Mi permetto di dissentire, quello che qualifica un hobbista è il fatto di non trarre guadagno dalla propria opera bensì un perdita.
Se per qualificare un hobbista bastasse il fatto di operare con le proprie mani e col prorpio ingegno sarebbe tale un qualsiasi artigiano, scrittore, pittore, scultore etc.... ovvero: Leonardo, Giotto, Picasso, Modigliani, il mio ebanista, l'idraulico, l'elettricista ... etc....
Si potrebbe sostenere che si tratti di hobbista nel caso costui/costei abbia già un lavoro e svolga l'attività come secondaria ma secondo me la cosa è poco proponibile.
Non sarà forse necessaria la partita IVA ma una minicontabilità (un quadernetto basta ed acanza) e la regolare dichiarazione dei guadagni se ci saranno nella sezione "altri redditi" senza dubbio si, tra l'altro questo permetterebbe di scaricare i costi sostenuti.
Sul fatto poi delle pretese dei comuni non metto lingua, possono fare quello che vogliono, il partecipare ai mercatini senza essere regolari ambulanti non è un diritto ma una concessione dei comuni stessi.
Ovviamente non sono un oracolo e potrtei sbagliarmi.