogliono usufruire del dropshipping per liberare la merce che hanno a magazzino.
Direi che è troppo dispendioso in termini di tempo e di margine visto che sono già dei dettaglianti... Perchè non ti rivolgi ad un dropshipper? -
RE: compatibilita' tra negozio e-commerce e lavoro dipendente
Ciao Re,
Devi verificare il tuo contratto di assunzione cosa dice a riguardo ma visto la tua intenzione di aprire un ecommerce dovresti valutare attentamente col tuo commercialista.
In linea di massima non credo ci siano problemi specie se il tuo ecommerce non vende prodotti dell'ipermercato però mi informerei da una persona competente.
Tienici aggiornato
Luca -
RE: DropShipping e Partita IVA?
@Tomcat said:
[...]
Non volevo scendere nel dettaglio ma hai perfettamente centrato quel che volevo dire io Tomcat.
Anche Nicola è d'accordo e come credo tutti i commercianti.
Buon lavoro a tutti e buona venerdì -
RE: DropShipping e Partita IVA?
mmm...per "arrotondare" in forma temporanea allora io se fossi in te valuterei altre attività perché qui hai a che fare con la vendita di prodotti e devi poter garantire (quale venditore) di poter gestire resi, rimborsi per diversità del bene venduto, vizi, non conformità del prodotto e in ogni caso devi vendere: per far questo devi spendere molto tempo nella promozione, nella fidelizzazione dei clienti acquisiti, nel gestire i rapporti col dropshipper che diventerà giornalmente il soggetto di riferimento per ogni transazione.
Noi come realtà dropshipper abbiamo tra i nostri rivenditori sia soggetti full time che part-time però almeno i 500€ per apertura di partita iva, registro in camera di commercio, avvio d'attività ... li hanno versati e da lì impiegano tutte le ore libere per sviluppare il proprio business che permetta loro di arrotondare (alcuni superano) il guadagno da primo lavoro.
Pensando così alla tua situazione potresti eventualmente (visto l'avvicinarsi dell'estate) trovarti un lavoro stagionale per reperire le fonti di finanziamento utili per iniziare quest'esperienza.
Si tratta comunque di un'attività lavorativa in proprio e se non fai bene i tuoi conti potresti trovarti sorprese amare quindi fai bene i tuoi conti.
Un lavoro in proprio deve prima di tutto piacerti... se pensi già che sia solo un modo per fare su qualche soldo lascia perdere. Questo è un consiglio da amico!Good luck my friend!
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RE: DropShipping e Partita IVA?
eheh Crik la questione non è sulla "possibilità" ma sulla "fattibilità".
Ti spiego. Io come dropshipper posso farti lavorare senza pi MA
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Non puoi superare i 5000€ di fatturato per l'anno in corso (e inoltre se poi le cose ti vanno bene e vuoi aprire pi non potrai godere di regimi fiscali agevolati per le nuove iniziative proprio perché hai già lavorato - si dice in ritenuta d'acconto). quindi abbiamo già 2 problemi: uno presente e uno futuro.
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Non potendo tu fatturare sono io dropshipper a dover fatturare ai tuoi clienti e questa cosa crea ulteriori problemi: per prima cosa il cliente si fidelizza al venditore (quindi a me e non a te) e la prossima volta farà richiesta a me per ulteriori prodotti; secondo, il dropshipper (per quanto tale) evita accuratamente di lavorare nel canale B2C perché il suo pubblico di clienti (preferisco personalmente "partner" ma è per farti capire) sono i rivenditori e se fa questo favore a te lo può potenzialmente fare a chiunque sputtanandosi letteralmente con i suoi reali interlocutori (appunto i rivenditori autorizzati) oltre che accollarsi tutte le problematiche legate al mondo del consumatore che il dropshipper proprio per natura non vuole sostenere (o meglio diciamo che vuole ridurre perché in verità proprio per fare gli interessi dei rivenditori è costretto a trovare soluzioni ottimali per il consumatore a beneficio di tutti)
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I tempi per affiancarti sono alti e nonostante io possa credere in te c'è bisogno di un aiuto comune che io dropshipper quantifico in "apri partita iva, regolarizza la tua posizione e poi parliamo per l'approvvigiomento e logistica e formazione e merchandising etc etc".
Non posso accollarmi del tempo prezioso perché a me quel tempo risulta un costo.
4)Dal punto di vista fiscale è un disastro perché per ogni tua vendita io devo fare fattura a te e al cliente. ogni transazione quindi è doppia e oltre a impegnarmi il personale amministrazione mi costa di commercialista.
Come si dice quindi ... "tutto è possibile, ma bisogna vedere se è fattibile" e in questo caso (almeno per quel che mi riguarda come figura di dropshipper) l'esito è negativo.
