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    • Glutei Sodi Perfetti e Alti? Le Migliori Tecniche di Medicina e Chirurgia Estetica

      Glutei sodi: le moderne tecniche di medicina e chirurgia estetica sono in grado di realizzare il desiderio di molte donne, vale a dire rimodellare i glutei perché diventino pieni, sodi e rotondi.

      E? possibile trasferire il grasso da un distretto corporeo ai glutei (lipofilling), aumentare il volume dei glutei con l?acido ialuronico macromolecolare (macrolane), restituire tono alla pelle con la radiofrequenza interna (bodytite).

      Ogni gluteo ed ogni donna costituisce una situazione a sè stante: è necessario analizzare compiutamente il profilo corporeo (gluteo, fianchi e cosce) per valutare quale sia la procedura più adatta al corpo della paziente.

      Lipofilling per glutei sodi e rotondi

      Il lipofilling offre la possibilità di trasferire grasso da regioni in cui è presente in eccesso e fonte di inestetismi (ad es. le culotte) a regioni in cui la pienezza e la rotondità divengono bellezza.

      Attraverso delle piccole cannule si preleva il grasso dalle culotte, dai fianchi e dall?addome, per poi reimpiantarlo, una volta purificato, nel gluteo, per modellarne i profili, aumentarne il volume e regolarizzarne le forme.

      Studio Associato Gennai/Izzo
      Chirurgia plastica ed estetica
      Bologna | Modena | Reggio Emilia | Milano | Cagliari
      Segreteria unificata tel. 051.649.4945

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    • Cellulite Combatterla Sì ma con Terapie Scientificamente Comprovate

      Se la cellulite ci perseguita possiamo rivolgerci al medico che è in grado di stabilire tramite un'accurata raccolta di notizie riguardanti la paziente (che vanno dalle condizioni generali di salute allo stile di vita ecc.), una serie di esami clinici e l'importante visita clinica associata alla termografia e se necessario ad un'ecografia stabilire di che grado é la cellulite e la terapia adatta a debellarla o contenerla.

      Ovviamente se le regole generali di approccio sono quelle descritte la cura per questa patologia è solo ed esclusivamente personale e costruita ad hoc sulla persona.
      Quali sono le moderne terapie che si possono affrontare per risolvere il problema cellulite? Le terapie da noi proposte hanno comprovata validità scientifica.Le terapie da noi proposte hanno comprovata validità scientifica.

      MESOTERAPIA: si usano aghi corti e sottili (solo 4 mm.) e si inietta nelle sedi colpite dalla cellulite o dalla adiposità localizzata una soluzione composta da sostanze che emulsionano il grasso e lo distruggono. Si chiama emulsiolipolisi e con una decina di sedute settimanali si riduce l'adipe.

      CARBOSSITERAPIA: microiniezioni con un ago piccolo come per la mesoterapia nel derma e nell'ipoderma (tessuti che sono sotto l'epidermide cioè a 0,5 mm. di profondità) per far fluire l'anidride carbonica che ha effetto sulla microcircolazione sanguigna favorendo lo scioglimento degli accumuli di grasso. Le sedute sono settimanali nell'ordine di 12 a ciclo e i risultati si vedono appunto alla fine del ciclo.

      CAVITAZIONE: ultrasuono terapia per distruggere le cellule adipose. Gli ultrasuoni creano all'interno delle cellule di grasso una turbolenza che porta queste cellule alla distruzione. Il materiale che fuoriesce, cioè le gocce di grasso, viene espulso dall'organismo per via intestinale e in piccola misura con le urine. Anche per questa terapia le sedute sono settimanali e un ciclo completo é fatto di 10 sedute; già dalle prime 3 /4 sedute si possono apprezzare i risultati.
      La cavitazione medica é praticata con apparecchiature certificate per il solo uso medicale, una legge approvata nel luglio 2011 ne vieta l'uso nei centri estetici; le estetiste che la usano sono fuorilegge perché la cavitazione per aver successo deve essere attuata con idratazione mesoterapica del tessuto cosa che può fare solo un medico esperto in quanto un'estetista non può somministrare sostanze per iniezione e quindi la cavitazione fatta senza idratazione é pericolosa per la salute della persona.

      DIETA: è facile comprendere che le persone affette da cellulite o adiposità localizzate hanno spesso dei chili di troppo da eliminare quindi un regime dietetico controllato e corretto é di aiuto per arrivare al risultato finale. A disposizione delle pazienti, quello che propongo solitamente dopo visita e un esame clinico e del sangue, un regime dietetico iperproteico che non solo permette anche in breve tempo di eliminare i chili di troppo ma che mantiene la massa muscolare che normalmente si perde durante le normali diete ipocaloriche. La dieta che propongo si chiama Aminoacidica o di Blackburn (famoso medico americano che la inventò): fino a 6 ? 7 chili di riduzione di peso in un mese (sul sito troverete notizie più dettagliate circa la dieta).

      ELETTROSTIMOLAZIONE: il lavoro coadiuvante dell'elettrostimolazione è una tecnica largamente utilizzata dai principali centri mondiali di fitness e wellness e dai medici estetici.
      Esistono specifici programmi per incrementare il tono muscolare, rassodare i tessuti, sviluppare un effetto drenante, coadiuvare la mobilizzazione delle adiposità localizzate, migliorare la circolazione superficiale e per correggere l'eventuale flaccidità tissutale.
      I programmi di elettrostimolazione coadiuvante le terapie lipolitiche in genere abbracciano un periodo di 8 settimane e le sedute sono praticamente giornaliere.

      Dott. Pietro Martinelli
      Medicina Estetica Preventiva Anti-Age
      Tel. 030.48275
      www.martinellimedicinaestetica.it

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    • CMO Centro Medico Odescalchi: da 20 Anni al Servizio della Salute dei Milanesi

      Il CMO Centro Medico Odescalchi vanta molti anni di esperienza nel settore della medicina specialistica. In un ambiente confortevole e riservato, un team coordinato di Specialisti opera con serietà e competenza al servizio della salute e del benessere.

