Ciao vorrei a questopunto sottoporre il mio caso.Da pochissimo sono finalmente avvocato.
Per iscrivermi all'albo, a gennaio ho dovuto aprire la partita iva come
professionista, e su consigliodi un collega ho optato per il nuovo regime
dei contribuenti minimi previsto dalla finanziaria 2008 (ho barrato nella
dichiarazione per l'IVA nel QUADRO B l'opzione "CONTRIBUENTI MINORI").Non ho
ancora emesso fatture dall'apertura di partita IVa. Ora ho un dubbio:
considerando che
-possiedo solo il 50% di un immobile ad Assemini in comproprietà con il mio compagno (rendita catastale euro 258,23)
-dal 1/1/08 ho iniziato a pagare il mutuo (tasso fisso rata mensile 639,38) per l'acquisto della predetta prima casa (mutuo intestato ad entrambi ma pagato solo da me di 80.000 euro di capitale) di cui vorrei magari recuperare qualcosina sugli interessi
-emetterò fatture principalmente ad imprese con partita iva (e raramente a
privati)
-raggiungerò (spero) un reddito non superiore ai 13.000 euro per
quest'anno
-non ho grosse spese da scaricare perchè lavoro a percentuale come
collaboratrice nello studio di un altro avvocato
- non ho altre detrazini o carichi particolari
Considerando tutte queste informazioni secondo voi mi conviene optare per il
regime dei contribuenti minimi previsto dalla finanziaria o per un altro
regime, sfruttando cioè quel periodo di tassazione agevolata (se non erro 3
anni)successivo all'apertura IVA, o addirittura il regime ordinario per recuperare gli interessi passivi del mutuo?
Ovviamente penso di poter ancora modificare la mia opzione già espressa...
vero?!
Io ho le idee molto confuse anche perchè mi affaccio adesso su questo nuovo
mondo a me totalmente ignoto!!!
In attesa di risposte, ringrazio anticipatamente tutti.