Ascolta me: fatti un business plan, consulta un commercialista e fatti fare un preventivo (gratuito non vincolante - se vai da un giovane commercialista vedrai che si farà in 4 per risolverti le questioni), poi senti un programmatore amico (tutti ce l'hanno) e vedi quanto ti costa per sito e-commerce (se vuoi già farlo) anche se esistono diversi motori gratuiti, per trovare i prodotti e gestire le spedizioni ci pensa il dropshipper ma comunque si tratta di un'attività e per questa va strategicamente analizzata in tutti i suoi punti.
Poi se vuoi parliamo di numeri:
apertura pi, comunicazione al comune, registrazione presso cciaa circa 500€
Dal punto di vista fiscale dipende dal regime che il commercialista ti consiglia. se è nuova puoi scegliere le nuove iniziative che se non ricordo male ti porta a non avere spese di commercialista perché non sei tenuto a tenere i registri contabili (anche se cmq una spesa per la consulenza la devi mettere a preventivo specie se non sai molto dell'argomento) poi hai inps (non meno di 2800€ l'anno), irpef (10% sull'utile se nn mi sbaglio), irap (3.9% sull'utile) etc... però sono cifre a caso perché magari a te questo regime non va bene perché per esempio è vincolato alla fatturazione di 30mila euro annui e se vuoi vendere motoscafi sfori con un paio di vendite.Tutti ti stiamo dicendo che l'idea te la puoi fare leggendo qui nel forum o nel web in generale però poi devi realizzare un buon piano finanziario tu col tuo commercialista e informandoti: costi - ricavi - entrate - uscite etc etc
Come si dice: bisogna smazzarsi!
Spero di esserti stato utile
Luca -
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RE: DropShipping e Partita IVA?
Ciao Crik, quoto tutto quanto ha ben esposto il buon Fabio che è stato molto preciso, inoltre come lui ti suggerisco di cercare in altre discussioni in cui l'argomento è stato trattato con molta accuratezza.
Se posso aggiungere al di là dell'esperienze altrui rivolgiti ad un commercialista anche perché appunto ci sono delle nuove normative entrate in vigore (l'ultima dal 1 di aprile per la comunicazione presso il comune del commercio elettronico) da prendere in considerazione e poi il parere di un esperto è sempre consigliato.
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RE: Magazzino Vs Drop Shipping
In ogni caso un minimo di magazzino ti rimarrà sempre anche se deciderai di lavorare col sistema dropship perché avrai i resi, gli oggetti non conformi, i campioni etc.
Per il resto come per ogni modello economico o sistema ci sono i pro e contro. All'inizio come è stato detto può essere interessante adottare un sistema di questo tipo ma comunque devi prevedere nel medio e lungo termine la possibilità di prendere piccoli stock proprio per far leva sul prezzo.
Anche qui comunque puoi utilizzare il dropship mantenendo lo stock dal dropshipper e dividendo la spesa per l'acquisto con gli altri rivenditori o col dropshipper stesso. Sono operazioni che normalmente si fanno.Ripeto che il dropshipper conosce bene quali sono i vantaggi ma soprattutto i contro!
Un'azienda professionale individua i contro e riduce il gap esistente mentre gli altri (e sono la maggior parte) ti vendono fumo pompando solo i pro. -
RE: Magazzino Vs Drop Shipping
Sono assolutamente d'accordo con tutti!
L'approvvigionamento non si basa su una semplice ricerca in google ma va fatta con degli strumenti ad hoc e i relativi risultati vanno incrociati per comprendere qual è esattamente il produttore che può fornire i suoi prodotti a condizioni eccelse di servizio e ad un buon prezzo.
Per arrivare a questi risultati si effettua un'attività denominata stakeholder engagement che individua appunto gli stakeholder, li mappa attraverso processi dedicati e inizia un'attività di comunicazione (simmetrica a due vie) che valorizza tutti gli attori interessati nel processo.
Google è uno degli strumenti ma non dobbiamo dimenticarci di yahoo che copre il 27% (e oltre) degli utenti che fanno ricerca online o il neo nato Bing o ancora ask etc. Certo questo solitamente è il primo passo: raccogliere tutto e il più possibile per poter passare alla cernita.Come giustamente evidenziate però da questa raccolta vengono tagliati fuori produttori/fornitori che non operano online e riguardano maggiormente coloro che non hanno molto attinenza con internet. Sicuramente esistono spazi virtuali in cui l'argomento viene trattato ma la grossa fetta della catena di fornitura è fuori dal world wide web.