      Il nostro primo obiettivo è la prevenzione: intesa come mantenimento dello stato di benessere attraverso programmi personalizzati (check-up) di prevenzione mirati alla riduzione dei fattori di rischio e del sovrappeso, con particolare attenzione allo stato di salute globale dell’individuo.

      L’attività sanitaria e di assistenza si suddivide attraverso sei settori principali:
      Medicina Specialistica: articolata nelle diverse branche, per offrire una più approfondita e specifica soluzione dei problemi.
      Odontoiatria: offre soluzione curative estetiche e definitive: educazione all’igiene orale, ortodonzia, apparecchi di tipo fisso e mobile allo scopo di diagnosticare ed eventualmente curare le anomalie scheletriche e dentali (con apparecchiature di tipo fisso o mobile) dell’apparato orale. Implantologia rivolta alla maggior parte degli adulti che hanno perso uno o più denti.

      Medicina del Lavoro: rivolta alle piccole, medie e grandi aziende per l’adeguamento al D.L. 81/2008. Sopralluogo, piano sanitario, visite specialistiche ed accertamenti strumentali, esami ematochimici, corso di pronto Soccorso, corso antincendio, RSPP tutti i Macrosettori ATECO.
      Medicina Fisica e Fisioterapia: terapie manuali e fisiokinesiterapia: kinesiterapia. riabilitazione, massoterapia, manipolazioni, agopuntura, linfodrenaggio.
      Terapie Fisiche Strumentali: Laser Terapia Alta Potenza, Elettrostimolazioni, Elettroterapia TENS, Ionoforesi, Ultrasuoni, Correnti Diadinamiche, Tecar Terapia.

      Assistenza globale sinistri: Consulenza Legale, assistenza medico assicurativa, prestazioni medico specialistiche, perizie medico legali.
      Medicina Estetica: tecniche non invasive e non chirurgiche per il trattamento anti – age: Trattamenti biorevitalizzanti, laserterapia per la correzione delle macchie cutanee, Botox, Fillers (riempitivi) per la correzione delle rughe e delle cicatrici, epilazione definitiva, mesoterapia.

      Centro Medico Odescalchi
      medicina specialistica - medicina del lavoro
      PIAZZA CARLO STUPARICH, 8
      20148 Milano
      tel 02.39261774
      www cmomilano.it

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    • Gift Card Medilight: Regala Benessere a San Valentino

      A volte, pur conoscendo bene i gusti o gli hobby di una persona, ci si può trovare in difficoltà nel momento della scelta di un regalo. Eppure, il dono che molte donne vorrebbero ricevere o che anche sono pronte a regalare alla propria amica o al proprio partner è una gift card con trattamenti di estetica applicata e medicina estetica, per donare al viso un aspetto più luminoso e fresco eliminando qualche anno d’età od anche solo per concedersi una piccola pausa di benessere, per stare meglio con se stessi e con il proprio corpo.

      La Gift Card può essere considerata il modo più semplice per esaudire un desiderio.
      L’idea di regalare un coupon o una “gift card” da utilizzare in una clinica di medicina estetica è già affermata da tempo negli Stati Uniti, ma si sta diffondendo sempre più rapidamente anche in Europa e nel nostro Paese. Secondo una recente indagine, condotta dal sito britannico www.thegoodsurgeonguide.co.uk, una donna su due sarebbe felice di trovare sotto l’albero di Natale un trattamento di bellezza e ben una su tre sarebbe contenta di poterne regalare una alle proprie amiche od anche al proprio partner.

      Lo stesso trend si registra oggi anche in Italia.
      Di solito non si tratta di desideri di ragazze che vorrebbero piccoli interventi per apparire più seducenti, ma di donne che desiderano un ringiovanimento leggero e semplice per ottenere un risultato armonico e naturale o un trattamento per sentirsi meglio con se stesse. Sono sopratutto richieste di terapie soft e non invasive, che non lascino segni e che permettano di ritornare subito al lavoro, terapie per il corpo che drenino i liquidi in eccesso, alleggeriscano le gambe e riducano la cellulite tonificando pelle e tessuti.

      Dott. Luigi Mazzi | Medilight srl
      Via Della Valverde 5 - Verona
      Tel. 045.80.05.716
      www medilight.it

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    • Implantologia Flapless per il Massino Risultato Estetico e Minimo Fastidio per il Paz

      L’implantologia e le tecniche chirurgiche sono in continua evoluzione e spesso rincorrono i progressi tecnologici sia nell’ambito diagnostico ed applicativo sia per quanto riguarda l’uso di nuovi materiali biocompatibili.

      Quando il paziente presenta sufficiente gengiva aderente nel sito edentulo, è possibile eseguire il posizionamento degli impianti senza neppure aprire un lembo, cioè senza ferita, senza bisturi e senza suture.

      Questa tecnica di chirurgia mininvasiva (flapless) consente al paziente una ripresa immediata delle proprie attività sociali, limitando l’infiammazione postoperatoria ed evitando il fastidio e l’imbarazzo della tumefazione e dell’ematoma.

      Negli ultimi anni si sono sviluppate metodiche diagnostiche sempre più attendibili e dettagliate che consentono di eseguire una pianificazione precisa dell’intervento chirurgico, garantendo al paziente la massima sicurezza e la migliore cura dell’estetica.

      Tali metodiche consentono l’uso della chirurgia flapless con estrema sicurezza e precisione, riducendo sensibilmente i tempi operatori, evitando al paziente grandi disagi postoperatori ed offrendo la possibilità di uno sfruttamento quasi immediato degli impianti inseriti.

      L’obiettivo finale di fornire al paziente una funzione masticatoria idonea ed ottimale si accompagna alla ricerca di un’estetica del sorriso ideale, in una cornice di tessuti periorali freschi e distesi, corretti se necessario con l’ausilio di fillers biocompatibili.

