Le norme esistono, ma i Comuni hanno facoltà di adottare le misure che ritengono opportune su loro territorio mediante regolamento e piano urbanistico.
Ovviamente non esiste Comune che ammetta gli schiamazzi notturni perchè contrasterebbe con la legge nazionale (peraltro di rilevanza penale).
Credo che il tuo sia uno dei tanti casi di indifferenza dell'amministrazione che ritiene queste cose regolabili tra privati o, al limite, demandati al giudizio di un Giudice.
La chiusura del locale è provvedimento del sindaco dopo che si sia accertato l'intollerabilità della condotta. Tale condotta deve, appunto essere accertata dai vigili urbani (o Carabinieri) altrimenti il Sindaco non ha titolo per emetterla.
Non esiste un'orario valido per tutti: l'amministrazione concede l'orario a propria discrezionalità (per taluni locali si prevede sino alle 4 del mattino) secondo la posizione e la vicinanza di abitazioni residenziali. Ma, ripeto, sono fatti del tutto discrezionali.
Puoi comunque recarti in Comune e chiedere di prendere visione del regolamento sul punto nonchè chiedere sino a che ora è stato concesso al locale di poter esperire la propria attività.
Se non volete agire in giudizio e dopo esservi informati come sopra producete una formale istanza al Sindaco, ai sensi della legge 241/90, affinchè faccia cessare gli schiamazzi intollarabili.
Dovrà darvi una risposta entro novanta giorni ed indicarvi il responsabile del procedimento.