Porto un esempio concreto: un nostro rivenditore vuole inserirsi nel mercato dei pezzi di ricambi per distributori automatici e ci ha chiesto di fornirgli i prodotti.
La ricerca online non può essere l'unica visto la categoria merceologica altamente settoriale!
Al contrario si opera con la partecipazione a fiere di settore, con la ricerca direttamente nel registro imprese attraverso la cciaa, con la creazione di tavole rotonde (o altri eventi) utili a riunire i soggetti interessati e lo strumento imo più indicato sono le relazioni pubbliche pure e l'ascolto organizzativo il processo più importante.Fabio la trasparenza è un valore che deve essere insito nell'organizzazione da subito (e vedi immediatamente se manca in un'azienda)e la fiducia si prende giorno dopo giorno, transazione dopo transazione, instaurando un rapporto che punta ad andare oltre a quello professionale.
Analizziamo il problema: tu vuoi un dropshipper che oltre a occuparsi della spedizione ti metta in contatto con il produttore/fornitore?
La cosa non è impossibile, anzi, ma puoi ben capire che il tuo potere d'acquisto da solo è inferiore a quello del dropshipper che solitamente (almeno chi è professionale) contrattualizza il produttore (la formula viene denominata BAR ed è utilizzata maggiormente nel campo turistico) al fine di avere i prezzi di mercato migliori a fronte di un numero sempre più consistente di rivenditori che si affidano al dropshipper stesso per il reperimento dei prodotti.
Molti produttori, inoltre, per far gestire i propri cataloghi richiedono un fee per avere almeno uno stock e qui sta il punto forza del dropshipper: attraverso il suo network può far fronte a questa esigenza, cosa che tu da solo difficilmente puoi fare senza aggravare la cosa sul tuo bilancio. Insomma "l'unione fa la forza".Certo non è facile: da esperienza personale ti posso assicurare che creare i contratti con tutti (rivenditori, produttori), eseguire attività di marketing di approvvigionamento, realizzare uno strumento informatico che possa darti esattamente le informazioni che vuoi etc. i costi lievitano non solo per i beni strumentali ma soprattutto in termini di tempo e pensare che il dropshipper non si faccia commissionare nulla per questo servizio è assurdo perché allora verrebbe meno la definizione numero 1 di azienda: realizzare profitti in economicità (durata dell'azienda e senza gravare troppo su risorse finanziarie fornite da terzi).
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RE: Magazzino Vs Drop Shipping
Salve Fabio,
ti posso giurare che i dubbi che ti sei posto non sono affatto stupidi e, anzi, ti faccio i miei complimenti per esserti fatto queste domande che sono vitali per lo sviluppo del tuo business. Sei già nella via giusta
Passiamo passo per passo:
il dropshipping è un sistema che ha dei pro e contro come hai correttamente evidenziato.
Pro: zero spese di magazzino e gestione semplificata della logistica perché il tuo dropshipper partner si occupa (questo è proprio il suo ruolo) di
1)effettuare approvvigionamento per tuo conto cercando i produttori che mettano a disposizione i suoi prodotti,
2)fornirti i prodotti a prezzo di magazzino
3)spedirlo al tuo cliente consumatore in pacco anonimo o personalizzato con tua fattura, gadget, eventuale materiale promozionale etc
Questi pro ti permettono di investire il tempo risparmiato nella promozione del tuo reale core business: vendere.
Contro:
1)tutela per la garanzia dei prodotti e dei vincoli nella fornitura
2)esaurimento prodotti: il rischio è quello di vendere un prodotto, e incassare il guadagno relativo, che magari non è disponibile
Il dropshipper ideale è quella struttura che riesca a risolvere i contro e quindi che sia provvisto di contratti che tutelino te, il produttore ma soprattutto il cliente consumatore che è l'unico soggetto che realmente interessa a tutta la catena tutelare a beneficio di tutti.Parliamo ora delle spedizioni se vuoi avere un minimo di magazzino.
Esistono dei contratti con i corrieri a seconda del numero di spedizioni giornaliere, dimensione dei pacchi, geografica (dipende insomma se vuoi spedire in italia europa o internazionale) e per raggiungere questo devi contattare il commerciale di ogni singolo corriere per poter poi scegliere chi ti tratta meglio. Chiaro che questo problema viene eliminato se ti affidi ad un dropshipper perché gestisce la logistica per te.Spero di essere riuscito a risolverti qualche dubbio anche se mi rendo conto che non bastano queste 4 righe per capire e comprendere in forma dettagliata i meccanismi, problematiche, rischi, vantaggi che possono innescarsi e ti posso assicurare che ce ne sono molte di cose da dire
Eventualmente contattami che ci sentiamo per mail, chat, tel ...
Luca