      Dott. Pietro Martinelli
      Medico Chirurgo Odontoiatra
      Tel. 030.48275
      www martinelliodontoiatriaestetica.it

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    • Lipofilling: Conservare il Grasso per Impieghi Successivi. Le Nuove Frontiere della C

      Lo scopo del lipofilling è quello di dare turgore, rotondità e curve armoniche nelle zone dove si creano inestetici punti di vuoto. A causa di un forte dimagrimento o per costituzione naturale, alcune zone possono sembrare vuote, cioè senza una rotondità che regalerebbe sensualità e forme più morbide.

      Con il Lipofilling si ottiene il modellamento plastico dei volumi, attraverso l'infiltrazione di grasso autologo (cioè prelevato) dal proprio grasso, molto ricco di cellule staminali. La combinazione della liposuzione con il lipofilling è il percorso chirurgico ideale per il rimodellamento completo della silhouette.

      Il lipofilling si esegue ambulatorialmente in quanto entrambe le aree, donatrice e ricevente, vengono anestetizzate con anestetico locale. Utilizzando un piccolo ago collegato ad una siringa il grasso viene estratto dal sito donatore dove il vostro grasso è più compatto quale l’addome ed i glutei. Una volta aspirato, il grasso viene trattato per rimuovere l’eccesso di fluidi e poi reiniettato utilizzando una sottile cannula. Questo procedimento può essere ripetuto sino ad ottenere la correzione desiderata.

      Grazie alla crioconservazione è possibile conservare il grasso in eccesso e utilizzarlo successivamente anche dopo diversi anni per ritocchi successivi senza dover prelevare del nuovo grasso.

      Coniugare una chirurgia mininvasiva e una medicina rigenerativa garantisce non solo un risultato meno invasivo per il/la paziente, ma garantisce un risultato estetico migliore, più armonioso, più naturale e che si prolunga maggiormente nel tempo.

      Dott. Alessandro Gennai
      chirurgo plastico ed estetico
      Bologna | Modena | Reggio Emilia | Milano | Cagliari
      segreteria unificata tel. 051.649.4945
      conservareilgrasso.gennaichirurgia.it

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    • Protesi Estetica per Ridonare un Sorriso Naturale

      I problemi estetici dei denti che i pazienti lamentano possono essere risolti spesso con una terapia protesica o protesi estetica, conservativa o cosmetico dentale. Se la compromissione estetico funzionale è determinata da un quadro clinico più complesso può essere necessario un piano terapeutico che consenta di valutare l'aspetto non solo estetico, ma anche biologico e funzionale.

      Pertanto dal punto di vista tecnico operativo il progetto riabilitativo prevede vari fasi: 1) consigliare il cliente alla scelta più opportuna; 2) considerare le aspettative estetiche funzionali in rapporto all'età e alle esigenze socio professionali; 3) attenta analisi estetica non solo della bocca ma anche del volto.

      Quindi prima di approcciarsi alla terapia vengono valutati i rapporti dei denti con le labbra, con la linea del sorriso, del profilo ecc. Poi si passa a valutare il rapporto di denti e labbra durante la fonesi (parlare) e la mimica facciale. L'analisi dentale serve per ottimizzare forma, proporzione e disposizione dei denti in modo da armonizzare il tutto con le proporzioni del viso: le fotografie del volto e dei denti del paziente e i modelli delle arcate dentarie servono per simulare e mostrare al cliente come sarà dopo l'intervento terapeutico e discutere insieme la risoluzione dei problemi potendo contare su un supporto materiale su cui il paziente realmente potrà comprendere quale sarà il risultato della sua terapia riabilitativa.

      La protesi estetica metalfree (struttura non metallica) si avvale oggi dell'uso di un materiale estremamente biocompatibile, privo di metallo, resistentissimo e con caratteristiche estetiche impensabili fino a qualche anno fa (trasparenza lucentezza naturalezza gradevolezza al tatto).

      Lo zirconio usato per costruire le moderne protesi fisse estetiche è il materiale che oggi può offrire tutto questo per riabilitazioni estetico funzionali di assoluto rilievo e indistinguibili dai denti naturali. Le protesi in zirconio costituiscono la più recente acquisizione della tecnologia odontoiatrica per metodologia di lavorazione e la massima espressione della bioestetica dentale concepita nel rispetto della fisiologia del cavo orale.

      Tradizionalmente le protesi venivano confezionate manualmente dall'odontotecnico su un modello della bocca fornito dal medico con l'impronta. Oggi il modello della bocca viene inserito in uno SCANNER che fornisce una riproduzione virtuale dei denti e della bocca del paziente. Su questo modello virtuale l'odontotecnico con mouse e tastiera fa un progetto della protesi da realizzare assistito dal computer che controlla e corregge eventuali imperfezioni. Il progetto viene trasmesso ad una macchina fresatrice che con assoluta precisione riproduce la protesi in zirconio.

      L'innovazione sta nel poter lavorare un materiale come lo zirconio già ampiamente usato in ortopedia e nell'industria aereospaziale resistente più dell'acciaio con un elevata biocompatibilità e di colore bianco che simula più facilmente il colore dei denti naturali. Le protesi in zirconio risultano 4 volte più resistenti e tre volte e mezzo più leggere di quelle realizzate con leghe metalliche per odontoiatria.

      L'odontotecnico poi finisce il lavoro manualmente stendendo e modellando la porcellana sulla struttura in zirconio fornendo così un manufatto protesico eccellente dal punto di vista estetico e funzionale che unisce la moderna tecnologia con l'arte.

      Dott. Pietro Martinelli
      Medico Odontoiatra in Brescia
      www martinelliodontoiatriaestetica.it

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    • Biacuplastica per il controllo dei Dolori Lombari Discogeni.

      La biacuplastica è una soluzione alternativa per il controllo del dolore discogenico lombare, e può essere, in alcuni casi, anche un’alternativa all’intervento chirurgico.

      I dolori lombari colpiscono più di un terzo della popolazione adulta. Per alcuni pazienti i dolori vanno via dopo un paio di mesi di trattamento conservativo come il riposo a letto o l’uso di anti-infiammatori. Per altri, il dolore diventa cronico (dura più di sei mesi) e può necessitare trattamenti più invasivi, incluso un intervento chirurgico.

      La biacuplastica del disco è una metodica sviluppata appositamente per aiutare a trattare il dolore originato nel disco spinale. Questa condizione, chiamata anche dolore discogenico, viene trattata usando una tecnologia a radiofrequenza per disattivare i nervi che potrebbero essere responsabili del dolore. Durante l’intervento la zona da trattare viene addormentata con una anestesia locale, mentre il paziente è sotto controllo fluoroscopico in posizione prona e leggermente sedato.

      Due sonde sono introdotte nel disco grazie a due aghi appositi e il disco intervertebrale viene trattato con un leggero riscaldamento generato da onde di radiofrequenza.

      Dopo 15 minuti, le sonde e gli aghi vengono rimossi e una bendatura viene posizionata sulla regione d’intervento. Il riposo totale è altamente raccomandato durante la prima settimana dopo l’intervento. Non è consigliato guidare o sedersi per più di 15 minuti durante questo periodo. Dopo due o tre settimane, possono essere fatti leggeri esercizi e stiramenti per ritrovare le forze.

      Se il vostro lavoro è di tipo sedentario, potete tornare al lavoro in circa due settimane. Per professioni che richiedono forza fisica, sarà il medico a decidere quando è possibile rientrare alla normale occupazione.

      S.A.T.A.
      Studio di Applicazioni Tecniche Antalgiche
      dr. Rodolfo Bucci | dr. Giovanni Frigerio | dr.Claudio Reverberi
      www studiosata.eu

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    • Conservare il grasso della liposuzione

      E' possibile mettere in banca le preziose cellule staminali contenute nel grasso aspirato durante la liposuzione per utilizzarle un domani per ringiovanire o per migliorare il proprio corpo. Questa nuova frontiera de la spiega il dr. Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell'Eafps.

      "“Il lipofilling, cioè l'innesto del proprio grasso come trattamento anti-age nel viso o per rimodellare il corpo, ad esempio seno, gambe e addome, è ormai una realtà nella medicina estetica, in quanto si tratta di una soluzione naturale, atossica e senza il rischio di rigetto. - spiega il dr. Gennai - Fino a oggi, tuttavia, era necessario eseguire il prelievo dei tessuti adiposi e l'innesto durante lo stesso intervento, in quanto il grasso non poteva essere conservato e in alternativa andava buttato."

      “Con questa nuova pratica ci sono vantaggi notevoli: la paziente non è obbligata a eseguire i due interventi contemporaneamente, ma può scegliere di fare il reinnesto quando ritiene più opportuno. Non solo. Le cellule adipose e staminali mesenchimali crioconservate mantengono le caratteristiche biologiche che hanno al momento del prelievo e quindi sono una vera e propria riserva di 'giovinezza' in quanto possono essere riutilizzate per la tecnica di lipofilling, ma possono essere anche riutilizzate per curare patologie per le quali si conoscono o si intravedono possibilità di cura con la medicina rigenerativa attraverso le cellule staminali mesenchimali”.

      Il grasso viene congelato a 196 gradi sotto zero in vapori di azoto libero e si può riutilizzare almeno per i 20 anni successivi per eventuali ritocchi, senza quindi ricorrere a nuovi prelievi, risparmiando tempi e costi. Se è vero che l'utilizzo del grasso congelato, nella stragrande maggioranza dei casi, è per motivi estetici, il materiale assicura comunque la possibilità di curare alcune patologie, senza poi considerare le frontiere della chirurgia rigenerativa.

      PER INFO:

      Dr. Alessandro Gennai
      conservareilgrasso.gennaichirurgia.it

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    • Mastoplastica additiva Sì, ma con le Protesi Sicure e Garantite

      La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico volto ad aumentare il volume e a migliorare la forma delle mammelle.

      La mastoplastica additiva è indicata per i seni piccoli o poco sviluppati e per quelli che si sono ridotti di volume con il passare del tempo. Il posizionamento della protesi, in relazione alle caratteristiche costituzionali del soggetto, può essere: sottoghiandolare, sottomuscolare, misto.

      Talvolta, in alcuni individui, nei primi tempi la protesi può essere percepita come un oggetto estraneo, ma questa sensazione tende a scomparire rapidamente.

      Tutti gli impianti protesici in generale, compresi quelli qui citati, non devono essere considerati dei dispositivi a vita; interventi chirurgici correttivi, espianto e sostituzione inclusi, possono essere necessari in qualsiasi momento.

      E' importante che le protesi mammarie utilizzate siano direttamente garantite dall’azienda produttrice attraverso un esclusivo piano di garanzia estesa valido a vita che, a seconda della tipologia di protesi scelta, si fa carico della sostituzione gratuita degli impianti mammari in caso di un provato danneggiamento dell’integrità dell’involucro.

      PER INFO
      Dott. Luca Piovano
      Chirurgo Plastico ed Estetico
      Circonvallazione Gianicolense 143 - Roma
      Tel. 06.53.65.85
      www lucapiovano.it

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    • Bruxismo Digrignamento dei denti Cause e Cure Efficaci

      Chi soffre di bruxismo digrigna i denti, lo fa mentre dorme, spesso nella prima parte della notte, fanno rumore disturbano il sonno del partner.

      Esiste anche un bruxismo diurno che contempla varie cause: abitudine, nervosismo, stress, attività impegnative ecc.

      Per condurre con successo una terapia che contrasti il bruxismo bisogna indagare in primis le condizioni di sovraccarico psicologico e poi un esame del cavo orale potrà mettere in evidenza parafunzioni, abitudini viziate, lesioni articolari, rumori, consunzione dei denti, modificazione delle mucose gengivali ecc., regolari visite di controllo magari in occasione delle sedute di igiene orale.

      E' importante tenere monitorate situazioni di sovraccarico emozionale oltre che fisico e mentale perché queste possono creare reazioni che vanno oltre la componente neurologica e psicologica in quanto sono in grado di influenzare il sistema immunitario ed endocrino.

      Molti pazienti lamentano mal di testa al risveglio, dolore alle mascelle, rumori all’apertura e chiusura della bocca e alterazioni dei movimenti della mandibola. Questi sintomi possono essere il campanello d’allarme di patologie legate ai muscoli e alle articolazioni del distretto facciale (articolazione temporo mandibolare muscoli masticatori ecc.)

      Nei pazienti affetti da bruxismo si é visto che inoculando la tossina botulinica nel muscolo massetere si é ottenuta la completa scomparsa della sintomatologia clinica e una evidenza soggettiva di “benessere muscolare” per almeno 4 mesi: nessun effetto collaterale, una terapia facile, di immediato sollievo, non invasiva, sicura, veloce, molto ben accettata, di facile gestione e di ottimo confort per il paziente.

      Dott. Pietro Martinelli
      Medico Odontoiatra
      Brescia
      www martinelliodontoiatriaestetica.it

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    • Dito a Scatto (tenosinovite stenosante): Perché si Presenta. Quali sono le Cure

      Il dito a scatto detto anche Tenosinovite Stenosante è una malattia che interessa sia il sesso maschile che quello femminile. Il primo segno evidente per il paziente è la difficoltà a piegare un dito o a fare il pugno. Nelle fasi più avanzate per piegare o estendere il dito può essere necessario aiutarsi con l’altra mano. Durante il movimento del dito si può percepire uno schiocco, come se si sbloccasse improvvisamente.

      I sintomi sono maggiormente presenti al mattino. Si tratta di una malattia che non ha sovente una causa: tra le possibili abbiamo: le attività lavorative ripetitive, il giardinaggio (in particolare la potatura), il diabete, l’ipercolesterolemia, l’artrite infiammatoria (artrite reumatoide), le lesioni parziali dei tendini, nella donna squilibri di tipo ormonale tra estrogeni e progestinici.

      Il dito a scatto si verifica quando la sinovia di un tendine è cronicamente infiammata ed ispessita. In questo caso il tendine incontra un ostacolo nel momento in cui inizia ad entrare nel tunnel. Il tendine si arrotola su se stesso e forma un nodulo che è palpabile nel palmo della mano. Trovando un ostacolo allo scorrimento il tendine aumenta il suo grado di infiammazione, generando un circolo vizioso.

      Il riposo può alleviare la sintomatologia, ma non è risolutivo. L’infiltrazione con cortisonici deve essere limitata nel numero in quanto ripetute infiltrazioni possono danneggiare il tendine.

      Se il trattamento conservativo non ha dato i risultati sperati o quando il dito è in blocco è necessario intervenire chirurgicamente. L’intervento chirurgico può essere eseguito ambulatorialmente in anestesia locale e dura pochi minuti.

      Si effettua una piccola incisione di 1,5 cm circa sul palmo della mano in corrispondenza della piega flessoria palmo-digitale. Dopo aver identificato la puleggia metacarpo-falangea la si incide per liberare il tendine. Quando necessario si rimuove anche la tenosinovia infiammata e degenerata.

      Subito dopo l’intervento il dito deve essere mobilizzato e la ripresa delle normali attività avviene nell’arco di alcune settimane. La rieducazione è facoltativa e di solito non necessaria.

      I risultati che si ottengono con questa procedura a lungo termine sono molto buoni e raramente si verificano delle recidive, le quali sono più frequenti in presenza di altre malattie sistemiche come il diabete e l’artrite reumatoide.

      Dott. Michele Cannatà
      Specialista in chirurgia plastica
      Torino - tel. 011.5785.299
      Aosta - tel. 0165.363.302
      Carmagnola - tel. 011.9770.949

      www cannatachirurgiaplastica.it

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    • Peeling Chimico: Ringiovaniamo il Viso e Cancelliamo le Rughe

      Il peeling chimico è una procedura medico-chirurgica che, grazie all’applicazione topica di sostanze a vario grado di acidità permette il rinnovamento ed il ringiovanimento rapido dello strato più superficiale della cute.

      Questa, infatti, già dopo i primi trattamenti, appare più levigata e più luminosa. Il peeling è indicato in tutti i casi in cui si voglia migliorare la superficie, il colore ed il tono della pelle come: acne in fase attiva o cicatriziale, macchie cutanee (senili, solari, postgravidiche ed altre), cheratosi, rughe sottili del viso, tono cutaneo diminuito, pelli sciupate dal sole, smagliature, cute seborroica.

      Il trattamento è ambulatoriale, dura pochi minuti. La tecnica consiste nell’applicazione topica con un pennello della sostanza che verrà poi tamponata e lavata. E’ una terapia di mantenimento dello stato di salute della cute e di prevenzione del suo invecchiamento.

      Il peeling usato è un metodo combinato induttivo di ultima generazione (PALIN) che provoca un leggero arrossamento della cute e una modesta o assente esfogliazione. Permette di ritornare nell’immediato alla vita sociale ed è possibile usare i cosmetici abituali fin da subito, dopo il trattamento.

      Dott. Pietro Martinelli
      Medicina Estetica Preventiva Anti-Age
      Brescia
      www martinellimedicinaestetica.it

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    • Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Viso Più giovane

      Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Con l’invecchiamento perdiamo collagene ed elastina, componenti naturali della nostra pelle che contribuiscono in modo determinante alla struttura del viso. Anche i fattori esterni causano la comparsa delle rughe: l’eccessiva esposizione al sole, al calore, agli agenti chimici, allo smog, rendono più rapido il processo di invecchiamento.

      La perdita di volume del volto e dell’elasticità determina nel tempo la formazione di rughe fini e solchi profondi. Utilizzando un insieme di prodotti specifici quali la tossina botulinica e filler dermici specifici è possibile davvero ridonare un aspetto più giovane al viso senza doversi sottoporre ad un intervento di chirurgia plastica.

      Il mix particolare dei prodotti utilizzati e le tecniche iniettive sofisticate permettono di ottenere il massimo risultato possibile con il minimo discomfort per il/la paziente. Ecco perchè parliamo di liquid lifting (lifting liquido) o ringiovanimento del viso non invasivo.

      Il liquid lifting è utile per ridurre rughe e solchi profondi; ripristinare la linea mandibolare e l’ovale naturale del viso; donare un aspetto più giovane alla pelle; restituire un sorriso più fresco.

      Dott. Luca Piovano
      Chirurgo Plastico ed Estetico
      Circonvallazione Gianicolense 143 - Roma
      Tel. 06.53.65.85
      www lucapiovano.it

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    • Piccole Varici e Capillari: la Chirurgia Veloce per Gambe Perfette

      Teleangectasie e sottili varicole reticolari (capillari) rappresentano “patologie estetiche”: sono infatti “malattie che si vedono” e richiedono un trattamento che sia in grado di risolvere l’alterazione del flusso circolatorio venoso migliorando allo stesso tempo anche l’aspetto estetico delle gambe.

      Numerose sono le metodiche utilizzabili, alcune più tradizionali e conosciute, altre di maggior avanguardia ed innovazione tecnologica. La Microchirurgia Ambulatoriale, effettuata in anestesia locale e senza ricovero, permette di asportare le varicosità ( i capillari) attraverso piccolissime incisioni realizzate usando la punta di un ago. La metodica offre notevoli vantaggi: permette di eliminare in modo selettivo e mirato i tratti varicosi malati risparmiando le vene non danneggiate, è indolore e non prevede l’applicazione di punti di sutura, garantendo cosi ottimi risultati estetici oltre che clinici. La ripresa è immediata: il paziente è infatti in grado di alzarsi e camminare subito dopo l’intervento.

      La Microelettrosclerosi, (o microsclerotattoo, secondo la denominazione ideata dal Prof. Pier Antonio Bacci), sfrutta le proprietà del calore: un impulso termico, generato da un apparecchio elettronico, ed erogato attraverso un ago ultrafine appoggiato al capillare, scalda il vaso e lo chiude. Il trattamento è indolore, anche se può risultare lievemente fastidioso, e può essere preceduto dall’applicazione di uno strato di crema anestetica.

      Si tratta di un sofisticato apparecchio utilizzabile per l’eliminazione di vasi piccolissimi (capillari), talmente piccoli da non consentire l’uso neanche dei più sottili aghi da scleroterapia. Possono formarsi a volte piccole crosticine che cadono spontaneamente nel giro di qualche giorno. Dopo il trattamento non si applicano cerotti né medicazioni e si può tornare subito al lavoro.

      La tecnica di MicroCoagulazione Laser Endovascolare (T.E.L.C. Technique: Transilluminated Endovenous Laser Coagulation) si presenta come la metodica più efficace ed all’avanguardia nel trattamento delle “varici reticolari”, sottili varicosità superficiali delle cosce e delle gambe che nella maggior parte dei casi rappresentano la fonte di alimentazione delle ramificazioni teleangectasiche.

      Il trattamento consiste nell’inserimento di una sottilissima fibra ottica, simile ad un filo di nylon, all’interno di queste venuzze mediante un ago: l’energia del laser provoca la chiusura della vena alimentante i capillari, facilitandone la loro successiva scomparsa. L’intervento è ambulatoriale, richiede una lieve anestesia locale e consente l’immediato rientro alle proprie attività quotidiane.

      Avvenuto il riassorbimento di alcuni piccoli lividi, le varicosità più evidenti saranno del tutto scomparse, senza alcuna cicatrice residua; la successiva microscleroterapia delle teleangectasie, da proseguire per alcune settimane, completerà il trattamento. Sarà finalmente possibile tornare ad esibire le proprie gambe senza alcun problema e senza vergogna.
      **
      Dott. Giuseppe Serpieri**
      tel. 335.679.1027
      www flebologia.it

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    • Caso Cassano e Pfo, gli strumenti della cardiologia per una diagnosi efficace

      Tecnicamente viene chiamata forame ovale pervio, in sigla Pfo, ed è una patologia abbastanza diffusa. È quanto pare sia avvenuto all?attaccante del Milan, Antonio Cassano. La sintomatologia complessa, data da vertigini, turbe visive, incapacità nel parlare e difficoltà motorie ha fatto ipotizzare subito un ictus ischemico. Determinato da cosa? Le prime indicazioni dei medici guardano ad un forame ovale pervio, ovvero «un difetto che consente al sangue di passare da un atrio all?altro del cuore senza passare dal ?filtro? fisiologico costituito dai polmoni. È una causa spesso misconosciuta e quindi imprevedibile che dipende da un piccolo difetto anatomico congenito del cuore: si tratta di un difetto del setto che divide i due atri, solitamente a livello della ?fossa ovale?», spiega Guidalberto Guidi, cardiologo della clinica Fornaca di Torino e medico fiduciario della Juventus FC. «Normalmente questo difetto è presente alla nascita, ma nei primi giorni di vita tende spontaneamente a chiudersi, impedendo al sangue di mescolarsi. Se ciò non avviene, nella vita adulta può succedere che microtrombi, magari formatisi in seguito ad ematomi da trauma, possano passare indisturbati dal sangue venoso al sangue arterioso e andare ad embolizzare e ostruire il flusso in qualche arteria, se avviene nel cervello si manifesta l?ischemia cerebrale». Si stima che circa il 25 per cento della popolazione adulta ne sia interessata. Inoltre, «circa il 5 per cento dei giovani affetti da cefalea ricorrente sono portatori di questa piccola ma subdola patologia cardiaca», ricorda il dottor Guidi.

      Un Pfo può portare a conseguenze anche gravi. «Tra queste, l?ischemia cerebrale, cioè la mancanza di flusso sanguigno nel tessuto cerebrale, è la principale e più temibile. Con effetti che possono essere transitori, allora si parla di Tia (transient ischemic attack) oppure permanenti, la cui gravità dipende dalla localizzazione e dall?estensione della zona ischemica», continua il cardiologo.

      Individuare questa malformazione è possibile. «Basta sottoporsi a degli esami specifici come l?ecocardiogramma colordoppler, ma anche l?ecocardiogramma tridimensionale o, in alcuni casi, l?ecocardiogramma trans esofageo», spiega Guidi. «Non esiste alcun segno clinico rilevabile con la sola visita medica, né con l?elettrocardiogramma. Infatti lo studio morfologico e funzionale eseguito con l?ecocardiogramma colordoppler evidenzia il difetto anatomico e con opportune manovre anche il passaggio anomalo di sangue tra i due atri».

      In caso di positività è possibile rimediare al difetto senza la necessità di un intervento chirurgico: «Assumendo basse dosi di aspirina per prevenire i trombi e con un semplice posizionamento di un ?ombrellino? tra gli atri, per via vascolare percutanea, tramite un sottile catetere in anestesia locale», aggiunge il cardiologo.

      In ogni caso, è sempre importante fare prevenzione nei confronti dell?ictus. Raccomanda il dottor Guidi: «È importante consultare sempre il medico in caso di cefalea ricorrente o persistente, eseguire l?ecodoppler delle carotidi dopo i 50 anni, anche più precocemente in caso di concomitanti patologie metaboliche come diabete o dislipidemia».

      Ufficio stampa Dr. Guidalberto Guidi: Eo Ipso
      Info: Marco Parotti
      Mail. [email][email protected][/email]
      Cell. 340.9665279

      www cardioexpert.it

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    • Pucker Maculare Quali Cause e che Cura è Possibile. Dr. Giovanni Giordano

      Il pucker maculare colpisce con più frequenza dopo i 50 anni, ma non è chiaro da cosa possa essere causato. Ne parliamo con un grande esperto di retina il Dott. Giovanni Giordano, oculista genovese, con vasta esperienza negli USA (responsabile di oculistica in 2 ospedali americani e Assistant Professor all'Università del Texas).
      "I sintomi sono quelli tipici della maculopatia - spiega il Dr. Giordano - Poco evidenti nelle fasi iniziali, ma tendono ad aggravarsi con la progressione della membrana epiretinica maculare. Questo peggioramento impiega mesi e alcune forme niziali tendono a rimanere stabili per tanti anni. L'insorgenza può essere sia spontanea, con più frequenza dopo i 50 anni o secondaria a processi infiammatori oppure dopo un distacco di retina o un trattamento laser.

      La membrana epi-retinica è una malattia che interessa l’occhio nella zona di confine tra il vitreo e la macula, quella parte della retina centrale che si occupa della visione dei dettagli, come ad esempio durante la lettura o la guida di un autoveicolo. Per la proliferazione cellulare lungo la superficie interna e la produzione di tessuto fibroso da parte di cellule accessorie alla retina, la membrana limitante interna che delimita normalmente il confine tra il vitreo e la retina, s’ispessisce e tende a raggrinzirsi, creando un aspetto tipico rilevabile alll’osservazione del fondo dell’occhio. Si determinano delle trazioni che generano delle pieghe radiali che alterano il normale decorso dei vasi retinici causando disturbi agli scambi metabolici con un conseguente ispessimento della macula."

      "Quali sono i problemi della vista che si generano in questi casi?" chiediamo al dr. Giordano. "Il deficit visivo può essere molto variabile - risponde il dr. Giordano - da nullo a grave con un periodo molto lento di evoluzione. Il paziente riferisce in genere una visione offuscata, una distorsione delle immagini (metamorfopsie), a volte visione doppia (diplopia) monoculare. Il principale sintomo che consiste nella deformazione delle immagini si identifica con il test di Amsler, una griglia su cui il paziente disegna la distorsione delle immagini percepite."

      "E come si può curare?" "La terapia della membrana epiretinica è chirurgica e si basa sulla vitrectomia (rimozione del corpo vitreo) e nel peeling del pucker e della membrana limitante interna. Con la chirurgia si è in grado di ottenere una restitutio ad integrum della retina: da ciò consegue il miglioramento della capacità visiva con riduzione dei sintomi quali l’annebbiamento e la distorsione delle immagini. L’intervento di rimozione di membrana epiretinica si esegue in anestesia locale e non necessita di ricovero. E’ un intervento pressoché indolore con un rapido ritorno alla vita sociale."

      Per info:
      Dott. Giovanni Giordano
      microchirurgia oculare
      GENOVA | TORINO | CUNEO
      tel 010.570.5845
      www oculistagiordano.it

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    • Combattere Sciatica e Cervicobrachialgie con la Radiofrequenza Pulsata Epidurale

      La Sindrome da dolore Radicolare (sciatica o cervicobrachialgia), è la più frequente causa di dolore neuropatico, in quanto colpisce circa il 10% della popolazione mondiale.

      E’ spesso associata a dolore lombare o cervicale. Si presenta come un dolore urente e puntorio, irradiato lungo l’arto colpito, nella fase acuta, per poi trasformarsi in un fastidioso bruciore, formicolio o senso di tensione muscolare nelle fasi croniche.

      La causa più frequente è un conflitto disco-radicolare da protrusione discale o ernia discale lombare o cervicale.

      Quando il dolore è prevalentemente radicolare (interessa cioè prevalentemente un arto) e non esistono indicazioni chirurgiche (ernie discali espulse o deficit neurologici gravi), è possibile il trattamento del dolore con stimolazione del ganglio radicolare in Radiofrequenza Pulsata.

      La Radiofrequenza Pulsata fu inventata da Sluijter e Cosman nel 1996 come variante della Radiofrequenza tradizionale, differenziandosi da questa per il diverso meccanismo di azione non più legata all’azione della temperatura (termolesione) ma del campo elettrico (CE) (modulazione nervosa).

      La stimolazione con questo tipo di corrente blocca infatti con vari meccanismi la trasmissione del dolore ed esplica un effetto antiinfiammatorio ed immunostimolante sul tessuto Nervoso stesso e su tutto l’organismo.

      L’intervento viene eseguito in sala operatoria con tutti i crismi della sterilità per evitare infezioni ed è praticamente privo di rischi neurologici in pazienti non affetti da patologie emocoagulative o in trattamento con anticoaugulanti (acetilsalicilico, Fans, dicumarolici) o immunodepressi per il rischio di infezioni.

      PER INFO:
      S.A.T.A.
      Studio di Applicazioni Tecniche Antalgiche

      dr. Rodolfo Bucci | dr. Giovanni Frigerio | dr.Claudio Reverberi
      www studiosata.eu

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    • Insignia Ortodonzia Personalizzata è Solo da Priotti Dentista Torino

      Insignia è una tecnologia moderna per l'odontoiatria assistita. A differenza dei normali apparecchi ortodontici creati per trattare una vasta gamma di pazienti, con Insignia gli attacchi sono studiati specificatamente per il singolo paziente.

      Insignia utilizza immagini tridimensionali e processi di precisione per determinare, con tolleranze di frazioni di millimetro, il trattamento ideale per allineare i denti e migliorare il sorriso.

      Tutto ciò consente un maggiore confort, una minore durata del trattamento e uno splendido sorriso come risultato finale. Il sistema Insignia consente la pianificazione e visualizzazione tridimensionale del trattamento, il posizionamento individualizzato e virtuale degli attacchi e la costruzione di un’apparecchiatura completamente personalizzata. Ciò riduce i tempi di trattamento di circa cinque mesi rendendo i trattamenti più lineari con la minima perdita di ancoraggio.

      Dopo che il tuo ortodontista ha approvato il piano di trattamento, il software Insignia determina come realizzare ogni attacco nel modo più appropriato per i tuoi elementi dentari e conferisce la forma ai fili in base alla tua struttura anatomica. Dopo che attacchi e fili sono stati fabbricati e posizionati, i tuoi denti seguiranno un percorso più diretto verso la propria destinazione finale.

      Per info:
      Priotti Odontoiatria Multidisciplinare
      52, c. Vittorio Emananuele II - Torino
      T 011.546876 – 011.538691
      www.esteticadelsorriso us

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    • Microchirurgia Endovenosa Moderna: le Cicatrici Sono Invisibili con Laser e Radiofreq

      Ancora troppo spesso sottovalutate, le alterazioni della circolazione venosa delle gambe possono rappresentare un problema importante, soprattutto quando l’aspetto estetico ha un ruolo significativo in realtà professionali comportanti il continuo apparire in pubblico, riflettendosi quindi nel mondo della moda, del cinema e della televisione.

      Gambe stanche e pesanti, dolori e gonfiori alle caviglie, sottili venuzze bluastre superficiali possono essere determinanti nella scelta del giusto abbigliamento per una serata o per un evento mondano.

      Come è possibile ovviare a questi problemi con le più moderne tecniche di microchirurgia? Ne parliamo con il dr. Giuseppe Serpieri di Torino, specialista in chirurgia vascolare. "Apparecchiature sofisticate e tecniche innovative consentono, purché usate da mani esperte, di raggiungere risultati in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti. Le operazioni di chirurgia ad impatto estetico sono sempre più percepite come un investimento per un maggior successo nelle relazioni personali e professionali. E` infatti in grande crescita la tendenza ad intervenire con atti chirurgici mini o microinvasivi allo scopo di migliorare l’esito dell’intervento" spiega il dr. Serpieri - "Il bisturi si trasforma in un raggio laser o in una sonda ad emissione di radiofrequenza che permette al campo operatorio di restringersi, con proporzionale incremento di precisione ed efficacia. La chirurgia diventa così non più demolitiva, ma sempre più attenta al rispetto del corpo umano".

      Il lavoro del chirurgo è cambiato, contraddistinto dal supporto dell’alta tecnologia, che ha come conseguenza una migliorata qualità di vita del paziente. Ora si torna a casa lo stesso giorno dell’intervento, addirittura dopo solo poche ore e, al posto della cicatrice, pochi forellini e dolore praticamente azzerato.

      "L’uso della tecnica di Transilluminazione Percutanea durante la scleroterapia - prosegue il dr. Serpieri - o nel corso della Microflebectomia Ultraselettiva o della coagulazione endovascolare laser di piccole vene varicose e capillari (T.E.L.C. Technique©) ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel modo di trattare questi inestetismi. Grazie alla visione selettiva dei reticoli venosi superficiali ottenuta mediante la Transilluminazione Percutanea le incisioni, realizzate senza bisturi dal Flebochirurgo Estetico vengono effettuate esattamente in corrispondenza della vena da eliminare".

      I trattamenti sono tutti ambulatoriali, in anestesia locale e senza cicatrici residue e dalle foto che abbiamo visto è straordinario il risultato estetico con un atto chirurgico così estremamente limitato e selettivo.

      Per info:
      Dott. Giuseppe Serpieri
      Flebologia & Estetica
      Torino Milano Roma
      Info: +39.335.6791027
      www flebologia.it

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